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Di fronte alla gravitą degli avvenimenti, il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del Fascismo mette Mussolini in minoranza, costringendolo alle dimissioni e determinando la fine della dittatura fascista, durata oltre vent'anni.

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Il re riassume il comando supremo delle forze armate e affida al maresciallo Badoglio l'incarico di formare un nuovo governo con personalitą non compromesse col regime. Per tenere a bada Hitler, Badoglio conferma l'alleanza con la Germania nazista e dichiara che "la guerra continua", ma nello stesso tempo avvia trattative segrete con gli anglo-americane per negoziare un armistizio. Per costringere Badoglio alla resa incondizionata, gli Alleati bombardano pesantemente alcune cittą italiane.

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Insospettito dalle maldestre manovre di Badoglio, Hitler - per far fronte ad ogni iniziativa - rafforza la sua presenza in Italia con l'invio di altre 22 divisioni. L'armistizio viene annunciato a sorpresa la sera dell'8 settembre 1943. Il re e Badoglio, temendo di essere catturati dai nazisti, si rifugiano nel Sud sotto la protezione degli Alleati. In mancanza di ordini, nel Paese si scatena il caos

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