IIIa BRIGATA
BERSAGLIERI 18° REGGIMENTO BERSAGLIERI - MEDAGLIA D'ORO |
La sera del 20 giugno 1918 gli Austriaci ripassarono, quasi ovunque, il Piave. Le loro perdite anche in questa occasione erano superiori alle nostre (81.000 feriti contro 29.000 italiani). La lotta nel fango, cominciata a metà giugno sotto la pioggia, diventa soffocante nel caldo dei primi giorni di luglio, negli acquitrini del delta, contro i Bosniaci dell'Orient Korp. Marinai, granatieri evitano che vengano aggirati i pontoni d'artiglieria della Laguna. La sponda del Piave, a Casa Fornera, è di nuovo raggiunta dagli uomini di Ceccherini, del 18° e 17° reggimento.
MOTIVAZIONE: Fagarè 17 novembre 1917- Basso Piave 6 luglio 1918
"Con impeto fulmineo si gettava sul nemico fiaccandone in mischia furibonda la disperata tenacia... contribuendo alla riconquista del primo lembo della Patria invaso"
MOTIVAZIONE MEDAGLIA ARGENTO al 17° Reggimento
Ca Lunga 17 dicembre 1917 Basso Piave 6 luglio 1918:
"Per l'indomita energia e l'ardente valore di cui diede prove nelle ansiose giornate del dicembre 1917, sbarrando il passo al nemico e nella impetuosa offensiva per la riconquista del primo lembo della Patria invaso"
Dal Q.G.,il 26 giugno 1918, VITTORIO EMANUELE III diffuse alle truppe il seguente proclama
"Soldati d'Italia! Otto giorni di epica lotta, nella quale rifulsero il valore,
la tenacia e l'abnegazione di voi tutti, vi hanno dato il premio della vittoria.
Dapprima, la vostra resistenza magnifica spezzò la violenza dell'assalto
avversario e ne sconvolse i disegni ambiziosi; poi, l'impeto irrefrenabile con
il quale in fraterna e ardente gara con gli alleati nostri e i marinai nostri,
passaste immediatamente alla riscossa, ricacciò il nemico al di là del fiume per
noi inviolabile. Così
dal suo sforzo immane, col quale sperava di sopraffarci per sempre, il nemico
altro non ha raccolto che le sue gravissime perdite. Questo è stato perché voi
avete bene ubbidito al comando della Patria, che ha raddoppiato la vostra
volontà di vincere.
Soldati d'Italia ! Il grande grido di giubilo e di ammirazione con cui l'Italia
intera ha salutato la vostra vittoria vi attesta il fervore con cui tutta
l'Italia vi segue. La battaglia, ora vinta è fulgido e sicuro auspicio per le
ulteriori fortune che dovranno guidarci alla vittoria finale. Ad essa dobbiamo
tendere con tutte le nostre forze e con tutto l'animo nostro; dobbiamo
conseguirla per la memoria dei fratelli caduti e la liberazione dei fratelli
oppressi, per la grandezza d'Italia e la vittoria della causa della civiltà per
la quale combattiamo a fianco dei nostri Alleati".
Torna