SCUOLA ELEMENTARE F. ROSSI DI BERTINORO

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ODORE DI
SPORT





UN'ORA DI
SPORT

 

Tre volte alla settimana io sono impegnato con gli allenamenti di calcio nel campo sportivo di Capocolle.

Ci ritroviamo puntualmente alle ore 17:30, si comincia percorrendo di corsa tre volte il perimetro del campo facendo movimenti di preparazione per il calcio con le gambe e il bacino poi facciamo tiri in porta facendo delle finte al mister o tiri di testa, in seguito il mister ci fa fare movimenti di ginnastica con le braccia , e respirazione.

Tutto questo nell’arco di un’ora.

L’ultima mezz’ora che rimane a disposizione il mister ci divide in due squadre facendoci disputare una partitella , io sono mediano.

Il momento di maggior divertimento in quest’ora e mezza per me è proprio la partitella perché gioco con un entusiasmo incredibile.

Finito l’allenamento facciamo la doccia e anche lì ci divertiamo a spruzzarci l’acqua e a sguazzare dicendo delle sciocchezze fra noi compagni.

Il mister ogni tanto viene a controllare e ci fa l’urlo di Tarzan: sbrigateviii!!!

Noi sappiamo che lo dice in modo bonario , ci vestiamo poi andiamo a casa con il nostro borsone.

Andrea .B.





IL FUORICLASSE


Io sono un bambino di nome Niccolò a cui piace molto fare sport soprattutto giocare a calcio , però quando ho iniziato non avevo molte qualità perché: non sapevo ancora tirare di piatto ,né di collo ,né di esterno sapevo solo tirare di punta e di sinistro perciò non riuscivo quasi mai a fare goal.

Infatti tutte le volte che tiravo, la palla era sempre alta, quando la prendevo mi buttavano sempre a terra e così l’allenatore mi sgridava sempre.

Però io ero , e anche adesso sono, tanto appassionato che non perdo un allenamento .

Durante l’estate ero un po’ triste perché il calcio si ferma ma continuavo ad allenarmi ugualmente nel cortile ,insomma in tutto ciò che trovavo di rotondo io trovavo un pallone e questo mi succede anche adesso .

Inizia la scuola , tutti mi chiamavano "brocco" ma io sognavo di diventare Trezeguet.

Era una meta un po’ ambiziosa; con il passar del tempo l’allenatore mi ha detto che sono diventato abbastanza bravo e che potrei entrare a far parte delle squadre giovanili importanti .

Il mio desiderio sarebbe quello di giocare nella squadra giovanile della Juve e diventare un bravo giocatore anche se la mamma dice che non è molto importante .

Sembra una favola ma per alcuni è diventato una realtà bisogna cercare di impegnarsi e non sognare troppo.

Niccolò






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Gabriele Benini

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