Ci è sembrato opportuno rivolgere all'artista alcune domande sul suo modo di fare arte.
Qual è il suo rapporto con l'arte contemporanea? Credo che non sia né conflittuale, né di sodalizio; io dipingo perché mi piace farlo, la tematica a volte è parte importante dell'opera, altre volte diviene pretesto per il "fare pittorico". Non cerco il nuovo a tutti i costi, ma solo ciò che può realmente appagarmi. Questa mia posizione non mi fa sentire un escluso, ma neanche una figura partecipe dell'attuale meccanismo. Presente, passato e futuro per lei sono categorie a se stanti, oppure è possibile infrangere le ferree leggi del tempo? | Io penso che in fondo non esistano davvero delle ferree leggi, ma solo delle convenzioni che ci occorrono per dare una dimensione umana al tempo; l'arte a volte credo che riesca ad isolare più che ad infrangere. |