Presentazione |
Si tratta di un nuovo allestimento, dopo l'inaugurazione nell'anno scolastico
1992/93 nella sede
dell'
Istituto Erasmo da Rotterdam
di Sesto S. Giovanni (Milano) e dopo l'esposizione in circoli culturali e diverse scuole medie,
inferiori e superiori, di Milano e Provincia, in Piemonte e in Puglia negli anni
successivi.
In tale
periodo, migliaia di studenti e di visitatori hanno avuto la possibilità di riflettere
sulle atrocità del regime nazista, effettuando utili confronti con il risorgere di
fenomeni che si ispirano a quella ideologia e a quella pratica.
La mostra, ricca di materiale di genere diverso, si articola in tre sezioni: disegni,
fotografie, testi (poesie, articoli giornalistici, testimonianze, documenti
ANED, contributi originali di alcuni studenti, schede tematiche e biografiche, documenti e
saggi storici). |
Disegni |
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Daniel
Piquée Audrian, deportato francese a Mauthausen, che ha donato una copia
a Ettore Zilli dell'ANED di Sesto S. Giovanni, nostro prezioso
consulente. Testi in lingua francese di Maurice Petit.
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"Terezín, disegni e poesie
dei bambini del campo di sterminio",
a cura degli Enti promotori (Associazione Versiliese Italia -
Cecoslovacchia, Regione Toscana e amministrazione Provinciale di Pisa).
Terezín, "il ghetto dell'infanzia", è la città fortezza situata in
Boemia da dove tornarono appena un centinaio dei 15.000 deportati.
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Helga Weissová, deportata a Terezín
all'età di 12 anni e una dei pochissimi bambini che sopravvisse nonostante
il trasferimento ad Auschwitz, Freiberg e Mauthausen. Nei quasi tre anni
trascorsi a Terezín, Helga ha testimoniato nei suoi disegni l'orrore e la
sofferenza del campo, rappresentando ciò che vedeva con gli occhi di una
bambina ebrea, come suggerito dal padre. Tratti dall'opera "Zeichne, was Du siehst. Zeichnungen
eines Kindes aus Theresienstadt /Terezín" ("Disegna ciò che
vedi, da Terezín i disegni di una bambina"), Wallstein Verlag, 1998 (Traduzioni dei testi e didascalie
tratte dall'opuscolo I lager dei bambini - Il Giorno della Memoria 2003,
a cura dell'Amministrazione di Cinisello Balsamo, Settore Socioeducativo).
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Bernard
Aldebert (1909-1974) ha lavorato come caricaturista per la rivista
"Ric et Rac". Arrestato dalla Gestapo nel 1943 per la
pubblicazione di una caricatura di Hitler, è trasferito nel campo di Compiègne,
in seguito viene deportato nei campi di Buchenwald, Mauthausen, Gusen I e Gusen
II. Tra i pochissimi a salvarsi, ha scritto queste memorie dopo la Liberazione.
Da "Bernard Aldebert, Il campo di sterminio di GUSEN II
dall'orrore della morte al dolore del ricordo", a cura di
Elisabeth Hölzl,
Selene Edizioni, 2002, con la preziosa
collaborazione dell'A.N.E.D. di Sesto San Giovanni.
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G. Facetti (1926-2006) e L. Belgiojoso (1909-2004): 40 immagini tratte da "Non mi avrete.
Disegni da Mauthausen e Gusen. La testimonianza di G. Facetti e L. Belgiojoso", a cura di Marzia Ratti, SilvanaEditoriale.
Catalogo della mostra presentata a La Spezia, Palazzina
delle Arti, 29 settembre - novembre 2006, e Torino, Museo
Diffuso, 2007, promossa da Istituzione per i Servizi
culturale del Comune di La Spezia, Istituto Storico della
Resistenza e della Storia Contemporanea della Spezia,
Istituto per la Storia della Resistenza e della Società
Contemporanea "Giorgio Agosti", Torino, con la
collaborazione della Fondazione Memoria della Deportazione,
Milano, e Associazione Italiana Progettazione per la
Comunicazione Visiva.
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Fotografie |
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I campi di sterminio, oggi: 88 immagini del
docente curatore in un viaggio (1992) organizzato
dall'ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), dal Comune di Sesto S.
