ITINERARIO N. 12
Al "Cimone” di Cima d’Asta, m. 2847, per la via normale, ore 1.20, segnavia SAT n. 364
Si parte dal rifugio in direzione est, seguendo i segnavia e tracce di sentiero
che, alzandosi, girano verso nord in direzione della Forzeleta, costituente la
depressione della cresta che collega Cima d’Asta con la Cima della Banca. Si
raggiunge la Forzeleta, m. 2680 circa, superando alcuni gradoni rocciosi,
aiutandosi anche con le mani. Si cala sul versante opposto (nord) di cinquanta
metri di quota sul sentierino ricavato nella roccia e superando qualche
saltarello attrezzato con una robusta fune metallica, dove all’inizio
dell’autunno è possibile trovare il vetrato. Ci si dirige quindi a nord-ovest
calando ancora un po’su sfasciumi. In leggera salita s’attraversa la testata
ovest dell’ampia conca Lastè dei Fiori su una vasta pietraia quasi sempre
innevata. Per questo motivo il segnavia non è sempre visibile ed in presenza
anche di nebbia l’orientamento diventa difficile. Dopo duecento metri su
pietraia e dopo un trattino di traccia di sentiero si giunge al bivio – m.
2680 – che a destra (est) scende con segnavia SAT n. 364 nel Vallone Orti
della Regana e porta anche al bivio del Col del Vento. Qui siamo sul fianco sud
alla base della valletta quasi sempre innevata, che scende dal Passo dei
Diavoli. Questo percorso in senso inverso si trova descritto anche al n. 8. Ci
si dirige decisamente a sinistra (ovest) i segnavia senza numero SAT. Salendo i
gradini ricavati fra le rocce e su qualche traccia di sentiero, si prende quota
sulla valletta, dalla quale ci si distanzia ed, in vista della vetta, ci si
tiene un po’a sinistra e successivamente a destra. Per la pietraia si guadagna
quindi la vetta – m. 2847 – dalla quale, con il bel tempo, il panorama è
immenso.