Genealogia dei ceppi: Berlese, Casoni, Bomboi e Sanguineti ed altre famiglie collegate.

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  • Cronologia minima dell'agricoltura

Dal Medioevo alla 2° Guerra Mondiale (1000 - 1945) - agricoltura, botanica, alimenti e tessitura.
(Con particolare riferimento a Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Sardegna)

Anno

Evento

0900-1100

Durante il Medioevo giungono in Europa nuove piante portate dagli arabi: riso, cotone, carrubo, pistacchio, spinacio, agrumi.

1000

Il limone è introdotto dall'India verso il 1000, appare in scritti Arabi del XII secolo.

1100 ca.

In epoca alto-medievale l'aratro comunemente in uso è il cosiddetto "aratro semplice" a vomere simmetrico di legno temperato e raramente rivestito di ferro che si limita a scalfire superficialmente le zolle.

1150

Con il crollo dell'impero romano la tessitura ritorna a una gestione locale, solo verso la metà del XII secolo riprende con una produzione organizzata grazie alla confraternita degli Umiliati, dedita alla lavorazione della lana, che partendo dal Milanese costruì coi suoi conventi una prosperosa industria che si diffuse in tutta l’Italia settentrionale.

1200 c.a.

L’agricoltura compie in Europa grandi progressi, consentendo tra l’altro di mettere a coltura i terreni umidi e argillosi delle regioni del centro e del settentrione. Si diffonde rapidamente, dal nord della Francia l'”aratro pesante", a vomere asimmetrico, dotato di avantreno mobile su ruote, che deve essere trasportato da buoi o da cavalli. Il primo agronomo italiano a proporre l'esame dello strumento è A. Gallo; il suo utilizzo porta a un succedersi d’invenzioni per facilitare il compito dell'animale, tra le innovazioni più efficaci si ricordano: il giogo frontale per i buoi, la ferratura degli zoccoli dei cavalli e la loro bardatura con collari da spalla che evitano la pressione sulla gola e permettono quindi uno sforzo maggiore e ancora la diffusione della rotazione triennale. Nei paesi mediterranei rimane prevalente la rotazione biennale, che prevede il riposo un anno su due, così come l’uso dell’aratro leggero senza ruote. In quest’area crescono tuttavia d’importanza le colture arboree: ulivo, vite e alberi da frutta.

1210

Prime rappresentazioni di arcolaio in Cina.

1224

Introduzione dell'arcolaio in Francia e in Italia.

1400 ca.

È inventato il filatoio ad aletta, attivato manualmente e che lascia libera una mano sola.

1400-1599

L’aumento della popolazione comporta il parallelo aumento della domanda di derrate alimentari e in particolare di quella di cereali. La carne, presente e a buon mercato nei secoli precedenti, scompare in pratica dalla tavola dei contadini e dei lavoratori manuali, che fino al ‘900 consumeranno soprattutto pane e farinate, legumi, verdure, un poco di lardo o di pesce salato, uova e latticini in modesta quantità, vino e birra di qualità bassa.

1401-1499

Nel XV secolo la conoscenza della bevanda a base di caffè si estese fino a Damasco, al Cairo per arrivare infine a Istanbul, dove il suo consumo avveniva nei luoghi d'incontro dell'epoca.

1450 ca.

In Europa la prima coltivazione di limoni è a Genova a metà del XV secolo. Inizia una fase di diminuzione delle temperature, che raggiunge il suo apice nel ‘600.

1470

Prima rappresentazione di arcolaio ad alette in Inghilterra.

1493

In Europa il peperoncino giunge grazie a C. Colombo che lo porta dalle Americhe col suo secondo viaggio. Molto probabilmente la specie da lui incontrata fu il Capsicum chinense, delle varietà Scotch Bonnet o Habanero, le più diffuse nelle isole. Ebbe un immediato successo, il peperoncino si acclimatò benissimo nel vecchio continente, diffondendosi in tutte le regioni meridionali, in Africa e in Asia, è adottato come spezia anche da chi non può permettersi l'acquisto di cannella, noce moscata, ecc.

1494

Il limone è coltivato nelle Azzorre.

