IL CINEMA  DI GUERRA

 " COMMANDOS"

di Armando Crispino


Spiacenti - no Java!!!! Get some here Spiacenti - no Java!!!! Get some here

       Anno:1968
Regia:
Armando Crispino
Soggetto:
Artur Brauner, Don Martin
Sceneggiatura:
Dario Argento, Armando Crispino, Stefano Strucchi Lucio Manlio Battistrada
DA UNA STORIA DI MENHAEM GOLAN
Fotografia:
Benito Frattari
Montaggio:
Daniele Alabiso
Musiche:
Mario Nascimbene
Produzione
P.E.C.-C.C.I. DI (ROMA) C.C.C. DI (BERLINO)
Distribuzione
TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO
 

 locandine e immagini  sono tratte da

Duilio Del Prete
Franco Cobianchi
Giacomo Piperno
Giampiero Albertini  ALDO
Gianni Brezza
Gianni Pulone
Giovanni Ivan Scratuglia
Gotz George  RUDY KASPER
Heinz Reinecke  HANS
Helmut Schmid  IL FERITO
Ivano Staccioli
Jack Kelly  CAP. VALLI
Joachim Fuchsberger  TEN. HETZEL AGEN
Lee Van Cleef  SERG. SULLIVAN
Marilu' Tolo  ADRIANA
Marino Mase'  TOMMASINI
Mario Ferlazzo
Mauro Lumachi
Otto Stern  BRAUMAN
Pier Paolo Capponi

INTERPRETI

    

 

   
TRAMA

Alla vigilia dello sbarco americano in Africa nel 1942, un gruppo di soldati statunitensi si addestra, agli ordini del capitano Valli (oriundo), per una difficile operazione: raggiungere un'oasi sulla fascia costiera della Libia e sostituirsi agli italiani che la presidiano, per mantenerne il possesso e, soprattutto, per salvaguardarne i pozzi (d’acqua), fino all'arrivo degli alleati inglesi. L'operazione riesce: gli americani prendono il posto dei loro nemici, uccidendone alcuni, facendone altri prigionieri, mentre gli stessi tedeschi, che vengono di quando in quando a rifornirsi d'acqua o a far visita ai loro amici italiani, non si accorgono di nulla. Un giorno, i prigionieri riescono a fuggire, ma incappano in un terreno minato e rimangono uccisi. Unico sopravvissuto, il tenente che li comandava, riesce ad avvertire i tedeschi. All'oasi scoppia un combattimento furioso, al termine del quale restano vivi solo due uomini: un americano e un tedesco. Disgustati per tanto massacro e della guerra in generale, essi gettano le armi e si dedicano alla sepoltura dei cadaveri.

It is the middle of World War II and in the deserts of Africa, Sgt. Sullivan puts together a group of Italian-Americans into disguise as Italian soldiers in order to infiltrate a North African camp held by the Italians. After the soldiers have killed the Italians in their beds, they find a hooker living at the camp. Sullivan's commandos are to hold this camp and its weaponry until an American battalion arrives, all the while these Italian-Americans pretend to be Italian soldiers, often hosting the enemy. Lt. Valli is a young, by-the-book officer who constantly argues with Sgt. Sullivan, who tells his superior that he has no idea what he is doing. One man on the base is an entomologist who is killed and then things get terrible.

CRITICA

 

Film a due mani con Dario Argento su un filone di “spaghetti” guerra che si alternava coi primi western da cui prende in prestito il grande caratterista Lee Van Cleef. Il regista Crispino dispensa scene di suspence quasi da noir (sequenze notturne nell’avamposto americano) di questi soldati Yankee, oriundi italiani, vestiti all’italiana che devono ospitare un plotone tedesco per la serata, stando bene attenti a non farsi smascherare. La loro è una missione suicida oltre le linee tedesche secondo i canoni del genere allora in voga. Girato in Nord Africa con mezzi modesti accosta una costruzione secca e definita dei caratteri alla americana con un moralismo pacifista tipicamente italiano che trionfa dopo l’infuocato finale. Commandos ha comunque dalla sua una fortissima definizione paesaggistica, che lo fa risaltare dalla media dei prodotti del filone.

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