Come si raggiunge Nyagwethe:
Vi sono autobus di varie compagnie, cito ad esempio l'Akamba, la solita che prendevo anni addietro oppure la KenyaBus. Partono da Nairobi raggiungendo il capolinea di Homa Bay; è un percorso di circa 450
km, con alcune brevi soste durante il viaggio per riposarsi nei caratteristici locali africani. Le strade sono ben asfaltate e si possono ammirare bellissimi panorami.
Ad Homa Bay vi sono i caratteristici "Matatù" (minibus) per le varie destinazioni: il nostro è quello per Sindo. Ripartire subito non sarebbe conveniente; ci sarebbero ancora 60 km da
percorrere su strade sterrate che, in caso di pioggia, diventano impraticabili. Inoltre viaggiando di notte sarebbe impossibile godere del bellissimo paesaggio lungo la costa del lago Vittoria sino al
villaggio. Per quella notte è quindi consigliabile dormire al Tourist Hotel, che si trova nei pressi della stazione degli autobus di Homa Bay (tipico albergo locale, sconsigliabile per il turista
poco avvezzo al Kenya).
Una volta arrivati a Sindo, si può raggiungere la baia di Nyagwethe a bordo di una barca (un po’ di avventura non guasta mai!). Per il momento non vi è altro mezzo per arrivare a Nyagwethe, ad
eccezione dei fuoristrada, che è possibile noleggiare a Nairobi. Per la fine del 2001 vi sono buone possibilità che venga sistemata la pista sterrata che conduce al villaggio, lavori che
consentirebbero anche agli autobus l'accesso al villaggio.
Altra possibilità è quella di noleggiare una vettura normale (non fuoristrada) raggiungendo Rongo (circa 400 km da Nairobi) e pernottando al ‘Lajona Hotel’ o nella confortevole missione di Karunngu.
Solo nella mattinata sarà possibile raggiungere Sori (Karunngu), quindi¾lago permettendo¾si raggiunge Nyagwethe con la barca a motore in circa 1,5 ore di navigazione: questa sicuramente contribuirà a
rendere il viaggio indimenticabile.
La durata ideale del soggiorno a Nyagwethe è di due settimane. Si possono fare delle passeggiate lungo i sentieri che collegano un villaggio all'altro, avendo modo così di conoscere e di familiarizzare
con le popolazioni del luogo; per gli amanti della pesca ci sono le numerose gite in barca, tenendo presente che 1,5 ore di navigazione costano circa 130 euro per l’intero natante. In particolare su
queste coste il lago non è molto inquinato; ad ogni modo è consigliato l'uso dei sandali in acqua per proteggerci dai parassiti tropicali tra cui lo schitosoma e si raccomanda di non allontanarsi dalla
costa e di non bere l'acqua del lago.
Almeno un mese prima di partire, si consiglia di contattare la ASL territoriale di pertinenza per le vaccinazioni necessarie. I medici del posto consiglia la profilassi antimalarica con Paludrine e
Clorochina. Si ricorda la massima attenzione, in merito anche alla vaccinazione contro la febbre gialla, unica vaccinazione obbligatoria.
Io personalmente, per necessità , ho bevuto per anni l'acqua del lago e vi ho fatto il bagno, ma ora che il villaggio dispone di ottima acqua sorgiva mi sembra inutile correre rischi.
Un altro piccolo avvertimento: durante il vostro soggiorno vi potrebbe capitare di incontrare qualche serpente sulla vostra strada, niente allarmismi! Un consiglio: attenzione ai cartelli lungo le strade
e a dove mettete i piedi.
Le spese di viaggio sino a Nyagwethe sono a carico dei visitatori; il costo minimo giornaliero per vitto e alloggio è di 32 euro (bevande escluse), le stanze sono confortevoli e dotate di acqua
potabile, luce e gas. Sarà il personale africano ad occuparsi del pranzo e della pulizia delle camere, mentre dovrete provvedere voi alla preparazione della colazione e della cena. Nel villaggio non ci
sono telefoni.
Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al sottoscritto che ha solo una richiesta da farvi: rispettate le popolazioni del luogo, il loro modo di vivere, la loro dignità .
Per i più interessati, sono in vendita la videocassetta e i miei due libri: "Una moto, una storia, un villaggio" e "Un'alba in Kenya".
Hakuna matata, e a presto
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