I PRIMI
ESTENSI
Iniziarono
la loro opera di infiltrazione ed espansione allinizio
del XII secolo (forse gia dal X° erano attivi),
cercando di inserirsi nella vita politica e commerciale locale.
Lallora potente stirpe dei Marchesella-Adelardi temette
un avanzata anche a livello territoriale e percio fece
edificare una serie di fortilizi dei quali ancora qualcuno
e rimasto:
-
Arqua Polesine;
- Lendinara;
ed
altri che oggi non sono piu esistenti, tutti sul Canal
Bianco odierno, al tempo Tartaro. E chiaro che non erano
graditi alla classe dei potenti di Ferrara di allora. Diversi
ricercatori ci raccontano che a Ferrara, prima degli Estensi,
avvenivano gia delle lotte intestine fra le due
piu importanti famiglie: la succitata Marchesella-Adelardi
contro quella dei Torelli.
Questo a nostro avviso non e molto logico dal momento
che in citta fino allarrivo della famiglia veneta,
ci fu un economia molto forte che sarebbe cessata o rovinata
in caso di scontri interni alla citta. In Ferrara ci
fu una sicura convivenza fra le varie famiglie, alleanza che
permise a tutta la citta di raggiungere una potenza
economica da fare preoccupare altre potenze. In questi secoli
vennero anche costruiti diversi porti sul fiume Po (Super
ripam Padi) di cui i piu importanti furono tre:
-
Uno per le imbarcazioni che venivano De partibus superioribus
detto di San Niccolo;
- Uno per le imbarcazioni che provenivano Per flumen
Gaybane, detto di San Michele;
- Un terzo per le navi che arrivavano Per Padum de
Codegoro et de Veneciis detto di San Giacomo.
Questi attracchi consentivano larrivo e la partenza,
sia di svariate merci che di gente. La fonte vitale del
commercio ferrarese che ben presto con la rotta Siccarda
di Ficarolo del 1192 (voluta forse dai veneziani per cambiare
il corso del Po) erano questi porti. Ma torniamo un po
indietro, ai nostri Estensi.
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