15 Settembre 2003
INGIUSTIZIA INCIVILE

 

Preceduto da un comunicato stampa di pari data, oggi, 15 Settembre, l'On. Mario Segni, leader del "Partito dei liberaldemocratici, Patto Segni", ha condotto una Delegazione al Quirinale per depositare un documento prodotto dal suo Partito in merito allo scandalo rappresentato dalla giustizia civile italiana.

Allegato al documento c'era un rapporto in cifre sui tempi esecutivi di tale "giustizia". Il rapporto è riprodotto qui appresso in versione integrale. Le durate in tabella 1 sono espresse in giorni.

scandalo!

Si vede altresì dalla tabella 2 che l'Italia è a pari merito con la Grecia nel fondo della scala di un valore essenziale come l'amministrazione della Giustizia e questo elemento aggrava il giudizio complessivo su una situazione in cui l'attività giudiziaria è sospesa per ferie per una durata di 45 giorni, dato scandaloso giustamente rilevato dal documento Segni.

Se si confrontano questi dati, del tutto attuali - nonostante la tabella 2 sia datata 1996 - con l'agenda governativa, in cui appaiono a riguardo solo la Legge sulle Rogatorie, la Legge Cirami, il Lodo Maccanico, di esclusiva utilità del Presidente del Consiglio e dei suoi "collaboratori" ed affini, si capirà meglio, ove mai ce ne fosse bisogno, che aria tira da queste parti.

Dopodiché restano due interrogativi:

  1. presiedendo perfino il CSM e non potendo ignorare comunque questi fatti, perché nessun Presidente della Repubblica ha mai mosso un ditino per rettificare la situazione?!
  2. dato che i Presidenti di questa Repubblica, salvo qualche picconatore esaltato, non hanno mai mostrato interesse per alcunché di diverso dalle ritualità pastorali e dalle esibizioni dei santini della Prima Repubblica, ritenendo evidentemente che ciò giustificasse i costi del loro posto di lavoro, cosa si aspettano i Liberali di Mario Segni da questo Presidente?!

La risposta alla prima domanda sta evidentemente nelle limitazioni costituzionali dei compiti di un Presidente della Repubblica in questo Paese.
La risposta alla seconda domanda è più complessa; bisognerebbe chiederlo a Mario Segni!

F.G. Urbon