1500

I colonizzatori europei del continente americano imparano a fumare tabacco e ben presto esportano la pratica in Europa, dove diventa in breve tempo enormemente popolare. I primi missionari condannano con forza gli effetti del tabacco, tanto che, man mano che la loro opera di evangelizzazione si spinge verso l'interno del continente, il suo uso a scopi magico-rituali finisce per ridursi molto.

1500 ca.

Nel ‘500 prevale largamente la soluzione estensiva, che prevede l’aumento della superficie coltivata. In un primo momento sono rimessi a coltura i terreni abbandonati durante la crisi demografica del ‘300, poi sono arate aree prima occupate da foreste e paludi. Dalla fine del Medioevo scompare il maggese e si diffonde il grande affitto capitalistico, l’alternanza di cereali e piante foraggiere, le risaie e le marcite. In Francia c'è un fiorire di edizioni di agraria, merito dello stampatore C. Estienne e del medico e agronomo J. Liébeault.

1500-1570

Dopo la scoperta dell'America giungono in Europa: il mais, la patata, la zucca, il fagiolo, l’arachide, il pomodoro, il peperone, la papaya.

1501-1599

Il tè fu conosciuto dai Portoghesi, che esplorarono il Giappone, e di qui fu importato in Europa dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Qui ha un immediato successo: diventa dapprima popolare in Francia e in Olanda, Per i suoi rapporti commerciali in Vicino Oriente, Venezia è la prima a far uso del caffè in Italia, forse fin dal XVI secolo.

1514-1525

Grandi rivolte contadine scuotono l’Ungheria (1514), la Castiglia (1520-1521) e la Germania (1524-1525).

1528

A Ferrara Alfonso I d’Este fonda uno dei più celebri orti botanici.

1530

Mastro Jürgen, muratore di Brunswick, inventa il filatoio a pedale, che aumenta la velocità di filatura.

1533

A Venezia è istituito il primo orto botanico.

1540 c.a.

Gli spagnoli conoscono le patate fin dai primi decenni del XVI secolo in Perù ma la pianta non risveglia particolari interessi nella penisola iberica, maggiore interesse incontra in Italia, qui le patate sono chiamate "tartuffoli". Arriva in Europa la pianta di pomodoro (proveniente dalla zona compresa oggi tra i paesi del Messico e Perù) quando lo spagnolo H. Cortés rientrò in patria e ne portò gli esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attende fino alla seconda metà del XVII secolo.

1540-1565

L’area totale delle terre recuperate (e trasformati in terreni agricoli di buona qualità) nella zona dei Paesi Bassi è di oltre 35mila ettari, dei quali quasi 1500 sono costituiti da laghi prosciugati.

1545

A Padova è istituito un orto botanico.

1550 ca.

In Italia la coltura del mais è già fiorente a metà del ‘500, dove soppianta rapidamente miglio e panico divenendo la base dell'alimentazione dei contadini padani. L'esclusiva dieta a base di mais diverrà la causa del tragico dilagare, fino al termine dell'800, della più terribile malattia endemica delle campagne italiane, la pellagra.

1558

In Spagna inizia la coltivazione del tabacco per usi non terapeutici.

1565

J. Nicot introduce in Francia la pianta del tabacco, in seguito si diffonde anche altrove.

1570 ca.

In Spagna s’inizia la coltivazione della patata e del mais. La patata però non è coltivata per l’alimentazione umana.

1580

P. Alpino introduce in Europa la pianta del caffè. Maffei introduce il the.

1580 ca.

Dopo la sua introduzione in Europa Sir W. Raleigh avrebbe donato una piantina di pomodoro carica dei suoi frutti alla Regina Elisabetta, battezzandola col nome di pomo d'amore.

1582

Riforma del calendario: si passa da lunedì 3 ottobre a venerdì 15 ottobre (saltando quindi tutti i giorni dal 4 al 14).

1583

Il primo a descrivere in Germania la pianta di caffè è il botanico L. Rauwolf.

