Lawrence d'Arabia

e il Sionismo

"Pazzo visionario, genio, spia, stratega" questo era singolarmente o, a volte, tutte insieme Thomas Edward Lawrence quando nel 1914 mise piede in Egitto. Nato il 15 agosto 1888 a Tremadoc(Galles), figlio naturale di un Baronetto anglo-irlandese fuggito con la bambinaia, fin da piccolo nelle varie scuole che frequentava sviluppava una incredibile capacità di leggere (anche sei libri al giorno) poi di scrivere. Era mingherlino, a volte zoppicava (postumi di una ferita da ragazzo), all'apparenza debole, ma dotato, come vedremo, di una forza di resistenza che stupirà persino gli arabi Non avvezzo alle fatiche del deserto, alle piaghe, alle scottature, cavalcava per settimane e settimane come nessuno sapeva fare. Quel mondo fiabesco, fatto di deserti e castelli Crociati, in Palestina e Siria, erano già stato meta di suoi viaggi 5 anni prima. Vestito da arabo, senza soldi girava di tribù in tribù, imparando in fretta gli idiomi locali.  Finiti i soldi di una borsa di studio, viveva disegnando e scavando nei siti archeologici culla del misticismo cristiano crociato. Sotto il dominio turco erano rimaste intatti tutti i califfati, emirati o dinastie della penisola arabica, fra le quali primeggiava quella di Hussein e del figlio Feisal. Quest'ultimo era però tenuto dagli ottomani in cortese e ben sorvegliato ostaggiato in Siria. Nei primi mesi del 1914, per conto dell'esercito, Lawrence disegna le mappe del Sinai, quindi allo scoppio del conflitto, viene arruolato nei ranghi dell'esercito con incarichi speciali. I contatti segreti del 1915 fra gli inglesi e l'Emiro Hussein (con il figlio che è riuscito a raggiungere il padre) prevedono una rivolta delle tribù contro la dominazione ottomana, nei modi e nei tempi che per il momento è impossibile definire. Dal punto di vista militare occidentale queste forze, oltre che ad essere divise, sono anche ferme al medioevo con capi pittoreschi, improbabili avversari dei resti di uno dei più grandi eserciti del mondo (gli Ottomani) ora in mano all'organizzazione tedescai. La sua conoscenza dei territori (era già stato a Gedda) e degli usi locali ne fanno l'ufficiale adatto al ruolo che verrebbe oggi chiamato di collegamento. Ed è qui che inizia la leggenda di Orens del deserto (come lo chiamavano i beduini). Con Feisal, bloccato dai primi scontri, riesce a radunare tutte le tribù beduine e a ricondurle sotto un unico disegno militare, con lo strabiliante risultato  della occupazione di Akaba, terminale sul mar Rosso della ferrovia asiatica che dalla Turchia si spingeva a Bagdahd e in Arabia. Era il luglio 1917 e gli straccioni di Lawrence stavano andando oltre le effettive volontà inglesi, che non erano quelle di sostituire un impero con un altro. Gli viene riconosciuto il grado di colonnello, ma ormai è tagliato fuori dalle grandi decisioni.  Bersaglieri in PalestinaFeisal, l'anno dopo, conquista Damasco, convinto di avere così costituito, in nome degli Arabi, la grande Nazione; ma negli accordi la Regione Palestinese non viene menzionata.'. Così scrive Lawrence "..condussero gente ad insorgere ...facendo loro promesse di indipendenza. Gli arabi credono nelle persone, non nelle istituzioni. Per loro io ero ... un rappresentante del governo.... e a me chiesero una conferma... Perciò dovetti prendere parte alla congiura... era evidente che se avessimo vinto le nostre promesse sarebbero state pezzi di carta straccia"  Già il 16 maggio 1916, Inghilterra e Francia (naturalmente autonomi dagli alleati, cioè non tenendo in alcun conto che anche l'Italia stava, non per caso, combattendo con loro) firmavano l'accordo segreto Sykes-Picot per spartirsi il Medio Oriente e ridurre allo stato coloniale Siria, Irak, Libano, Palestina e Giordania. A questo accordo fece seguito la dichiarazione Balfour, ministro degli Esteri Inglese, alla vigilia della caduta di Gerusalemme che assegnava agli ebrei la Palestina (qui non c'era petrolio). ( - L'accordo Sykes-Picot http://www.movisol.org/sykes-picot.htm che riconosceva una "patria" agli arabi ). Nella dichiarazione di Balfour del 2 novembre 1917 si legge: “Il governo di sua maestà guarda favorevolmente alla fondazione in Palestina di un territorio nazionale per il popolo ebraico e farà gli sforzi migliori per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo, mentre è chiaramente compreso che nulla deve essere fatto che possa pregiudicare i diritti civili e religiosi delle esistenti comunità non ebraiche in Palestina, o i diritti e lo status politico di cui godono gli ebrei in ogni altro paese”.

