I due simboli: Sole (maschile) e Luna (femminile) si incontrano spesso nei dipinti di Moscara circonfusi da una luce surreale sgorgante dall'anima. I vari oggetti sparsi sulla superficie pittorica non sono inseriti casualmente, ma si innestano uno nell'altro come nelle scatole cinesi in illusioni ottiche sovrapposte.
Il quadro Sentimenti profondi che si mostrano al mondo del 1996 è l'esempio emblematico del desiderio dell'artista di esprimere la sua anima labirintica e i sentimenti ineffabili non solo attraverso i colori, ma anche attraverso le parole in una "poesia visiva" che accomuna il segno grafico al segno verbale. E nella richiesta di aiuto c'è l'anelito insoddisfatto di un'esistenza serena tra le braccia di una donna. Arte, passione, solitudine e morte sono i termini chiave intorno a cui ruota tutta l'arte del Moscara che si autodefinisce "povero raggio spento, / sei rimasto solo a contemplare / un fiume di sospiri e lacrime". Tutta l'arte, e aggiungerei la poesia, di Moscara, quindi, è incentrata sull'io, che ha paura di aprirsi al mondo e di rivelare i sentimenti più profondi.
La delusione degli affetti è temuta dall'artista che ha avuto un'infanzia travagliata e per questo motivo ha innalzato una barriera insormontabile tra lui e il mondo. Ma il suo legame con la realtà si manifesta continuamente nella sua angosciante ricerca della bellezza femminile, paradiso e inferno della sua anima, anelante la serenità che nella fanciullezza gli è stata negata.