Le metamorfosi di Salvatore Magli
A Salvatore Magli abbiamo posto le seguenti domande per avere una visione più completa della sua arte.
Nei suoi quadri è presente una forte carica simbolica. Quale simbolo per lei rappresenta la tensione creatrice della natura?
Oltre che gli oggetti, anche i colori assumono un valore simbolico nei miei quadri. I colori essenziali, che non mancano mai sulla mia tavolozza, sono il verde, che simboleggia la forza vitale e prorompente della natura, e il bianco, che assume il valore emblematico della luce e quindi della creazione biblica ("E fu la luce").
Quale è il rapporto dell'artista con la realtà che lo circonda?
Se è vero che nel mondo circostante i simboli sono molti, è sicuramente certo che l'artista non può rifugiarsi in una torre d'avorio e allontanarsi dal reale. Deve interpretare la realtà e filtrare i messaggi dei mass-media. Insomma l'artista deve occuparsi anche dei problemi quotidiani e delle miserie, mostrando che esiste un altro universo in cui i valori sono differenti da quelli pratici ed egoistici di ogni giorno. Anche se molti quadri sono irreali, le loro radici sono nella realtà.
Quale è il suo atteggiamento nei confronti dell'arte e dell'arte contemporanea in particolare?
L'arte è una cosa soggettiva. Non solo il fare arte, ma anche il dare un giudizio sull'arte è veramente difficile. L'arte contemporanea poi sembra che non abbia una meta. Procede a tentoni ed è improbabile che si riesca a dare una interpretazione univoca.
In che modo lei si pone davanti ad una tela bianca?
Non ho un'idea ben precisa quando mi pongo davanti ad una tela bianca. A volte fisso quella distesa bianca per ore, cercando di immaginare un soggetto, un paesaggio, i colori. Quando poi ho un'idea, comincio a dipingere. Spesso, durante la lavorazione di un quadro, mi accorgo che il pennello si muove automaticamente e dipinge qualcosa che non è il progetto originale. A volte assecondo la mia fantasia, altre volte non riconosco come corrispondente all'idea originaria un volto o un corpo o un oggetto già dipinto e allora preferisco cancellarlo.
Quali sono gli orizzonti futuri della sua arte?
Vorrei dare un taglio originale alle mie opere, creando una nuova corrente artistica, evitando imitazioni ed emulazioni. Vorrei, insomma, intraprendere una strada del tutto personale, pur rendendomi conto delle difficoltà insite in questa mia aspirazione. Per questo motivo la mia arte è sempre caratterizzata dalla ricerca di soluzioni non banali e scontate, ma creative e innovative.