Il paziente

Esso è visto come la raffigurazione dell'armonia naturale, in lui vive il principio della terra e del cielo (quindi il dualismo delle polarità Yin e Yang): l'uomo è una concentrazione di energia. Il medico cinese studia tutti i fenomeni energetici, le espressioni immateriali di emozioni e funzioni vitali che tendono ad evidenziare eventuali disarmonie della struttura energetica del paziente.

Il campo elettromagnetico degli influssi energetici cui è sottoposta ogni persona (potenziale elettromagnetico che attraversa il corpo) viene definito dai medici cinesi Qi (Ki), esso scorre con ritmo ciclico nei Meridiani definiti dal centro del corpo alle estremità e vice versa: azioni e mutamenti delle persone sono quindi da intendersi come rappresentazione dello loro stato energetico. Comprendere la situazione energetica e la distribuzione del Qi e valutarla in caso di disarmonia è compito del medico cinese; le segnalazioni del paziente sono di notevole interesse per un medico che studia il caso sotto questo punto di vista.

Durante il trattamento di agopuntura il paziente viene messo in posizione di decubito, se fosse seduto si potrebbero verificarsi dei casi di collasso con cadute e ferite persino nel caso d terapie con una sola infissione.

Nel caso in cui il numero di aghi impiegato sia limitato si potrà effettuare la terapia al paziente anche tutti i giorni; sovente nei casi cronici si possono impiegare un elevato numero di aghi e l'intervallo dei trattamenti deve essere maggiore a volte debbono intercorrere più giorni a volte anche settimane.

Il medico

Il medico cinese organizza le informazioni ricevute dal paziente in un sistema di corrispondenze -la medicina cinese ha affinato nel corso del tempo lo studio dei sintomi ordinandoli in modo sistematico- e determina i fattori patogeni, inoltre identifica gli organi interni interessati in quanto sintomi e patologie indicano chiaramente i punti deboli, danni e disarmonie all'interno della struttura degli organi.

Per il medico cinese non esiste quindi la divisione fra corpo e psiche (tale suddivisione domina invece la medicina occidentale) e rilevato quanto appena descritto giunge ad una diagnosi -cinese-; formulata questa il medico procede alla terapia che potrà essere agopuntura, somministrazioni di medicinali naturali (decotti di formulazione complessa di origine vegetale, animale o minerale), massaggi mirati, diete e terapie basate su movimento (Tai Chi, Qigong) il tutto volto alla riattivazione del circolo del Qi con maggior afflusso o deflusso dello stesso, a seconda del caso, nel corpo del paziente.

Ovviamente il medico deve conoscere perfettamente il flusso energetico e la posizione anatomica dei punti e dei loro possibili singoli effetti in quanto la descrizione dell'effetto è indivisibile dalla definizione diagnostica, l'agopuntura e la moxibustione possono generare la loro massima efficacia nella medicina cinese solo dopo un’attenta diagnosi cinese.