149. I carnefici catturati

150. Un carnefice davanti alle vittime

151, 152. In attesa del ritorno. Non tutti conosceranno la gioia del ritorno. I sopravvissuti, segnati per sempre nei loro corpi, conserveranno per lungo tempo nei loro occhi questo bagliore di sgomento e orrore

 

 

153. Deportati evacuati da Flohra, kommando di Flossenburg, liberati al campo di Thérésienstadt l'8/5/'45. Al centro, il poeta Robert Desmos. Prima di morire in questa lontana terra, scrisse all'indirizzo di sua moglie questo lacerante messaggio:

"Ho sognato talmente forte di te,

ho camminato tanto,

ho parlato tanto,

ho tanto amato la tua ombra,

che non mi resta più niente di te".

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