Tomba Caterina Campodonico - 1881
Scultore Lorenzo Orengo (Genova 1838 -1909)
Ubicazione Porticato inferiore a ponente

Il monumento di Caterina Campodonico, meglio nota come "la venditrice di noccioline", è senza dubbio una tra le opere di Staglieno più note e sedimentate nell'immaginario popolare. Come ricorda l'epigrafe in dialetto genovese posta sul basamento, Caterina impiegò tutto il denaro guadagnato vendendo ciambelle e noccioline alle feste tradizionali per farsi erigere, ancora in vita, il proprio monumento funebre. Questo monumento esemplifica complesse dinamiche sociali e problematiche connesse al tema della morte: la venditrice ambulante che si fa ritrarre con in mano la propria merce, mostrata con lo stesso orgoglio con cui imprenditori e professionisti esibivano i loro simboli professionali e i segni tangibili delle loro ricchezze, diviene, infatti, testimone della convergenza di valori fra classi popolari e classi egemoni. Non a caso Caterina Campodonico volle che a ritrarla fosse Lorenzo Orengo, scultore di maggiore successo presso la borghesia genovese.



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