Il Castello

Si erge maestoso su uno sperone di roccia a dominio della vallata del Paglia, che era anticamente un nodo cruciale per le comunicazioni tra Orvieto e la Toscana; dalla sua posizione vantaggiosissima si potevano avvistare molti castelli del territorio Orvietano. Un largo fossato circonda a est e a sud, interrotto da un ponte dal quale si accede ad una elegante entrata in stile barocco, costituita da un'arco a tutto sesto adornato da nicchie laterali con statue e sormontato da un orologio settecentesco. La costruzione ha la forma di un poligono irregolare; il lato rivolto a sud-est è limitato da due torri cilindriche, abbellite da cornici in pietra e da merlature in cotto. Le poderose mura perimetrali sono in pietra locale, mentre le ampie finestre sono contornate da cornici in pietra di Bagnoregio. Isolata dal resto dell'edificio a nord-est, si trova una torre risalente ad epoca più remota, che fino a qualche decennio fa era collegata al castello da una fila di casupole. La torre più alta è quadrata, distinta in due ordini da un balcone che corre lungo il perimetro. L'esistenza di un fortilizio, noto come "Castello di Madonna" è documentato sin dal secolo XIV; esso deriva il suo nome da certa Madonna Antonia, moglie di Bonifazio Ranieri. In seguito il castello fu possesso dei Monaldeschi della Cervara, potente famiglia della nobiltà Orvietana che aveva molte proprietà nel contado che lo ebbe dal 1478 al 1635. Ridotto quasi ad un ammasso di rovine a causa delle numerose scorribande degli eserciti di passaggio nella zona, fu più volte restaurato. Da una Monaldeschi della Cervara, Giulia, fu portato in dote al marito Matteo Veralli, nobile romano; dalla loro figlia Maria Veralli, che sposò il marchese Orazio Spada, il feudo passò a quest'ultima famiglia. Il figlio di Orazio, Bernardino Spada Veralli, restaurò il palazzo, ne modificò l'assetto nelle forme che si sono sostanzialmente mantenute sino a oggi. Agli Spada Veralli, che ebbero il titolo di principe dal papa Pio VI nel 1777, il castello rimase fino al 1921 . Attualmente proprietaria del castello è la famiglia dei duchi di Montevecchio.

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