1585

Il naturalista romano C. Durante nel suo Herbario nuovo, a proposito del melone, ammonisce di non abusarne perché «sminuiscono il seme genitale» e ne sconsiglia l'uso a diabetici, dispeptici e a tutti quelli che soffrono di disturbi dell'apparato digerente, promuovendo per tutti gli altri invece le virtù rinfrescanti, diuretiche e lassative.

1588

La tradizione vuole che l'introduzione della patata in Inghilterra sia merito di W. Raleigh, la coltivazione si diffuse però soprattutto nella vicina Irlanda.

1589

W. Lee inventa la “stocking frame” prima macchina per maglieria.

1591

In Italia, descrive la pianta di caffè il marosticense P. Alpini, nel suo libro De Medicina Aegyptiorum. Nella rappresentazione di P. Alpini mancano però le bacche della pianta di caffè.

1596

Il pomodoro arriva in Italia, ma solo più tardi, trovando condizioni climatiche favorevoli nel sud del paese, si ha il viraggio del suo colore dall'originario e caratteristico colore oro, che attribuì appunto il nome alla pianta, all'attuale rosso, grazie a selezioni e innesti successivi.

1600

L’agronomo francese O. de Serres in una sua opera descrive in maniera dettagliata la coltivazione delle patate.

1600 ca.

La fase di diminuzione delle temperature raggiunge il suo apice.

1600-1700

Il tabacco continua a rappresentare un'autentica miniera d'oro per le colonie della Virginia e del Nord e Sud Carolina per tutti i secoli XVII e XVIII. Ampi magazzini stipati di tabacco occupano la zona nei pressi dei moli delle nuove fiorenti cittadine coloniali come Richmond e Manchester, poste all'inizio della parte navigabile del fiume James, e di Petersburg, sul fiume Appomattox.

1601

Nella sua opera C. de l'Écluse dà una dettagliata descrizione botanica delle patate; a lui, che fu per lungo tempo botanico di corte dell'imperatore Massimiliano II, si deve l'introduzione della patata (e di altre piante esotiche) in Austria.

1601-1699

In Francia numerose rivolte popolari colpiscono il fisco e i suoi agenti, mentre nell’Europa orientale esse hanno carattere antisignorile. L’agricoltura basata sulla rotazione biennale e sul maggese rimane predominante fino al XVII secolo. L'introduzione e l'importazione del tabacco incontrarono una certa resistenza e furono causa di controversie fin dal XVII secolo.

1604

Il re d'Inghilterra Giacomo I scrive un famoso libello intitolato "Una forte opposizione al tabacco", pubblicato però solo nel 1672. Nel suo saggio il re denunciava l'uso di tabacco come "un'abitudine spiacevole per l'occhio, odiosa per il naso, nociva per il cervello, pericolosa per i polmoni, e che per le sue nere e puzzolenti esalazioni ricorda l'orribile fumo che proviene dal pozzo senza fondo dello Stige". In Inghilterra entra in vigore uno statuto che impone pesanti dazi doganali per l'importazione di ogni libbra di tabacco.

1605

Le bacche della pianta di caffè furono descritte in Europa da C. de L'Écluse, direttore allora del giardino botanico di Vienna.

1609

Il the giunge in Europa. Nella colonia di Jamestown in Virginia arriva J. Rolfe, considerato il primo a essere riuscito a coltivare con successo tabacco per scopi commerciali in quelle zone. A quell'epoca, il sapore del tabacco coltivato in Virginia non era gradito dai consumatori europei, ma Rolfe aveva portato con sé alcuni semi di tabacco delle isole Bermuda. Gli altri coloni non si dedicavano alle piantagioni di tabacco ma Rolfe, grazie alla nuova varietà che aveva introdotto, riuscì a fare fortuna coltivandolo nella sua tenuta ed esportandolo. Tornato a Jamestown, continuò a dedicarsi al miglioramento della qualità del tabacco.

1610 ca.

È inventato un nuovo tipo di telaio per tessitura che fa triplicare il numero di lacci.

1619

La necessità di manodopera nelle piantagioni spinge a importare nella colonia i primi schiavi africani.

1620

J. Rolfe invia in Inghilterra circa 18 tonnellate di tabacco lavorato all'anno

1622

Jamestown prospera grazie alla produzione di tabacco e la sua popolazione raggiunge le 4mila persone.

