Luigi Capraro
LUIGI CAPRARO



Quando sei nato in una città e lì hai vissuto con l’anima la fanciullezza e l’adolescenza, rimangono in te non solo ricordi, vaghi o dettagliati, ma anche colori, afrori, suoni legati a sensazioni che ti accompagneranno per tutta la vita. L’innamoramento con una città non avviene per caso, bisogna viverla e sentirla quasi respirare in ogni momento del giorno e della notte, solo così si può percepirne l’essenza, la parvenza, la dinamicità. E Gallipoli, la città bella per antonomasia, offre occasioni per sentirsi parte integrante e pulsante della realtà quotidiana non soltanto a chi vi è nato e cresciuto, ma anche all’emigrante che torna o al turista che passa, guarda e difficilmente dimentica le distese vellutate del mare che cambia continuamente colore dall’alba al tramonto, al crepuscolo, alla notte, rispecchiando la vivacità cromatica del cielo.
Questa premessa è necessaria per scandagliare l’arte di Luigi Capraro, nato e vissuto a Gallipoli e affascinato dalla sua città tanto da dedicare ad essa i suoi quadri più riusciti.