DIARIO 1914

10 Gennaio: Giovanni Giolitti si dimette. Il Re propone a Sidney Sonnino di costituire il nuovo governo.

21 Gennaio: Antonio Salandra, indicato da Giolitti, accetta l'incarico di costituire il nuovo governo. Ministro della Marina è Enrico Millo, alla guerra Domenico Grandi, agli esteri Di San Giuliano.
1 Maggio: A Trieste scontri fra italiani e sloveni, con intervento della polizia e arresti fra i soli italiani.
7 Giugno: Ad Ancona  una manifestazione antimilitarista in occasione della festa dello Statuto, viene stroncata dai carabinieri. Al termine dei disordini restano a terra tre dimostranti. Inizia la settimana, detta "rossa", in tutto il Nord ma non solo.
10-14Giugno: In romagna e nelle marche si concentrano gli scontri guidati da Benito Mussolini e Pietro Nenni. L'intervento dell'esercito a seguito della proclamazione dello sciopero generale riporta la calma a forza. Sul terreno sono rimasti una decina di morti fra i dimostranti ed uno fra le forze dell'ordine. 
28 Giugno: A Sarajevo, in Bosnia, regione sotto protettorato austriaco, l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando erede al trono d'Austria da parte di Gavril Princip alza il tono delle tensioni con la Serbia e la Russia sua protettrice.
23 Luglio: L'Austria presenta un ultimatum al Governo Serbo. L'Italia che non è stata consultata, non si ritiene obbligata al rispetto della Triplice Alleanza.
26 Luglio: L'Austria cerca di riparare allo sgarbo promettendo in caso di guerra la cessione del Trentino all'Italia.
28 Luglio: L'Austria dichiara guerra alla Serbia. Il generale Luigi Cadorna subentra nella carica di Capo di Stato Maggiore al Generale Pollio morto il 27.
1 Agosto: La Germania richiede l'intervento degli Italiani al suo fianco secondo il trattato della Triplice. Inglesi e Russi fanno altrettanto per opposti motivi.
2 Agosto: L'Italia si dichiara neutrale, ma anticipa la leva della classe 1894. In segreto si avviano trattative con l'Intesa. 
20 Agosto: Muore Pio X. Gli subentra Benedetto XV il 5 settembre. Le manifestazioni di piazza pro e contro la guerra si intensificano 
8-16 Ottobre: Grandi si dimette per contrasti: sostituito alla Guerra da Zuppelli. Muore di San Giuliano.
31 Ottobre: Salandra si dimette, ma viene incaricato dal Re a costituire un nuovo Governo. Fra i nuovi entrati (4) Sonnino agli Esteri.
24 Novembre: Mussolini viene espulso dal PSI dopo aver fondato il 15 un proprio giornale "Il Popolo d'Italia" e aver compiuto una rotazione politica di 180 gradi nei confronti della guerra.
25 Dicembre: I nuovi approcci con l'Austria dopo la conquista di Belgrado (3) approdano ad un nulla di fatto. Sonnino ordina l'occupazione della frontista Albania per anticipare le  mosse di chichessia

Sugli altri fronti: Il 2 settembre dopo aver invaso il Belgio, l'esercito tedesco arriva a 40 km da Parigi. Sulla Marna gli sforzi francesi portano al trinceramento dei contendenti e all'inizio della guerra di logoramento. Ad Est i russi vengono sconfitti ai primi di settembre a Tannenberg e ai Laghi Masuri, ma non in Galizia da parte degli Austriaci. La Turchia da anni nell'orbita tedesca dichiara guerra all'Intesa bloccando lo stretto dei Dardanelli. La Russia sarà d'ora in poi tagliata fuori dagli aiuti e dai soccorsi, se non dall'estremo oriente e dalla via polare.  

 


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