1627

Nella sua opera Sylva sylvarum, pubblicata postuma, F. Bacone fornisce per primo una descrizione di questi locali in cui i turchi siedono a bere caffè, paragonandoli alle taverne europee.

1630-1640

W. J. Blaeuw introduce un’importante innovazione al torchio già in uso, questa macchina sarà detta “torchio olandese”.

1634

L’Impero Russo emana leggi per contrastare il vizio di fumare tabacco.

1640

È introdotto in Spagna l’albero del chinino, la cui corteccia è usata come febbrifugo.

1645

Sono aperte le prime botteghe del caffè e il medico e letterato F. Redi nel suo “Bacco in Toscana” già cantava: Nel XVII secolo, a Londra e a Parigi una libbra di caffè era pagata fino a 40 scudi. L'uso si andò poi via via generalizzando per crescere fino all'immenso consumo che se ne fa tuttora.

1649

L’Impero Russo nel Codice di quest’anno proibisce la vendita del tabacco e il suo consumo sia ai russi sia agli stranieri. I mercanti aggirano tale divieto facendo penetrare nel territorio ingenti quantità di merce per mezzo dei prelati greci che, giungendo in visita al paese, portano al proprio seguito il tabacco contrabbandato, traendo ingenti guadagni.

1650

Papa Innocenzo X infligge la scomunica contro chiunque usi il tabacco all'interno della basilica di S. Pietro.

1650 c.a.

Il the ha diffusione anche in Gran Bretagna.

1650 c.a.

Il caffè comincia a essere importato e consumato in Inghilterra e si aprono di conseguenza i primi caffè (intesi come circoli e bar e detti in inglese coffee house), come ad esempio quelli di Oxford e di Londra.

1650 ca.

L’inglese R. Weston visita le province fiamminghe e descrive il loro metodo basato sulla rotazione delle colture (lino, rapa, avena, trifoglio).

1652

Si apre a Londra la prima bottega di caffè.

1655 ca.

Si diffonde in Europa l’uso di bere la cioccolata.

1663

L’italiano G. Locatelli, costruisce la prima semplice seminatrice, composta di un cassetto contenente i semi applicato all’aratro. Procedendo, l’aratro fa ruotare un distributore a cucchiaio inserito nel cassetto e il seme cade a terra. In Inghilterra vi sono già 80 coffee house.

1666

A. Dumas padre disse che, sotto il regno di Luigi XIV, che il the, dopo un’opposizione non meno viva di quella sostenuta nei confronti del caffè, s'introdusse in Francia. In seguito entrò nelle consolidate tradizioni inglesi. La diffusione della patata è poco uniforme, in Francia, coinvolge inizialmente poche aree del Delfinato e dell'Alsazia.

1670

È inventata una macchina adatta alla fabbricazione della carta detta “olandese”. Apre il primo caffè a Berlino. L'italiano G. Cavallina inventa la prima macchina seminatrice meccanica, perfezionata da F. Lana di Brescia. Questa nuova macchina è composta di una cassetta rettangolare con 2 ripiani bucherellati, sorretta da ruote. Dal piano superiore i semi cadono su quello inferiore e da questo in una serie di piccoli tubi che guidano i semi in profondità nei solchi scavati dall'aratro.

1672

È pubblicato il libello intitolato "Una forte opposizione al tabacco", di re Giacomo I.

1680

La patata si diffonde in Lorena.

1684

F. J. Kulczycki, soldato delle truppe polacche del re Jan III Sobieski, dopo la liberazione di Vienna, apre in questa città la prima bottega del caffè, fra le prime in Europa.

1686

Apre il primo caffè a Parigi.

1689

È inaugurato il primo caffè negli Stati Uniti, a Boston, denominato “London Coffee House”.

1696

Il “The King's Arms” è il secondo caffè aperto negli Stati Uniti: a New York.

