Corsi 2014
  • BLS Marzo
Partira' il 10 Marzo il percorso formativo per gli aspiranti volontari di Croce Rossa Italiana. Come tutti gli anni il Comitato Locale di Foiano organizza un corso di accesso alla C.R.I. per aumentare il numero di volontari in modo da
garantire una risposta concreta e costante alle sempre crescenti richieste della popolazione. Il corso sara' organizzato mediamente su due incontri settimanali e si svolgera' nella sede C.R.I. di Foiano della Chiana.
Ma cosa significa veramente "diventare volontario"?

Essere volontario o volontaria significa mettere il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri, senza alcuna costrizione e senza desiderare nulla in cambio. Per alcuni, fare volontariato e' una scelta di vita, per altri una vocazione, per altri ancora un modo per dare qualcosa, non solo agli altri, ma soprattutto a se stessi.
Continua...

Essere volontario o volontaria significa non solo lavorare per le persone, ma con le persone, all'interno della propria comunita'. Significa mettere a frutto le proprie competenze per migliorare le condizioni di vita delle persone piu' vulnerabili, chiunque esse siano, ed essere consapevoli che, per tanto che cio' che facciamo possa sembrarci poco, stiamo facendo la differenza.
Nella loro vita come nella nostra.
E' questo che fanno ogni giorno i volontari della Croce Rossa Italiana nell'aiuto alle persone piu' vulnerabili: nel rispetto dei Sette Principi di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, lavorano negli ospedali, nelle case riposo, nei centri di accoglienza per migranti, sulle ambulanze, nei centri sportivi, nelle scuole e in situazioni di emergenza.
I volontari contribuiscono a difendere la salute e la vita, a diffondere i principi e
valori di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e a formare cittadini responsabili di oggi e di domani.

Come si diventa "volontari C.R.I."?

Attraverso di "Corso di Accesso per volontari C.R.I." la Croce Rossa Italiana fornisce ai partecipanti tutte le nozioni che serviranno a prepararsi per la realizzazione della propria azione di volontariato: si spaziera' dal Diritto
Internazionale Umanitario all'Educazione alla Salute, dalla Protezione Civile
alle attivita' di segretariato sociale rivolte a giovani e ad altre categorie
vulnerabili. Al termine del corso e' previsto un esame ed, in seguito, un percorso di approfondimento in cui avvicinarsi alle attivita' ed alle
iniziative della C.R.I., sotto il consiglio e la disponibilita' di volontari esperti.


 


Corsi 2013
  • MDPED Dicembre
  • MDPED Ottobre
La croce rossa Italiana da sempre si occupa di formazione e di educazione sanitaria promuovendo  su tutto il territorio nazionale percorsi informativi e/o formativi, in base alle linee guida internazionali (ILCOR) sulle manovre salvavita pediatriche, semplici manovre che possono fare la differenza.
Questi percorsi tendono, in modo coordinato, ad aiutare ciascun individuo o gruppi di persone che sono a contatto con i soggetti in eta' pediatrica a conoscere, ad acquisire e saper eseguire azioni e modificare i propri comportamenti per mantenere e/o migliorare la salute dei bambini.
Il Progetto delle diffusione delle Manovre Salvavita Pediatriche a come finalita' la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su soggetti in eta' pediatrica vittime di arresto cardiaco improvviso o di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.
Sempre piu' spesso vengono descritti incidenti tra le mura domestiche o nelle scuole, situazioni critiche che riguardano bambini vittime di eventi avversi a causa dell'ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, come cibo, palline di gomma giochi, caramelle,... e se, non prontamente trattata, in pochi minuti potrebbe evolvere in arresto respiratorio al quale segue l'arresto cardiaco.
Secondo i dati dell'ISTAT il 27% delle morti classificate come "accidentali", nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento causato dall'inalazione di un "corpo estraneo" e/o cibo. Passando nelle fasce di eta' successive la percentuale diminuisce progressivamente, ma rimane tra le piu' significative tra le varie cause accidentali. E' importante, per evitare questi eventi, diffondere il piu' possibile non solo le Manovre Salvavita con le tecniche di disostruzione e di rianimazione cardiopolmonare di base, ma anche prevenire che cio' possa accadere.
Un dato importante da annotare e' che chi assiste ai primi momenti dell'evento di solito non e' adeguatamente formato ad intervenire o richiedere l'intervento dei soccorsi qualificati. IL NON SAPERE genera errori: prendere per i piedi un bambino che e' ostruito e che sta soffocando, o peggio ancora mettere le dita in bocca, sono le prime due cose che vengono fatte dal soccorritore occasionale non preparato e che, solitamente, non sono manovre salvavita.
Ma allora cosa fare?
E' possibile fare la differenza partecipando ai semplici eventi formativo e/o informativi proposti dalla CRI rivolti sia a personale sanitario (medici, infermieri, soccorritori,...) che "laico" (maestre, insegnanti, allenatori, baby sitter, genitori, bagnini ecc.)
La croce rossa Italiana da sempre si occupa di formazione e di educazione sanitaria promuovendo  su tutto il territorio nazionale percorsi informativi e/o formativi, in base alle linee guida internazionali (ILCOR) sulle manovre salvavita pediatriche, semplici manovre che possono fare la differenza.
Questi percorsi tendono, in modo coordinato, ad aiutare ciascun individuo o gruppi di persone che sono a contatto con i soggetti in eta' pediatrica a conoscere, ad acquisire e saper eseguire azioni e modificare i propri comportamenti per mantenere e/o migliorare la salute dei bambini.
Il Progetto delle diffusione delle Manovre Salvavita Pediatriche a come finalita' la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su soggetti in eta' pediatrica vittime di arresto cardiaco improvviso o di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.
Sempre piu' spesso vengono descritti incidenti tra le mura domestiche o nelle scuole, situazioni critiche che riguardano bambini vittime di eventi avversi a causa dell'ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, come cibo, palline di gomma giochi, caramelle,... e se, non prontamente trattata, in pochi minuti potrebbe evolvere in arresto respiratorio al quale segue l'arresto cardiaco.
Secondo i dati dell'ISTAT il 27% delle morti classificate come "accidentali", nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento causato dall'inalazione di un "corpo estraneo" e/o cibo. Passando nelle fasce di eta' successive la percentuale diminuisce progressivamente, ma rimane tra le piu' significative tra le varie cause accidentali. E' importante, per evitare questi eventi, diffondere il piu' possibile non solo le Manovre Salvavita con le tecniche di disostruzione e di rianimazione cardiopolmonare di base, ma anche prevenire che cio' possa accadere.
Un dato importante da annotare e' che chi assiste ai primi momenti dell'evento di solito non e' adeguatamente formato ad intervenire o richiedere l'intervento dei soccorsi qualificati. IL NON SAPERE genera errori: prendere per i piedi un bambino che e' ostruito e che sta soffocando, o peggio ancora mettere le dita in bocca, sono le prime due cose che vengono fatte dal soccorritore occasionale non preparato e che, solitamente, non sono manovre salvavita.
Ma allora cosa fare?
E' possibile fare la differenza partecipando ai semplici eventi formativo e/o informativi proposti dalla CRI rivolti sia a personale sanitario (medici, infermieri, soccorritori,...) che "laico" (maestre, insegnanti, allenatori, baby sitter, genitori, bagnini ecc.)