...JOE SATRIANI...

Ormai sulla scena musicale da una quindicina d'anni, Joe Satriani è stato ampiamente riconosciuto come l'archetipo del guitar-hero postmoderno.
Joe nasce il 15 luglio 1956 a Westbury, nello stato di New York e imbraccia la sua prima chitarra all'età di 14 anni. Dall'anno seguente e per i prossimi tre Joe inizia a dare lezioni a ragazzini della sua zona in modo da guadagnare i suoi primi soldi. Tra i suoi allievi c'è anche un certo Steve Vai.
Nel 1974, da autodidatta qual'era, decide di andare a lezione prima dal famoso chitarrista jazz Billy Bauer a Glen Cove per una durata di tre settimane e poi sempre nello stesso anno, studierà per due mesi col celebre pianista/compositore bebop Lennie Tristano nel Queens.
"La mia esperienza con Lennie Tristano - dice Joe - fu veramente impressionante. Lui non sopportava quando qualcuno suonava qualsiasi cosa come se venisse fuori da un libro di esercizi. Quindi il suo stile di insegnamento non prevedeva delle diteggiature o picking pattern prestabiliti, ma era possibile suonare tutto e ovunque sullo strumento, dalla nota più alta a quella più bassa, armonizzata in ogni modo possibile, ma senza errori. Diceva: < Se ti vuoi fermare per 15 secondi prima della prossima nota, per me è OK. Ma non suonare note sbagliate. Le note sbagliate non funzionano.> Se uno commetteva un errore, la lezione era finita. E io ricordo di aver fatto un paio di lezioni di 6 note, lo giuro!"
Il 1978 vede l'inizio della sua carriera come insegnante alla Second Hand Guitars a Berkley, in California. Durante quei 10 anni, tra gli allievi avuti, possiamo ricordare David Bryson, Kirk Hammet, Charlie Hunter, Lerry LaLonde, Alex Skolnick e tanti altri.
L'anno successivo forma a San Francisco una pop band con Jeff Campitelli alla batteria e Andy Milton al basso: i "The Squares".
Per trovare la prima uscita discografica di Satriani bisogna andare al 1984, con un EP omonimo di 5 brani esclusivamente di chitarra, sotto l'etichetta discografica indipendente "Rubina", dal nome della moglie.
L'anno seguente finisce di comporre le tracce per il suo debut-album "Not of this earth", finanziato con la sua carta di credito, e grazie a Steve Vai viene introdotto alla Relativity Records.
Mentre la Relatvity prende tempo per decidere un eventuale contratto, nel settembre del 1986 Joe va in tour con il pop-rocker Greg Khan e finalmente, nel novembre seguente, "Not of this earth" esce per la Relativity.
Fin da quel momento Joe è stato riconosciuto come la più riconoscibile "guitar voice" del suo tempo, guadagnandosi un posto tra i più grandi maestri della scena rock. Come artista strumentale nel campo pop, l'abilità di Satriani è ancora più rimarcabile: forse è il rocker strumentale di più successo in questi ultimi anni, con milioni di copie di dischi vendute nel mondo e capace di riempire costantemente le sale da concerto.
Il pregio di Satriani è quello di creare una misica strumentale altamente evoluta, usando le strutture standard delle canzoni popolari, e questo permette ai suoi ascoltatori di immergersi in melodie ricche d'armonia prima di essere abbagliati dalla sua maestria chitarristica. Le sue caratteristiche sono il suono caldo e blueseggiante e il delicato fraseggio, combinato con fiammate di tecnica che lo antepongono davanti agli standard stabiliti dai chitarristi prima di lui.
Nell'ottobre del 1987, la Relativity rilascia il suo secondo album dal titolo "Surfing with the alien". Subito diventa un fenomeno globale, raggiungendo il disco di platino grazie alle vendite che avevano passato il milione di copie negli USA, e portando il volto di Satriani sulle copertine dei più importanti magazine di settore, come Guitar Player, Musician, Guitar World, e dozzine di altre pubblicazioni. "Surfing with the alien" divenne un segno di riconoscimento che mostrò il talento chitarristico, compositivo e anche produttivo del buon Joe. Di conseguenza, il disco divenne il maggior successo rock strumentale dai tempi di "Wired" di Jeff Beck.