1700

L’attività agricola subisce un’evoluzione rapida con l’aumento delle letamazioni e con le prime concimazioni minerali. Nel ‘700 ogni città d'Europa possedeva almeno un caffè. Il caffè iniziò a essere coltivato in larga scala nelle colonie inglesi e in quelle olandesi (in Indonesia). La Compagnia olandese delle Indie Orientali incominciò a coltivare il caffè già nell'ultimo decennio del XVII secolo, (1601-1699) presso Giava utilizzando semi provenienti dal porto di Mocha, nell’Yemen.

1700 c.a.

Il cotone, molto diffuso in tutta l'area mediterranea, era già ampiamente noto dagli Aztechi in America, anche se si dovette attendere il ‘700 per una nuova diffusione del tessuto nel continente.

1700 ca.

In Italia settentrionale si diffonde la coltivazione del riso. In Olanda, Belgio, Germania e Italia si diffonde la coltivazione del tabacco. In Spagna, Francia meridionale e Italia si diffonde la coltivazione del mais.

1700-1750

Secondo P. Bairoch, il notevole sviluppo dell’agricoltura stimola la successiva rivoluzione industriale grazie alla domanda di aratri e altri attrezzi in metallo. In Inghilterra, s’inizia a costruire in metallo l’intero corpo lavorante dell’aratro: il coltro e il vomere, ma soprattutto, il versoio. Altri paesi seguono l’esempio dell’Inghilterra. In Irlanda, in breve progressione la patata diventa l'alimento principale di gran parte della popolazione. Il diffuso ricorso alla monocoltura, per di più limitata a sole una o due varietà, espone però la popolazione irlandese al grave rischio degli effetti catastrofici legati al fatto che eventuali malattie possano colpire le piante.

1700-1770

I nuovi metodi dettero origine al cosiddetto sistema di Norfolk (rotazione delle coltivazioni su un periodo complessivo di 7 anni), generalmente considerato il prototipo di una nuova agricoltura che, grazie alla rotazione e ad altri aspetti (recinzioni, grandi aziende, lunghe affittanze, aratro in metallo tirato da cavalli, ecc.), consente all’Inghilterra di esportare grandi quantità di grano e farine nel periodo 1700-1770.

1700-1799

L'economista A. Zanon conduce una battaglia per l'introduzione della patata nell'agricoltura della pianura friulana.

1706

Alcune piantine di caffè sono trasferite da Giava al giardino botanico di Amsterdam.

1713

Una pianta di caffè raggiunge la Francia.

1715

Il numero di coffee house cresce vertiginosamente fino a superare le 3000 unità. I caffè divennero presto luoghi di nascita e diffusione d’idee liberali, e sono frequentati da letterati, politici e filosofi, diffondendone l'uso in tutta Europa.

1718

Gli olandesi trasportano il caffè in un'altra loro colonia, il Suriname.

1719

Il caffè entra nella Guyana Francese e di qui penetra infine in Brasile.

1720

G. de Clieu, un ufficiale della marina francese, salpa alla volta dei Caraibi con due piantine di caffè di cui solo una sopravvive arrivando alla colonia francese della Martinica. Da lì, nei decenni seguenti, le piante si diffondono rapidamente in tutta l’America centrale.

1720-1730

J. e T. Lombe perfezionano una macchina per la torcitura della seta e la introducono in Inghilterra.

1725

Le piante di caffè si diffondono a Haiti.

1726

Le piante di caffè si diffondono in Guadalupa.

1727

In agricoltura è introdotto l’uso della vagliatrice. Sono create le prime piantagioni di caffè. L'industria nelle colonie dipende esclusivamente dalla pratica della schiavitù

1730

Gl’inglesi perfezionano ulteriormente le macchine seminatrici realizzandole al punto che dalla loro evoluzione derivano quelle adesso in uso. Le piante di caffè si diffondono in Giamaica.

1733

Lo scozzese M. Menzies costruisce la prima trebbiatrice azionata da una ruota idraulica. È introdotta, sui telai da tessitura, la spoletta volante da parte di J. Kay.

1737

C. Linneo, botanico svedese cui si deve la diffusione del sistema di classificazione degli organismi in genere e specie, a proporre per primo il genere Coffea.

1738

L. Paul e J. Watt brevetta il “draw roller”, la prima vera filatrice meccanica.

1740 ca.