Giovanni e da altre Amministrazioni locali dell' hinterland milanese
a Dachau, Gusen, Ebensee, Mauthausen, il castello di Hartheim. Durante quel
pellegrinaggio, a cui hanno partecipato non solo familiari di ex deportati,
reduci dei campi di sterminio, autorità e altre associazioni, ma anche
numerosi studenti di vari ordini di scuola, in un clima di grande
commozione, abbiamo potuto constatare quanto incompleta fosse la nostra
conoscenza relativa a quei fatti, poiché fondata essenzialmente su letture
personali e studi scolastici, non sempre approfonditi in maniera esauriente
o addirittura ignorati nelle programmazioni didattiche dei docenti.
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Carpi: 37 immagini riprese nel Museo
Monumento del Deportato Politico e Razziale di Carpi (Modena),
in occasione di due viaggi d'istruzione a Carpi, Fossoli e Gattatico (Museo dei Fratelli Cervi) effettuato con
studenti del biennio dal docente curatore.
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Fossoli:
80 immagini
riprese nel campo di
concentramento italiano di Fossoli, in occasione di due
viaggi d'istruzione a
Carpi, Fossoli e Gattatico (Museo dei Fratelli Cervi) effettuati con
studenti del biennio dal docente curatore.
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La
déportation: 179 immagini tratte dall'opera omonima realizzata dalla Federazione Nazionale dei Deportati e dei
Membri della Resistenza e Patrioti Francesi, in occasione del quarantesimo anniversario
della liberazione dei campi di concentramento: in essa sono documentati i momenti più
significativi di quella tragica esperienza, dai primi arresti in Francia fino alla
liberazione dei campi.
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Il silenzio dei
campi,
60 immagini tratte dall'omonimo fotolibro di
Erich Hartmann (edizione Contrasto, 1997), che le ha realizzate in diversi
campi (Auschwitz, Belzec, Bergen-Belsen, Birkenau, Buchenwald, Bullenhuser
Damm, Chelmno, Dachau, Emsland, Forest of Below, Gross Rosen, Majdanek,
Mauthausen, Natzweiler, Neuengamme, Ravensbrück, Sachsenhausen, Sobibor,
Theresienstadt, Treblinka, Westerbork). Dono di Ettore Zilli che ha ricevuto
una copia dall'Autore.
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Auschwitz,
ieri: 104 immagini tratte da «Destinazione Auschwitz», di Andrea Jarach, Proedi Editore in collaborazione con
Fondazione CDEC, centro di Documentazione Ebraica Contemporanea. Opera
composta da un libro e 2 cd-rom («Verso Auschwitz» e «La fabbrica dello
sterminio»).
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Mauthausen,
oggi: 222 immagini riprese dal docente curatore negli
ultimi
pellegrinaggi (2006, 2008 e 2009) organizzati dall'ANED e dalle Amministrazioni
comunali di Cinisello B., Sesto S. Giovanni, Bresso, Monza e altre dell'
hinterland milanese, con la presenza di ex deportati, studenti e
amministratori. Le foto sono articolate in due settori:
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Mauthausen,
oggi: il campo (121 foto, 30
pagine).
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Mauthausen,
oggi: il museo (101 foto, 25
pagine).
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Castel Hartheim:
102 immagini
effettuate dal
curatore
negli
ultimi
pellegrinaggi (2006, 2008 e 2009), con due testi su Castel Hartheim
come "Luogo di apprendimento e della memoria" e un contributo del compianto
Giacomo Bertazzoni: "Maestri e scuole di genocidio".
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Memorial di Gusen: 36
immagini
effettuate dal curatore negli
ultimi
pellegrinaggi (2006, 2008 e 2009), con testi
di C. Dürr, R.
Lechner, S. Wolfinger - traduzione: G. Pflug,
tratti dalla Mostra del Memorial di Gusen,
gli interventi del Ministro degli Esteri dell'Austria, di D. Stefancic,
sopravvissuto a Gusen, e di Maria Schatz, alla Commemorazione del
2006.
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Gusen: il campo e la cava,
oggi: 72 immagini
inedite effettuate
dal curatore
nell'ultimo pellegrinaggio
(2009): in particolare, l'attenzione è rivolta alle villette sorte sul luogo
dove un tempo sorgeva il campo di concentramento e sulla cava
dove lavoravano i deportati.
