|
|
|
|
|
|
|
|
|
La scheda grafica è il dispositivo che indirizza i segnali video provenienti dal computer verso il monitor, permettendoci
così di vedere le immagini o i messaggi che il computer ci invia. Negli ultimi tempi questi componenti hanno subito una notevole evoluzione,
specialmente nel campo del 3D, sia grazie alla maggiore quantità e velocità delle memorie video, che alla disponibilità di processori
grafici sempre più potenti e veloci.
Dobbiamo sapere che un'immagine digitale è composta da tantissimi punti chiamati pixel, disposti ordinatamente in righe e colonne ed
infatti le risoluzioni delle immagini si indicano in pixel orizzontali per pixel verticali (es. 640x480, 800x600, 1024x768, ecc.);
ogni pixel è caratterizzato dalla sua posizione e dal suo colore. A proposito di quest'ultimo, sia i monitor che le schede video, assegnano
il colore ad ogni pixel con il sistema RGB (Red, Green, Blue) e cioè determinandolo dalla combinazione dei 3 colori fondamentali (rosso,
verde, blu) assegnando a ciascun pixel un valore che va da 0 a 255 per ognuno dei 3 colori. (esempio: 255,0,0 = rosso 0,255,0 = verde
0,0,0 = nero ecc.). Affinché una scheda video sia in grado di mettere il monitor in condizione di visualizzare un immagine, essa deve
calcolare per singolo pixel la sua posizione , il suo codice di colore RGB, e la sua intensità luminosa; questo per renderci conto di quanti calcoli
deve svolgere la scheda in una frazione di secondo; se poi quella da visualizzare è una immagine tridimensionale (quelle dei giochi), allora
questi calcoli aumentano in maniera esponenziale, in quanto in questo caso bisogna tenere conto di altri fattori quali la prospettiva,
la posizione degli oggetti lungo l'asse Z, le ombre, i primi piani, ecc,.
Riassunto in poche parole, il funzionamento della scheda video, consiste nel raccolgliere
le informazioni provenienti dal processore del computer che sono in formato digitale, calcolare le caratteristiche di ogni pixel dell'immagine e trasformare il segnale in analogico (variabile per ogni singolo istante) in
modo che possano essere comprese dal monitor, essendo quest'ultimo un dispositivo analogico. Solo recentemente stanno comparendo sul mercato
schede con uscita digitale (detta DVI) e monitor in grado di elaborare segnali digitali; comunque allo stato attuale la stragrande maggioranza
dei monitor (compresi quelli a cristalli liquidi), funziona ancora in analogico.
Il monitor non è in grado di mantenere a lungo l'immagine visualizzata a video, ma solo per piccole frazioni di secondo, per cui
quest'immagine deve continuamente essere ricostruita e rivisualizzata, in gergo rinfrescata, prima dalla scheda video e poi
dal monitor. La velocità con cui viene rinfrescato lo schermo viene detta velocità di refresh e questa è una caratteristica molto importante
per una scheda video: più essa è alta, più l'immagine risulterà stabile; valori buoni per un monitor CRT (a tubo catodico) vanno
da 75 MHz in su, mentre per monitor TFT (cristalli liquidi) questi valori possono essere più bassi.
Di seguito viene riportata in figura una scheda video generica per mostrare come in realtà appaiono i suoi componenti. Naturalmente non
tutte le schede sono equipaggiate come quella in figura, ma sicuramente i compnenti principali sono comuni a tutte le schede.
Se avete domande specifiche da rivolgere inerenti all'argomento trattato in questa pagina, contattateci via |