Nell’Europa settentrionale inizia la coltivazione della patata utilizzata per l’alimentazione umana.

1748

Le piante di caffè si diffondono a Cuba. È inventata la macchina cardatrice.

1750 ca.

In Francia le tecniche agricole medioevali dominano ancora. Le pretese dei signori feudali cominciano a essere abolite per legge. Nelle province di Terraferma della Repubblica di Venezia si formano, nei centri maggiori, delle accademie agrarie, create ex-novo o rifondate da nuclei preesistenti, con il compito di risolvere la crisi agraria i cui versa il vecchio Stato veneto. La rivoluzione industriale chiama a sé dalle campagne numerosi braccianti che si riversano verso altri continenti e/o nelle grandi città. In Italia la migrazione è dal sud verso il triangolo Piemonte/Veneto/Emilia e per contrastarla sono previsti dei piani governativi ossia piani di bonifica delle terre governative destinate all’agricoltura. Inizia la coltivazione del pomodoro.

1753

La prima classificazione botanica del pomodoro è a cura di C. Linneo.

1753-04-27

Nel ‘700, sotto la stimolo dell’Illuminismo, nasce in Italia l’Accademia dei Georgofili.

1755

Le piante di caffè si diffondono a Porto Rico.

1756

La scuola fisiocratica di F. Quesnay propone espressamente, fin dalla comparsa dell’articolo “Fittavoli”che Quesnay scrive per l’Encyclopédie, l’adozione del mod. inglese.

1763

J. Small realizza l’aratro oscillante scozzese.

1764

J. Hargreaves o T. Highs inventa la “spinning jenny”, filatrice con più fusi.

1765

In Europa la diffusione della coltivazione delle patate è lenta, influenzata da una diffidenza nei confronti di ciò che "cresce sottoterra" fino ad arrivare ad affermare che il consumo diffonda la lebbra e ad asserire, nell'Encyclopédie che si tratta di "cibo flatulento".

1767

J. Small introduce in Scozia l’aratro Rotherdham. J. Kay inventa la spinning frame.

1768

P. Miller cambia il nome del pomodoro, sostenendo che le differenze dalle altre piante del genere Solanum sono sostanziali, tali da giustificare la creazione di un nuovo genere: da qui il nuovo nome scientifico di Lycopersicon esculentum. Questo nome ebbe notevole successo, sebbene fosse contrario alle regole di nomenclatura vegetale.

1769

R. Arkwright inventa la “water frame”, filatrice mossa da forza idraulica.

1770

È brevettata la filatrice con più fusi, inventata nel 1764.

1770 ca.

Compaiono casi d’intossicazione causati dall'esposizione prolungata dei tuberi delle patate alla luce tali fatti enfatizzati nei racconti popolari, hanno un effetto dissuasivo al consumo; la decisione poi di costringere i galeotti o i soldati ad alimentarsi di patate, perché a disposizione a buon prezzo, non fu un buon viatico a considerare le patate un cibo di qualità.

1771

È costruito il primo aratro completamente in ferro e si progetta la seminatrice che però non fu mai realizzata e rimase solo uno schizzo. L'agronomo francese A. Parmentier, rientrato in Francia in seguito ad un periodo di prigionia trascorso in Prussia dopo la Guerra dei 7 anni, prese parte a un concorso indetto dall'Accademia di Besançon sulla ricerca di possibili sostituti del pane, redasse un articolo sul valore nutrizionale della patata.

1779

S. Crompton inventa la “spinning mule”, macchina automatica per filare che porta 30 fusi, nata dall'ibridazione tre la “spinnig jenny” e la “water frame”.

1784

La seminatrice meccanica fu trasformata in un vero e proprio gioiello della meccanica. E. Cartwright inventa il “power loom”, telaio mosso da energia idraulica.

1785

Il processo di stampa tessile con un cilindro inciso è brevettato da T. Bell in Inghilterra.

1786

È inventata la trebbiatrice per il grano.

1787

Al filatoio è applicato il motore a vapore. È inventato il telaio meccanico per tessitura. La patata è descritta come cibo principale degli abitanti della campagna.

