GLI STANZIAMENTI

Come già abbiamo detto, la citta’ di Spina che nel 1922 venne riportata alla luce, e’ un sito certo di origine Etrusca, molto importante per capire che sviluppo etnico-sociale ci fu in queste zone.
Gli storici sostengono che la fine di Spina fu segnata dai Galli Senoni o Boi che saccheggiando ripetutamente la citta’ costrinsero le genti ad evacuare l’abitato, forse fuggendo verso l’entroterra. Da qui pare che le popolazioni fuggite si siano stanziate in una zona non ben definita ma compresa fra Voghenza (dove poi verranno ritrovate le lapidi di una Necropoli romana), Voghiera e lungo tutta quella zona del Sandalo. Questa potrebbe essere la famosa MASSA BABILONICA tanto decantata dagli storici di vecchia data e moderni che sostengono fosse un centro popolato da genti fuggite dalle loro zone di origine per via delle invasioni barbariche. L’arrivo del Cristianesimo, trovo’ in Voghenza un centro abitato di modeste dimensioni per cui divenne presto sede del Vescovo. Questa localita’ pare che cadde in disfacimento dopo una serie di alluvioni che devastarono tutta l’Italia del Nord durante in VI - VII secolo d.C. . Passati questi sfortunati anni, la sede episcopale venne trasportata a Ferrara (o quel poco che c’era di Ferrara...), nell’allora chiesa di San Giorgio transpadano (657 circa) in una zona che venne chiamata “Trigaboli”. Da questo avvenimento ufficialmente nasce la nostra citta’ ma ufficiosamente oggi sappiamo che all’epoca, sulla riva opposta del Po esistevano con molta probabilita’ tre o quattro chiese che con molta probabilita’ dettero la vera origine alla Ferrara medioevale.