Il Governo cinese
contro il
Falun Gong

 

5° esercizio persecuzione

 

1 Febbraio 2001

Questa pagina ha lo scopo di richiamare l'attenzione del lettore sulla pesante persecuzione che il regime di Pechino sta imponendo ai seguaci del Falun Gong, un movimento che è noto anche come Falundafa.

Il Falun Gong, scuola di Qi Gong del Sig. Li Hongzhi, è una pratica molto semplice che attualmente raduna circa un centinaio di milioni di praticanti, distribuiti in una quarantina di paesi.

Inizialmente ignorato dal regime di Pechino, anzi frequentato anche da suoi funzionari, il Falun Gong è entrato nel mirino della persecuzione a causa della sua diffusione.
Tutto porta a ritenere che, come ogni regime che si basa sull'imposizione e sulla violenza intellettuale e fisica, anche il regime di Pechino tema i fenomeni numericamente consistenti, tanto consistenti da superare perfino il numero degli iscritti al partito.
Il regime politico cinese segue quest'orientamento persecutorio nonostante che il Falun Gong sia una disciplina concentrata esclusivamente sul miglioramento psicofisico di chi la pratica, e non abbia obiettivi politici o religiosi.

A partire dal 2000 i dati sulla persecuzione sono diventati sempre più agghiaccianti e tali da cominciare a configurare l'inizio di un vero e proprio ennesimo olocausto, che vede le organizzazioni internazionali impotenti ad intervenire contro il governo cinese a causa dei crescenti interessi economici dei governi mondiali coinvolti nella globalizzazione.

F. G. Urbon

Per saperne di più:
Falun Gong

 


 

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