1789

Con la Rivoluzione francese i moti contadini sommano alle forme arcaiche di protesta una nuova connotazione politica. Ha inizio, in Inghilterra, la produzione industriale degli aratri, curata da R. Ransome; al quale si affiancano presto competitori, che in pochi decenni offrono al mercato mondiale attrezzi completamente in metallo: Howard, Busby, Garrett.

1794

E. Whitney brevetta la “cotton gin” (sgranatrice del cotone), per separare la fibra di cotone dal resto della pianta.

1800

In Inghilterra tutti gli aratri hanno il corpo lavorante in metallo. Sono istituite le Regie Scuole d’Agraria che fornendo tecnici, diffondono le nuove conoscenze.

1800 ca.

È abolita la servitù della gleba.

1800?

La prima forza motrice di tipo meccanico è la macchina a vapore, utilizzata per far funzionare le prime trebbiatrici per cereali e le presse per paglia e fieno.

1800-1820

I fonditori americani sfidano quelli inglesi, poiché produttori di aratri di semplicità ed economicità esemplari, caratterizzati, per sancire la semplicità, dalla bure di legno.

1801

All'inizio del XIX secolo la produzione tessile si meccanizza e si razionalizza, J. M. Jacquard, francese, inventa il telaio Jacquard dove una scheda perforata comanda il movimento dei licci permettendo l'esecuzione di disegni molto complessi con il lavoro di un solo tessitore, il telaio esce da un ambito artigianale e domestico per diventare uno degli artefici della rivoluzione industriale.

1801-1899

Migliori strumenti aratori e sistemi di semina, acquisizione sul mercato di nuove sementi e di nuove piante con elevata produttività (mais), la comparsa delle macchine agricole e dei concimi chimici, attuano una profonda ristrutturazione rurale che stimola ancora la costruzione di nuove attrezzature e macchine per tutte le esigenze lavorative agrarie. L'attività agricola diventa ben presto di tipo industriale.

1806

La “bobbinet machine” che produce il tulle, è preparata da J. Heathcoat.

1813

W. Horrocks sviluppa il telaio meccanizzato.

1816

F. C. Lowell costruisce il primo telaio meccanizzato negli Stati Uniti.

1832

Per R. Lambruschini, il religioso ligure che conduce, a Figline Valdarno, una delle prime scuole popolari, la forma ideale del versoio per rivoltare la zolla col minore dispendio energetico è l'ellisse; egli procede alla realizzazione di una matrice di legno da cui sarà ricavato il versoio metallico che il marchese Ridolfi applica per le prime prove alla propria versione del classico aratro brabantino, appunto l'aratro Ridolfi. È la nascita degli aratri progettati in base al calcolo stereofisico.

1840 ca.

Arriva una terribile malattia della patata, fino allora sconosciuta in Irlanda, la Peronospora, che colpisce dapprima sporadicamente i raccolti fino poi a colpirli tutti contemporaneamente e con eguale virulenza; data l’uniformità della specie, nelle varietà che erano coltivate, i raccolti andarono completamente persi.

1842 J. J. Greenough brevetta la macchina per cucire.

1845

La Peronospora della patata ebbe conseguenze spaventose, provocando una serie di carestie culminate nella devastante Grande Carestia.

1850

Inizia l’emigrazione massiccia degli Irlandesi negli Stati Uniti provocata anche dalla Grande Carestia dovuta alla scarsità di generi alimentari, ma soprattutto dalla morienza delle patate.

1861-1871

Con l'unità d'Italia hanno inizio importanti trasformazioni sociali e tecniche, quando l'agricoltura occupa circa 11milioni di lavoratori.

1870 ca.

In Australia è inventato l’aratro salta-ceppo. L'aratro usa un peso mobile per mantenere in posizione il versoio; quando s’incontra un oggetto che ne ostacola l'avanzamento, il versoio è sollevato, per prevenire la rottura dell'aratro, dopodiché è riabbassato.

1877

A Parma P. Barilla fonda la prima industria alimentare produttrice di pane e pasta.

