No, non si parte, il pullman non si e' ancora acceso....., BrOAMppppBrOAM..... ecco, ora si parte! Arrivati a Cervia ci siamo fermati davanti alla (detto fra noi ) Statua di Angelo dove lì vicino c'era Tanya, la nostra guida, che ci aspettava.
Con Tanya abbiamo visitato la piazza centrale di Cervia e ci ha spiegato da dove deriva il nome della città.
Poi (strano ma, vero) abbiamo dovuto ripercorrere per ben due volte il confine della città.
Poi(FORTUNATAMENTE) ci siamo appostati per mangiare…… nooo!!!!! Ci siamo (PURTROPPO) dimenticati di dirvi che PRIMA abbiamo visitato il NOIOSO( e quando diciamo che è noioso allora è veramente ………….) Museo del sale.
Dopo il breve pasto siamo ritornati al pullman e siamo ripartiti. Arrivati alla destinazione (per noi ancora ignota) ci hanno costretti ad entrare nell'edificio; quando siamo entrati abbiamo visto una enorme pianta delle saline di Cervia.
Tanya ci ha spiegato i diversi stadi del sale e il corso delle splendide saline, (ci scusiamo per l'errore madornale, avremmo voluto scrivere tutt'altro).
Alla fine delle spiegazioni di Tanya siamo dovuti di nuovo rientrare in pullman e siamo riripartiti per raggiungere il parco di Cervia (uffa sempre con questa Cervia!!!) dove c'erano i bimbi di prima.
Là abbiamo mangiato e dopo (incredibile ma reale) siamo ancora ririripartiti per andare a fare del bird-watching, per fare questo occorre un binocolo, un posto dove ci siano molti uccelli e bisogna avere tanta, tanta, tanta….. pazienza.
Dopo l'attenta osservazione Tanya ci ha chiesto :- Avete visto molti uccelli?.
Allora noi abbiamo risposto :- Eccome! Abbiamo visto solo un paio di uccellini.( avviso non tutti avevano visto solo gli uccelli), a quel punto dovemmo ancora partire , ma per fortuna verso CASA
the end.
Testo scritto, in chiave ironica, da EUGENIOPRIMO e GIUSEPPE
In gita a Cervia
(da un punto di vista più culturale)
Il giorno 2 maggio, le classi 5°A e 5°B si sono recate a Cervia, per visitare le saline.
Quando siamo arrivati
siamo scesi dal pullman e ci siamo recati, con la guida Tanya, nella piazza di Cervia.
Il nome Cervia deriva da cervo, perché una volta era popolata da molti cervi o per gli "acervi" che significa " montagna di sale".
Poi, tutti insieme, abbiamo ripercorso, a piedi, le vecchie mura della città.
Siamo andati anche a vedere un'osteria, dove una volta c'era un passaggio per raggiungere direttamente le saline.
Poco dopo, siamo andati, al museo, dove abbiamo visto, gli attrezzi che usavano una volta per raccogliere il sale; alcuni di noi hanno anche comprato un sacchetto di sale! Siamo usciti dal museo che erano appena le 10:30 e abbiamo cominciato a mangiare, perché eravamo tutti affamati. Abbiamo fatto una pausa abbastanza lunga e alle 12:30 circa abbiamo preso il pullman per raggiungere il parco naturale di Cervia, dove Anna, Laura e i bambini di prima elementare ci aspettavano, fieri, di poter pranzare con noi. I bambini di prima, erano rimasti meravigliati nell'ammirare i pavoni liberi per il parco e tutti gli altri animali che popolano il parco : mucche, tori, pony, conigli, anatre, vari tipi di uccelli….; forse sarebbero stati più contenti se ne avessero potuto prendere uno!
Alcuni hanno osservato
col binocolo gli uccelli che popolano il parco ( bird-watching )
Poi ci siamo recati al laboratorio, situato vicino alle saline funzionanti ancora oggi, per eseguire degli esperimenti con l’acqua salata.
La nostra guida ci ha spiegato le varie fasi dell'evaporazione.
L'evaporazione influisce sulla quantità di sale concentrata nell'acqua. Più evaporazione c'e' più sale si deposita nelle vasche. Le vasche in base alla quantità di sale vsi suddividono per colore: acqua poco salata contenitori blu, acqua un po’ più salata contenitori gialli,
acqua salatissima contenitori arancioni.
Siamo ritornati nel pullman per tornare a scuola.
CLASSE 5A/5B
Un sarto di nome Robi Nud
Dopo cinque mesi di prove, finalmente, è arrivato l’atteso giorno della recita. Mi sono sentito molto emozionato e non so perché, avevo la sensazione che succedesse qualcosa. Quando toccò a me salire sul palco,, mi si "incagliavano" le parole, avevo paura di sbagliarmi e tremavo come gli anziani molto vecchi. Lo spettacolo mi è piaciuto e siamo stati bravi, abbiamo riso, scherzato e tutte le mie paure , fortunatamente, non si sono verificate. Anche i genitori lo hanno gradito. Sono venuti anche altri signori che si sono divertiti. Insomma è stato veramente bellissimo.