T. E. Lawrence scrisse una lettera al Sunday Times protestando per la ferocia dell'occupazione «benevola» degli inglesi, che aveva preso la piega sbagliata. «Il nostro governo è peggiore del vecchio sistema turco. I turchi avevano nelle loro forze armate 14.000 coscritti locali, e uccidevano una media annuale di 200 arabi per mantenere la pace. Noi abbiamo 90.000 uomini, più aeroplani, autoblindo, cannoniere e treni blindati. Nella rivolta di quest'estate abbiamo ucciso circa 10.000 arabi.... Per quanto tempo permetteremo che milioni di sterline, migliaia di soldati imperiali e decine di migliaia di arabi siano sacrificati per difendere un'amministrazione coloniale che non può beneficiare nessuno tranne che i suoi amministratori?».

La vergogna di una simile svolta lo porta nel 1921 a lasciare il grado e l'esercito e ad annullarsi in un anonimato di riflessione. Sotto falso nome cerca prima di arruolarsi in aviazione col nome di John Ross, poi nei carristi e di nuovo in aviazione riuscendoci. La vita strettamente militare non era per lui, così come non lo era una risurrezione incarnante un altro mitico personaggio in un'altra mitica guerra.  Conosce George Bernard Shaw che lo incoraggia a pubblicare la sua opera letteraria "I sette pilastri della saggezza". Nel 1927 pubblica la prima stesura ridotta sotto il nome di "La rivolta del deserto" durante un soggiorno in India ed in Afghanistan  negli acquartieramenti della Raf (Royal Air Force). Si diceva che avendo smarrito prima della pubblicazione della versione definitiva  il manoscritto lo riscrivesse tutto in quattro giorni. I giornalisti che lo avevano ritrovato, dopo gli anni dell'oblio, lo chiamavano " Il re d'Arabia senza corona.." Nel 29 rientra alla base della Raf in Inghilterra. Montarono anche uno scandalo quando nel 1930 strinse la mano a Italo Balbo alla Coppa Aerea Schneider. Il 13 maggio 1935, su una piccola stradina di campagna, mentre sta correndo a 160 km all'ora in moto, esce di strada per evitare due pedoni.  

La Ferrovia Asiatica:

In questo momento, (1914) che non vede ancora l'aereo come mezzo per spostamenti veloci, i collegamenti fra l'Europa e l'Oriente, vengono visti ancora  in una ottica di sviluppo terrestre via ferrovia. Questa considerazione non tiene conto che si debbono attraversare paesi difficili, e al cospetto di una natura che è ben lungi dall'essere domata. Non vi è d'altronde alternativa, poiché il canale di Suez è in mano agli inglesi e oltre che pagare bisogna essere anche in buoni rapporti con loro. Cosa che non è da tutti. Ma torniamo ai collegamenti ferroviari (progettati), perché l'unica realmente funzionante ( a singhiozzo) è ancora la transiberiana. Attraversa regioni soggette ormai a disordini politici o disordini meteo. Si progettano altre direttrici, una mediana che all'incirca dal Caucaso, Caspio via Kokan arriva a Pechino e una a Sud via Iran e sistema indiano per la Cina meridionale. Questi tre rami saranno interconnessi da tratti con andamento Nord Sud (come l'attraversamento della Mongolia già attuato da Nord verso il braccio centrale o la Samarcanda-Peschawar-Lahore dal centro a quello meridionale). Tre giorni e mezzo per andare da Mosca a Lahore. Vista in termini teorici è un'opera titanica, vista in termini pratici è una illusione. E' o sta per esplodere il continente indiano, quello arabo e quello cinese dopo i fatti dei Boxer. Di queste tre reti la più probabile (almeno nel primo tratto), è quella a Sud che parte da Costantinopoli. Il progetto e la fase di costruzione avanzata prevede che parta da Costantinopoli e raggiunga Bassora via Konia, Adana, Aleppo, Diarbekir e Bagdad. Il successivo tronco via Iran, Heyderabad, Calcutta, Mandalay e Cina via Tonkino arriverà a Kanton e Nankino. La favorita terminale di questo progetto, è sicuramente l'Inghilterra. Si capisce quindi anche il lavoro di Lawrence. Fino ad Aleppo in Siria la ferrovia non aveva suscitato grandi scalpori famelici, ma da qui in poi, tutto era stato centellinato e fatto rientrare in un progetto o convenzione internazionale, da cui l'Italia era rimasta praticamente fuori. Riassumiamo, per chi non ci credesse, che lì comandavano ancora gli ottomani. la guerra non era ancora scoppiata e vinta, ma già le zone spartitorie erano state deliberate. Ma questi progetti rimarranno per molto tempo nel libro dei sogni o ci sono tutt'ora: http://www.trainsofturkey.com/w/pmwiki.php/History/CIOB

