Una riflessione e un libro per raccontare le esperienze estive

DIARIO MINIMO DEGLI ULTIMI "INCONTRI"

 

IMMAGINI E PAROLE DI UN' ESTATE

Cosa mi è rimasto "in valigia", una volta tornato a casa

 di Davide Toffoli

 

Ho ancora negli occhi l’immagine di Lorenzo (sì, proprio lui!, proprio quel “folle” che in parrocchia siamo abituati a vedere impegnato in evoluzioni quantomeno deprecabili a bordo della sua moto, anche ben oltre i limiti consentiti, ovvero dentro il cancello dell’oratorio) che canta a squarciagola, microfono alla mano, guidando i bambini di “Insieme in città”, accompagnato dalla chitarra di Padre Paolo.

La canzone era “Canta con noi”, quella che appare nella foto qui al lato. Non la conoscevo. Il testo mi è entrato subito dentro… Forse perché mai come in quei giorni, grazie a Eugenio, Flavia, Marco, Pierfilippo, Damiano, Ilaria e molti altri, mi sono reso conto di non essere “solo”.

IN UN MONDO DI MASCHERE…NON POSSIAMO PIU’ ASSISTERE PERCHE’ SIAM RESPONSABILI DELLA VITA INTORNO A NOI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante una settimana trascorsa in Val Pusteria, mi è capitato di fare una stupenda passeggiata in quota: l’immagine è quella delle Tre Cime di Lavaredo viste dal cuore del Monte Paterno. Una finestra che si apriva nella nuda pietra del monte, percorso internamente dalle gallerie degli Alpini scavate durante il I conflitto mondiale. Salivamo nel buio, poco attrezzati (senza luce o casco), e anche in una giornata di sole a Luglio inoltrato il freddo si faceva sentire, nonostante fossimo ben coperti. Impossibile non pensare a tutti coloro che hanno perso la vita quassù, lontani dai propri cari.

UN RISPETTOSO SILENZIO CHE SI SPOSA AD UN PANORAMA STUPENDO.

 

 

 

 

 

 

 

In un’estate che ha visto il dramma della siccità centrale anche nel nostro paese, alla fine del meraviglioso “percorso francescano” che costeggia le Cascate di Campo Tures, dominato da tre potenti “salti d’acqua”, l’immagine che mi resta è quella di un fiume che, quasi prepotente, scende a valle.

LAUDATO SI’, MI SIGNORE PER SOR’ACQUA, LA QUALE E’ MULTO UTILE ET UMILE ET PRETIOSA ET CASTA.

 

 

 

 

LEO MUNTER: "MEDITANDO LUNGO IL SENTIERO DI S. FRANCESCO"

di Davide Toffoli

 

Non abbiamo a che fare con un semplice libro che tratta della figura di San Francesco D’Assisi, bensì con la presentazione del “Sentiero di Meditazione” del Cantico delle Creature lungo le cascate di Campo Tures. Tratta dell’origine e del senso di tale sentiero francescano e illustra come sia stata salvata la Cappella di Tobl che stava andando in rovina.

Scrive l’autore: “Il Cantico delle Creature è sicuramente il più maestoso inno di una creazione approvata con riverenza. Non è il frutto di un trasporto romantico. Francesco lo termina e lo canta gravemente ammalato e quasi cieco. In esso egli vede e ama la sacra creazione con gli occhi e il cuore di Dio”; e il Cantico è illustrato magnificamente con foto squisitamente sposate al contenuto di una poesia altamente romantica e di lode. Una poesia suddivisa in tre gruppi: l’universo (sole, luna e stelle), gli elementi (aria, fuoco, terra, acqua) e le persone (operatori di pace e morenti). Il tutto racchiuso fra la strofa introduttiva e quella finale che annunciano la lode a Dio.

Oltre la magia di una poesia senza tempo, questo volume si arricchisce della storia e dell’arte di questo sentiero delle Cascate di Campo Tures, un esempio prezioso di grande religiosità.

 

 

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