1881

H. Karsten pubblica il nome formalmente corretto del pomodoro: Lycopersicon lycopersicum.

1883

Le accise sul commercio del tabacco rappresentarono 1/3 di tutte le tasse raccolte dal governo degli Stati Uniti.

1886

È inventata la Coca-Cola dal dott. J. S. Pemberton, che usa questa bevanda come medicinale.

1887

Negli Stati Uniti una rivoluzione scientifica in agricoltura è iniziata con la Legge Hatch, che usa, per la prima volta il termine "scienze agrarie". La Legge Hatch è guidata da interessi degli agricoltori a conoscere i componenti dei primi fertilizzanti artificiali.

1888

La pratica della schiavitù è abolita solo, peraltro formalmente.

1900 ca.

Negli Stati Uniti si costruisce il primo trattore, la macchina motrice per eccellenza; è, però, una macchina pesantissima e difficile da maneggiare.

1918

Alla fiera di Milano la società “Moto Aratrice” presenta una trattrice a 4 ruote motrici. In Italia la Fiat è il primo marchio a produrre trattrici.

1919

Il primo trattore a essere prodotto fu il Fiat 702, monta il motore dell’autocarro pesante 18BL, un motore a bassa velocità, aveva 4 cilindri verticali fusi, valvole laterali e regolatore meccanico centrifugo per controllare il regime nominale a 1800 giri, eroga una potenza di 18-20 cv con una cilindrata di 5652 cm³, alimentati a petrolio, il cambio a 3 marce molto ravvicinate con trasmissione a vite senza fine.

1919-1920

La trattrice Fiat mod. 702, vince molti concorsi di aratura in tutto il mondo e si dimostra la miglior macchina presente allora sul mercato.

1920 ca.

L'”Hattersley loom” è sviluppato da G. Hattersley & Sons.

1925

Nasce Il primo prototipo di trattore Landini.

1928

Nasce il Landini mod. 30.

1930

Le industrie Landini costruiscono il primo trattore con motore testa calda, utilizzato nelle grandi opere di bonifica e dissodamento.

1932

Inizia la produzione del primo cingolato Fiat mod. 700C. Contemporaneamente alla Fiat nascono 3 importanti marchi: Bubba, Orsi e soprattutto Landini che propongono trattrici con motori monocilindrici a testa calda (motori resistenti in grado di bruciare combustibili poco raffinati) utilizzati soprattutto in Italia per opere di bonifica. Il sistema d’accensione di queste trattrici è aiutato da una fiamma posta sotto la testata per favorire il processo di combustione. Nasce il Landini mod. 40.

1934

Nasce il Super Landini o SL50 che fu prodotto fino agli anni 50 con 3500 unità. Negli anni seguenti la Landini diventa il costruttore numero 1 in Italia strappando il primato alla Fiat, Pavesi e Bubba.

1941

Nasce il Bufalo, con 40 cv, vocato all’aratura, con una potenza al traino di 27 cv, con 4 marce ed una velocità di 8,5 km/h, dal Bufalo si origina il migliore trattore a testa calda: l’L45 prodotto in 2500 unità fino al 1958. Mentre Landini e altri costruttori di trattori a testa calda occupano la fetta di mercato dedicata alla trebbiatura, la Fiat costruisce macchine utilizzate soprattutto per le lavorazioni del terreno. La svolta ci fu con l’invenzione dell’80 R, trattore più pesante e di maggior cilindrata rispetto ai precedenti, destinato principalmente ai contoterzisti. In questo periodo nascono in Italia altri marchi: (Same, Lamborghini e OM) quest’ultimo fu inglobato in seguito dalla Fiat. I modelli che furono di seguito creati non ebbero grosse variazioni a livello meccanico fino al 1975.

1946

Il Premio Nobel per la chimica è assegnato a W. M. Stanley, grazie ai suoi studi sul virus, e sulla Malattia del mosaico del tabacco.

1950 ca.

Negli aratri usati in Italia i corpi lavoranti di legno sono ancora comuni. A Caserta, una collezione di aratri rispecchia 9mila anni di storia dell’agricoltura, in cui ogni elemento è realizzato in un legno speciale.


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