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Giorgio Bassani nasce a Bologna nel 1916 da genitori ferraresi di origine israelita. Pubblica, con lo pseudonimo di Giacomo Marchi, nel 1942, un libro di racconti, Una città di pianura. Si trasferisce a Roma nel 1943. Partecipa alla Resistenza nelle file del Partito d'Azione. Nel dopoguerra pubblica libri di versi, come Storie di poveri amanti (1946), Te lucis ante (1947) e Un'altra libertà (1952), poi raccolti nel volume L'alba ai vetri (1963). Passa alla narrativa con Gli ultimi anni di Clelia Tratta e altri racconti che confluiranno nel libro delle Storie ferraresi (1956), vincitore del premio Strega. Con Gli occhiali d'oro (1958) raggiunge forse il suo esito migliore. L'opera di maggior successo è il romanzo Il giardino dei FinziContini (1962), seguito da L'airone (1968), che vince il premio Campiello. Il romanzo di Ferrara (1974) raccoglie anche altri romanzi, tra cui L'odore del fieno (1972).

Il protagonistanarratore: non viene mai nominato per nome nel romanzo. Appartiene ad una famiglia ebraica di ceto medio, svolge studi universitari alla facoltà di lettere.

Alberto FinziContini: unico figlio maschio della famiglia Contini, dopo la morte del fratello Guido, ha un carattere introverso. Nelle discussioni tra l'amico Malnate e il protagonista - narratore non interviene quasi mai, se non per avvalorare le tesi dell'amico Malnate. Studia alla facoltà di Ingegneria di Milano. Sarà l'ultimo membro della famiglia ad essere sepolto nella tomba di famiglia nel 1942.

Micòl FinziContini: è una ragazza dal carattere estroverso, a differenza del fratello Alberto. Frequenta la facoltà di lingue all'università di Venezia dove si laureerà a pieni voti.