- Inghilterra - La navigazione sul Tigri-Eufrate è dell'Inghilterra, la Bagdad-Bassora, non potrà interconnettersi con i porti sul Golfo. La Bassora-Koweit (Porto) sarà quindi inglese, ma le tariffe sono preconcordate. 
- Francia - La Aleppo-Damasco-Gerusalemme è Francese con diramazioni a Beirut e Giaffa (Porti). Da qui la Francia minaccia di deviare il traffico via mare con una Gerusalemme Bagdad diretta. Concorrenza agli Inglesi o ai Tedeschi ? La Ferrovia prosegue verso il Sud, Akaba, Medina e la Mecca. In progetto la diramazione via Sinai per il Cairo. L'intero percorso sarà completato solo nel 1939. Nel 1926 da Tripoli di Siria (ma sta in Libano ora) ad Haifa c'era ancora un servizio automobilistico.
- Russia - La Diarbekir Tabriz è Russa. E russe secondo gli accordi con Turchia e Germania devono essere tutte le ferrovie Armene e turche orientali (a est di Siwas). La capacità economica Russa non permette per ora queste costruzioni e quindi la sua concessione è un contributo allo stop. Francia, Inghilterra e la stessa Germania vorrebbero ripensare l'accordo. 
- Germania - La Germania per il tronco principale (dispendioso) rinuncia alle diramazioni nella Turchia occidentale e centrale a favore dei Francesi, ad esclusione d'un tratto italiano Adalia Konia (Adalia è sulla "strada di Rodi"). I francesi tengono in sospeso, come la spada di Damocle, la Gerusalemme Bagdad. La Germania ha dovuto fare questo perché è lanciata in spese per il riarmo (e' anche comprensibile). 
- Bagdad - Ma perché tutta questa attenzione per Bagdad oltre al petrolio. La Bagdad d’allora conta 200.000 abitanti, che non è poco, per la metà circa Ebrei (40%), Cristiani (10) Nestoriani, Greci e Armeni e arabi. Il vilajet importa merci per 64 milioni di lire (Bagdad 40) e la metà è merce inglese. Altrettanta popolazione, più verso Nord nelle cittadine attraversate dalla ferrovia. 

 Una scheda del film n. 11 è visibile al link http://digilander.libero.it/freetime1836/cinema/indicecinema.htm

VENT'ANNI DI SIONISMO
1897 - Primo Congresso Sionistico; adozione del programma di Basilea, nel quale si fa appello alla fondazione di una patria nazionale per gli Ebrei nella Terra d'Israele. Teodoro Herzl, colui che ebbe l'iniziativa del congresso, scrive nel suo giornale: "A Basilea ho fondato lo Stato Ebraico .... fra ...cinquant'anni tutti se ne renderanno conto."
1898 Secondo Congresso Sionistico; Fondo Ebraico Coloniale che sarà poi la Banca Anglo Palestinese.
1899 Il Terzo Congresso Sionistico.
1900 Quarto Congresso Sionistico; vengono discusse in esso la persecuzione dell'Ebraismo Rumeno e i problemi dei lavoratori Ebrei in Palestina.
1901 Quinto Congresso Sionistico: il Fondo Nazionale Ebraico (Keren Kayemet Le Israel) acquista terreni in Israele.
1902 Sesto Congresso Sionistico; viene discussa l'offerta del governo britannico di un territorio in Uganda per l'insediamento ebraico; la proposta provoca una grande divisione nel movimento poi viene abbandonata.
1903 Viene fondata la Banca Anglo-Palestinese (oggi Bank Leumi')
1904-1914 A seguito di continui pogrom iniziano a giungere immigrati dalla Russia e dalla Polonia; i nuovi arrivati fondano un certo numero di nuovi insediamenti agricoli.
1904 Muore Teodoro Herzl.
1899 Pogrom nella Moravia Romena1905 Settimo Congresso Sionistico
1907 Ottavo Congresso Sionistico; viene presa la decisione di procedere con il Sionismo politico parallelamente al Sionismo pratico (l'insediamento)
1908 Inizia la pubblicazione a Gerusalemme di Hazvi', il primo quotidiano in ebraico.
1909 Viene costituita l'organizzazione Hashomer, che si assume la responsabilità della sicurezza degli insediamenti ebraici. Nono Congresso Sionistico. Nelle vicinanze di Giaffa viene fondata Tel-Aviv, la prima città completamente ebraica dell'era moderna. Anche il primo Kibbutz vede la luce in Tiberiade
1911 Decimo Congresso Sionistico; Otto Warburg è eletto presidente dell'Organizzazione Sionistica.
1913 Undicesimo Congresso Sionistico; viene presa la decisione di fondare l'Universita' Ebraica di Gerusalemme
1914-18 Prima Guerra Mondiale
1915-17 L'organizzazione ebraica segreta di spionaggio NILI, che opera per conto degli Inglesi, continua ad agire fino al momento in cui i suoi membri non vengono scoperti e catturati dalle autorità ottomane:1917 Liberazione dagli ottomani dopo 400 anni. Viene resa pubblica la Dichiarazione Balfour in cui il governo britannico si impegna a dare il proprio supporto per lo stabilimento di una patria nazionale ebraica in Palestina (2 novembre)
1918 Viene costituita la Legione Ebraica, una unità militare di volontari Ebrei che combattono per la liberazione di Erez Israel dal dominio turco, nell'ambito dell'esercito britannico.
1919 Weizmann e l'Emiro Feisal sottoscrivono un accordo di stretta collaborazione fra i loro movimenti nazionali; l'accordo viene in seguito ripudiato dagli Arabi nazionalisti.

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