the greatest love story the world has never known
 

Two households, both alike in dignity
In fair Verona, where we lay our scene,
From ancient grudge break to new mutiny,
Where civil blood make civil hands unclean.
From forth the fatal loins of these two foes
A pair of star-crossed lovers take their life;
Whose misadventured piteous overthrows
Doth with their death bury their parents'strife.
The fearful passage of their death-marked love
And the continuance of their parents'rage,
Which, but their children's end, naught could remove,
Is now the two hours'traffic of our stage
 
 

E' cosi' che comincia la celebre tragedia di William Shakespeare... ed anche il film di Baz Luhrmann, l'ultima trasposizione cinematografica della piu' grande storia d'amore che il mondo abbia conosciuto...

Qui la sceneggiatura originale, suddivisa in piu' pagine.

Usa 1997

REGIA
Baz Luhrmann

INTERPRETI
Leonardo Di Caprio
Claire Danes
Harold Perrineau

In molti hanno detto che William Shakespeare si e' rivoltato nella tomba. Ma secondo me non e' andata cosi'.
Non solo i dialoghi sono stati fedelmente riportati, ma anche i personaggi rispondono alle caratteristiche dei due amanti di Verona, seppure in chiave moderna. E' piu' vicino al mondo creato da Shakespeare della versione precedente di Zeffirelli: quest'ultimo non trascina il pubblico, non lo coinvolge mai. Zeffirelli crea delle "cartoline" stupende, ma le cartoline, si sa, non parlano.
Luhrmann ha creato un film vero e proprio, in cui le immagini si fondono con suono e musica.
Non c'e' un elemento preponderante sugli altri, perche' tutti e tre si impongono nella stessa misura al pubblico. Non sono separabili.
Nel mondo shakespeariano (delle sue opere) gli uomini e le donne che lo popolano, lo riempiono di pensieri e di suoni, hanno un'anima viva. Sono passionali, non spenti come Zeffirelli li ha dipinti.
E' come vedere un affresco e poi una serie di immagini, con suoni: l'affresco ti resta impresso, ma immagini e suoni ti coinvolgono, ti prendono per mano e ti trascinano, guidandoti nella loro anima. E li' si svelano. Ecco la differenza tra Zeffirelli e Luhrmann.

DiCaprio da' la sua migliore prova di recitazione e Claire Danes (non certo fisicamente una Giulietta) e' caratterialmente una buona Giulietta.
Nell'edizione del '99 della "Time Out Film Guide" Di Caprio e Danes vengono giudicati 'vulnerabili, appassionati e bellissimi entrambi'.
Chi poi e' davvero perfetto e' il personaggio di Mercutio (interpretato da Perrineau): il miglior amico di Romeo e' un omosessuale di colore, che fa uso di ecstasy... Originale, ma al tempo stesso molto appropriato.

Come ho detto l'elemento musicale e' molto importante: piu' che in altri film la musica accompagna e sottolinea gli eventi.
In commercio c'e' la colonna sonora, sia con le canzoni originali (I vol.), sia con musica e canzoni cosi' come sono presenti nel film (II vol.). Vi consiglio di procurarvi entrambi i volumi.
Del I volume le canzoni piu' belle sono "#1Crush" dei Garbage, "Local God" degli Everclear, "Angel" di Gavin Friday, "Pretty piece of flesh dei One Inch Punch, "Young hearts run free" di Kym Mazelle e "Talk show host" dei Radiohead.
Del II volume il "Prologue" e "O Verona" sono meravigliosi: sono l'inizio del film. E poi tutto il CD e' molto bello, perche' segue passo dopo passo il film.
L'unica canzone insopportabile e' il Love Theme "Kissing You" di Des'ree: detesto le canzoni d'amore.
La musica e' strettamente legata al film, dal quale e' inscindibile.

Uno dei miei film preferiti.
Qui trovate la sceneggiatura originale.


Romeo+Juliet: sceneggiatura originale

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