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Testi |
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Sterminio in
Europa tra le due guerre mondiali (Mostra):
40 pagine con immagini e testi.
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Schede monografiche
riguardanti nove tematiche tratte dai quaderni "La
libertà e i suoi costi", (1991)
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Guida al campo di Dachau, supplemento di
Triangolo Rosso, n. 2, maggio 2003.
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L'Intervento
di Gianfranco Maris, Presidente dell'ANED,
al XII Congresso dell’ANED a
Mauthausen (maggio 2000).
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Gusen - Sottocampo di Mauthausen,
di
Hans Marsalek, a
cura di Italo Tibaldi.
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Testimonianze: L'oblio è colpa (fascicolo
s.d) -
Augusto Cambi -
Antonio Manzi - Antonino Morabito
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Fascismo Foibe
Esodo - Le tragedie del Confine
orientale - Atti
del convegno ANED - Trieste 2004
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Hartheim:
Maestri
e scuole di genocidio, di G. Bertazzoni
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Il Lager di Bolzano
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Risiera di S. Sabba
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Poesie
dei bambini
di
Terezín: tratte da "Terezín, disegni e poesie
dei bambini del campo di sterminio", a cura degli Enti promotori
(Associazione Versiliese Italia - Cecoslovacchia, Regione Toscana e
amministrazione Provinciale di Pisa).
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Poesie di
Padre David Maria Turoldo,
uomo della Resistenza, poeta, frate servita, che ha dedicato poesie
all'amico Ettore Zilli, e uno dei primi a visitare i campi subito dopo la
liberazione nel 1945: una poesia inedita ("Salmo 8") e le immagini
sono tratte da una pubblicazione del marzo 1992, a cura della Comunità di
S. Egidio in Fontanella di Sotto il Monte (BG), Editrice CENS.
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Poesie di Bertold Brecht, coscienza critica della Germania già all'inizio
dell'affermazione di Hitler.
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Articoli
di varia provenienza: Corriere
della sera, Diario, Epoca, L'espresso, Panorama,
Patria indipendente,
Psicologia Contemporanea, la
Repubblica, Sette/Magazine e
Io donna (supplementi del
Corriere della sera), Triangolo
rosso (Giornale dell'ANED
di Milano), l'Unità, L'oblio è colpa
(numero unico del dopoguerra, senza data, a cura dell'ANED di
Milano), Il Venerdì di Repubblica.
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Testimonianze dei
sopravvissuti: alcune provengono da pubblicazioni concesse da
Ettore Zilli,
ex deportato (nella foto accanto);
altre sono tratte dal libro Voci della memoria -
Testimonianza e racconto della deportazione, (Supplemento de l'Unità del
Giorno della memoria 2005);
altre ancora da vari giornali e riviste (Triangolo Rosso, Patria
indipendente, Corriere della sera, la Repubblica, l'Unità).
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Schede e
documenti storici: si articolano in schede tematiche
(su vari argomenti), schede biografiche (sui principali
personaggi del nazismo e su Simon Wiesenthal,
noto come "cacciatore di nazisti"),
e documenti e saggi
storici, relativi
sia alle leggi razziali del
1938 in Italia, con un saggio di M. Sarfatti, pubblicati nel 1998 a cura della Camera dei Deputati (in "La
persecuzione degli ebrei durante il fascismo - Le leggi del 1938"), sia
al programma del partito nazista e alle leggi antisemitiche introdotte in Germania
a partire dal 1933.
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La mostra
ovviamente non si propone di esaurire l'argomento, vuole essere invece un utile contributo, per
docenti, educatori e allievi, non solo per non dimenticare la tragica esperienza dei campi
di sterminio del regime nazista, ma soprattutto per riflettere in maniera più
approfondita su una pagina di storia contemporanea che troppo spesso, per ragioni di tempo
o per necessità di portare a termine un determinato programma scolastico, o forse anche
per ragioni ideologiche, viene trascurata se non del tutto ignorata.
La mia gratitudine all'A.N.E.D. di
Milano e di Sesto S. Giovanni, a Ettore
Zilli, ex deportato, al Dirigente scolastico prof. Egidio Simeoni, a giornalisti, autori ed editori, a
quanti hanno permesso con i loro contributi la realizzazione di questa
iniziativa, che ha finalità didattiche e non intende violare alcun copyright.
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il curatore prof.
Francesco Coluccio
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