Tomba Camilla Pignone Avanzini - 1867
Scultore Giuseppe Benetti (Genova 1825 - 1914)
Ubicazione Nicchione IV, Porticato superiore a ponente
Con quest'opera
cruda e severa Benetti offre forse il primo esempio di rappresentazione
della "morte in sé", che ricorrerà nel Realismo borghese
degli anni Settanta e Ottanta: la giovane donna, abbandonata sul
proprio letto di morte (un canapé di foggia contemporanea), reca
evidenti sul viso, lasciato scoperto dal velo sollevato, i segni di una
lunga malattia.La sua posa è composta, ma il copriletto è
quasi scivolato a terra, a sottolineare la fine di una sofferenza
prolungata. Dalla parete la veglia il busto del marito, Giuseppe
Pignone, ricco commerciante noto per essere stato fra i fondatori, nel
1871, del Lloyd Italico, una grossa compagnia di navigazione, e per
aver ricoperto varie cariche pubbliche. Nella parte alta del monumento
- con il fronte del sarcofago timpanato, sormontato da una croce e
affiancato da due angeli, allegoria della Preghiera a sinistra, e la
Resurrezione a destra - è invece ancora vivo il ricordo
dell'apparato funebre di stampo classico.
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