Castel Viscardo


Castel Viscardo si trova su un colle a ridosso dell'Altopiano dell'Alflna, a 507 m. s.l.m., in splendida posizione dominante la vallata del fiume paglia. Situato ai margini occidentali dell'Umbria, al confine con Lazio e con la Toscana, dista Km. 13 da Orvieto e Km. 46 dallo svincolo autostradale dell'A1 di Orvieto. E' sede di Comune e conta poco più di 1000 abitanti; l'agricoltura e l'artigianato sono le attività maggiormente praticate, date le caratteristiche del territorio, che è ricco di argilla ed è quindi favorevole alla produzione di ottimi laterizi fatti a mano e di un vino molto apprezzato. Estesi sono anche i boschi, per cui prosperano alcune aziende che si occupano della lavorazione del legname; sono inoltre da citare produzioni di ceramica e abbigliamento. A 2 Km. dal paese, in località Alfina, è stata attivata una avio-superficie, la cui vantaggiosa posizione sta attirando l'interesse di diversi aeroclubs. Si sta elaborando, inoltre, un progetto turistico-ricreativo, che interessa la vallata del Paglia, allo scopo di valorizzare non solo la necropoli etrusca del VI secolo a.C., e le sorgenti sulfuree fredde che si trovano a valle della frazione Monterubiaglio, ma anche per salvaguardare l'ambiente naturale. Castel Viscardo dispone di varie attrezzature sportive e ricreative: una palestra comunale, un campo da calcio, uno da tennis, un bocciodromo; la vasta e ombrosa pineta, il "Pinaro", situata in posizione panoramicissima, vera oasi di tranquillità e di salubrità, è dotata di attrezzature-gioco per i bambini ed è sede di feste estive con le genuine specialità gastronomiche locali. Merita una menzione speciale la banda musicale "G. Verdi"; che è ormai ultracentenaria, essendo stata fondata nel 1886. Da allora è stata sempre presente e partecipe alla vita del paese, rallegrando le feste, solennizzando cerimonie e manifestazioni. L'abitato si snoda lungo la provinciale Orvieto - Castel Giorgio dalla quale si dipartono, quasi simmetriche, delle vie ad essa perpendicolari, frutto di una espansione edilizia che iniziata dal seco lo XIV, ha avuto il suo apice nella seconda metà dell'800 e i primi del '900. Nel secondo dopoguerra l'espansione edilizia ha inglobato nel tessuto urbano anche delle case coloniche, interessando Via Roma, Via Europa, la zona della Salita e di Poggio Pastine. Qua e là è ancora possibile ammirare le costruzioni nel loro aspetto originario: muri costruiti con sassi e mattoni, coperture, cornici e gronde in pregevole cotto di fabbricazione locale. Sono tuttora efficienti le "cantine", cunicoli che si inoltrano con varie diramazioni sotto le case, che sono state scavate al momento di costruire la casa sovrastante: in esse viene conservato l’ottimo vino, prodotto rinomato da secoli.

FORNACI GASTRONOMIA STORIA CASTELLO
CHIESA TRADIZIONI N. UTILI

Torna alla home page