parrocchia
San Tomaso Becket
vescovo e martire
Error File Open Error
BIOGRAFIA
Nato a Londra nel 1117 da un ricco mercante, era stato Cancelliere del Re d'Inghilterra, Enrico II, quindi suo consigliere e confidente. Ne fu anzi ottimo amico, perché il Sovrano inglese non si sottrasse al fascino di quel giovane intelligente, elegante e ambizioso.
Re e Cancelliere sembravano essere in perfetto accordo e quando nel 1161 morì l'Arcivescovo di Canterbury, Primate d'Inghilterra, il re pensò di eleggere al suo posto quel suo collaboratore energico e fidato. Così il brillante Cancelliere fu ordinato sacerdote e consacrato Arcivescovo, capo spirituale di tutto il popolo cristiano d'Inghilterra.
Ma Tomaso deluse le aspettative del sovrano. Diventato Arcivescovo antepose gli interessi spirituali dei fedeli agli interessi del Re. Il Re che era stato suo amico divenne suo nemico, tentò di imprigionarlo e Tomaso dovette rifugiarsi in Francia. Tornato in patria sconfessò i vescovi che erano scesi a patti con il sovrano irritanto oltremodo il re. Quattro sicari furono inviati per eliminarlo. L'arcivescovo ne fu informato ma volle rimanere al suo posto; accolse i sicari del re in cattedrale vestito con i paramenti sacri e si lasciò pugnalare senza opporre resistenza. Colpito a morte davanti all'altare, prima di spirare, disse: "Accetto la morte in nome di Gesù e della Chiesa".
DAGLI SCRITTI... Dalle «Lettere» di San Tomaso Becket, vescovo:
"Non sarà coronato se non colui che avrà combattuto secondo le regole".
Se ci preoccupiamo di essere quello che si dice di noi e vogliamo conoscere, noi che siamo chiamati vescovi e pontefici, il significato del nostro appellativo, è necessario che con ininterrotta sollecitudine...