Nei mesi di febbraio/marzo e settembre/ottobre 1988, Mick Jagger lo recluta come lead guitarist per il suo primo tour fuori dai Rolling Stones e nel novembre dello stesso anno esce "Dreaming #11", scritto in parte anche durante il tour, che gli vale un disco d'oro e la seconda nomination ai Grammy.
L'anno successivo, ad ottobre, esce "Flying In a Blue Dream" (terza nomination ai Grammy e più di 750.000 copie vendute) che include anche la voce di Joe in 6 dele 18 tracce.
Dopo 2 intensi anni passati a scrivere e registrare nuovo materiale, a luglio esce "The Extremist": immediatamente disco d'oro, debutta al 24° posto su Billboard e garantisce l'ennesima nomination ai Grammy. Inoltre la hit SUmmer Song viene usata per la pubblicità del Walkman Sony.
Nell'ottobre del 1993 esce il doppio cd "Time Machine": il 1° cd contiene spezzoni da studio e relase straniere che ripercorrono la carriera di Joe, più quettro delle cinque tracce dal primo EP omonimo incluse tre nuove versioni; il 2° cd, invece, contiene 14 pezzi live. Esattamente dodici mesi dopo l'album diventa "oro" e Joe inizia la produzione del suo settimo album, inframezzata dal tour con i Deep Purple, che lo vogliono come lead guitarist per le loro tappe europee e giapponesi.
L'11 ottobre 1995 viene rilasciato il suo 7° album, intitolato semplicemente "Joe Satriani", prodotto da Glyn Johns. "(You're) My World" viene nominata per un Grammy.
Nell'ottobre del 1996 parte il G3 Tour, con Joe Satriani, Steve Vai e Eric Johnson, che suono davanti oltre 90.000 spettatori nelle 24 tappe del nord America. Lo stesso tour, con l'unica differenza di Adrian Legg al posto di Eric Johnson, sbarca in Europa nel maggio seguente e a giugno esce "G3 live in concert" in cd e vhs.
Dal 15 giugno fino a novembre dell stesso anno, il G3 torna nuovamente in USA per una serie di concerti, stavolta con questa line-up: Joe Satriani, Steve Vai, Kenny Wayne Shepherd e Robert Fripp.
Nel febbraio '98 esce il primo singolo, "Ceremony", di quello che sarà l'ottavo album di Joe, "Crystal Planet" (il primo cd uscito per una nuova etichetta discografica, la Epic), uscito a marzo e prodotto da Mike Fraser (G3, Metallica, AC/DC). Nello stesso mese arriva un'altra nomination ai Grammy per "Summer song", dal live dei G3, e parte un tour americano, con quattro tappe in diretta su internet (San Francisco, Los Angeles, Atlanta e Chicago).
A maggio inizia un altro G3 Tour in Europa con, oltre a Joe, Jeff Campitelli alla batteria e Stu Hamm al basso, Michael Schenker e Uli Jon Roth, con l'apparizione eccezionale di Brian May a Londra e di Patrick Rondat in Francia.
Nel marzo del 2000, il 14, esce "Engines of creation": un disco spiazzante in quanto quasi totalmente elettronico, coadiuvato solamente da Eric Cadieux alle tastiera, basso e "programming". Un'edizione limitata del cd esce con un ulteriore cd intitolato "Additional creation", al cui interno troviamo solamente 4 tracce.
Durante il tour dell'albumviene registrato un doppio live che uscirà nel 2001 insieme ad un doppio DVD.
L'ultima fatica di Joe risale alla primavera 2002. Con "Strange beautiful music" torna su sonorità meno elettroniche rispetto all'album precedente, rimanendo però sempre nel "Satriani sound" che l'ha contraddistinto in questi anni.

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