La
serie continua
porta alla separazione dal fuso dei plagioclasi ed è chiamata
cosi perchè si rimane sempre nell'ambito dei plagioclasi;
durante il raffreddamento si ha soltanto un adattamento della
composizione alle nuove temperature. La composizione finale dipende
dalla composizone del fuso iniziale: più questo è ricco
in silice, più il plagioclasio che alla fine si forma
sarà ricco di silice.
La
serie discontinua invece,
che si svolge contemporaneamente a quella continua, porta alla
cristallizzazione dei minerali femici cioè silicati ricchi in
ferro e magnesio, ma a differenza di quella continua si passa da
una specie minerale all'altra: per esempio l'olivina si trasforma in
pirosseno.
Per spiegare ancora meglio la grandissima quantità di rocce
ignee, Bowen ipotizzò anche che uno o più momenti della
cristallizzazione si verifichi una separazione della porzione
già solidificata del magma da quella ancora fusa. Questo
processo viene chiamato
cristallizzazione frazionata.
La classificazione largamente usata è quella di
Streckeisen
in cui si usa un doppio triangolo con ai vertici quattro minerali
caratteristici: il quarzo, i plagioclasi, i feldspati alcalini e i
minerali femici ( come si vede nel grafico sotto). Una roccia quindi
cadrà in un punto preciso all'interno del digramma a seconda
della percentuale dai 4 minerali in essa presenti. Quindi, ad esempio,
una roccia composta dal 100% di quarzo cadrà sul vertice in
alto, mentre una che ha la presenza di tutti e 4 i minerali in
quantità uguali cadrà esattamente al centro del
diagramma. Si usa lo stesso concetto per la classificazione delle rocce
effusive, anche se non è esattamente lo stesso.