Cronaca giovane e genuina di una giornata speciale: la Perugia-Assisi

MARCIANDO UNITI VERSO LA PACE

 

 

C’ERO ANCH’IO !!!

di Roberta Anedda

      Domenica 14 Ottobre si è svolta la Marcia della Pace. I giorni precedenti sono stati riempiti da svariate telefonate alla ricerca di tre posti: sì, io avrei partecipato alla marcia… lo volevo… e ci sono riuscita! Sabato 13  finalmente arriva la bella notizia: ci sono due posti liberi nel pullman del gruppo della Chiesa di S.Lino, dove anche un gruppo di miei amici aveva prenotato. Così, felicissima, ho chiamato la mia amica Sara e la sua mamma Ornella, che mi avrebbero accompagnato in quel lungo cammino.

      Domenica mattina, appuntamento alle ore sei con le mie “compagne di viaggio” e poi… VIA! Di corsa verso la Chiesa di S.Lino. Arrivate lì, ecco il pullman: tutti sembravano già amici – abbracci e strette di mano – accomunati tutti dallo stesso desiderio di arrivare presto a Perugia.

      Giunti alla meta… che spettacolo affascinante!!! Non avevo mai visto tanta gente, venuta da ogni parte d’Italia – bambini, ragazzi, famiglie – tutti con lo stesso desiderio: dimostrare che la pace è l’unico ideale possibile.

      Ad ogni passo della “mia” marcia cresceva in me la gioia di essere lì; nonostante la stanchezza, tutti insieme andavamo avanti, cantando e suonando, con la strada davanti che sembrava infinita. La mamma della mia amica lamentava qualche dolore, non ce la faceva più!!! Ma nonostante tutto, la marcia continuava…

      Tra la moltitudine di persone, stendardi e bandiere “marciavano” anch’essi, tra i fischi ai politici che partecipavano alla marcia dopo aver firmato per la guerra. Durante quegli “infiniti” 24 km, l’unico mio pensiero, come quello di tutti, era rivolto alle immagini orribili che ogni giorno avevo visto scorrere nei telegiornali… e la carica tornava, e il cammino continuava, tra le “docce” che strada facendo, davano sollievo a noi marciatori.

      So benissimo che la guerra non si può fermare così, ma insieme, uniti, si può tentare di far riflettere chi combatte: rispondere alle bombe con le bombe, al fuoco con il fuoco non è la migliore tattica! Più di 400 mila persone hanno animato questa festa colorata, che si è conclusa verso le 18, ora del rientro.

    Ma… il pullman? Dov’è finito il pullman? Non sapevamo dove fosse! Noi, fermi a Santa Maria degli Angeli, aspettavamo invano che venisse a recuperarci, non sapendo che quei grossi mezzi di trasporto erano bloccati ai parcheggi dalla polizia. Chi dava in escandescenza, chi brontolava… e noi bambini che ridevamo e cantavamo! Finalmente, dopo molte ore di attesa, siamo riusciti a localizzare il nostro mezzo e, alle 22, a riprendere la via del ritorno. All’una, l’arrivo tanto desiderato, alla Chiesa di S.Lino: tutta questa meravigliosa giornata era terminata… Nel mio cuore ancora brillano le luci, le bandiere, i canti di gioia… Momenti indimenticabili… E anche una promessa, mia e della mia amica Sara, tra i borbottamenti della stremata mamma Ornella: ci saremo anche la prossima volta!!! Ciao a tutti.

Roberta               

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