Scopo dell'agopuntura è agire sul potenziale energetico della persona: attraverso la cute si accede al flusso del Qi interno al corpo attraverso entrate (particolari incavi o avvallamenti); il flusso vitale fluisce nei Meridiani in tragitti sottocutanei ben definiti. Obiettivo dell'agopuntura e raggiungere e modulare i flusso del Qi tramite l'infissione di aghi in specifiche zone del sistema -i punti di agopuntura-. Dopo aver eseguito una valutazione diagnostica si eliminano i blocchi di Qi e/o si tonifica il Qi eliminando quello "ammalato" dal corpo.

Purtroppo in occidente la pratica dell'agopuntura è molto approssimativa in quanto la diagnosi è effettuata con un metro occidentale; l'ottica occidentale riduce la complessità dei fenomeni a dati misurabili e la semplificazione delle diverse possibilità di influsso a modelli schematici: accettabile è quindi -in questo ambito- solo l'effetto spiegabile con precise tecniche di misurazione o subordinate ad un modello neurofisiologico, tutto il resto è considerato come fantasia. Credibilità a questo metodo è invece data dalla millenaria esperienza clinica cinese e dai rilevabili risultati positivi.

Lo sforzo primario del medico è di ottenere tramite il punto di agopuntura il sostegno e l'integrazione -tonificazione- ossia allontanamento, diffusione -dispersione- a seconda dei casi del Qi.

Il movimento dell'ago per la stimolazione del Qi: