INFORMAZIONI STORICHE DA WIKIPEDIA
La necropoli di Staglieno è la maggiore di Genova ed è
considerata un vero e proprio museo a cielo aperto. Al suo interno si
trovano numerosissime statue funerarie e cappelle costruite in stili
differenti ma che, armoniosamente, restituiscono al complesso un grande
valore architettonico. La sua progettazione risale al 1835 e fu affidata all'architetto Carlo
Barabino che però morì lo stesso anno in cui ricevette
l'incarico a causa dell'epidemia di colera che aveva colpito la
città. Il suo collaboratore e allievo Giovanni Battista Resasco
sviluppò poi il progetto che venne approvato nel 1840. L'area di Staglieno parve la più indicata per la costruzione di
un cimitero poiché poco abitata e, allo stesso tempo, vicina al
centro della città. I lavori iniziarono nel 1844 e la struttura
venne aperta al pubblico nel 1851.
Dopo vari ampliamenti portati avanti nel tempo, oggi comprende un'area
di circa 18.000 metri quadrati ed include anche un cimitero inglese
(dove si trova la tomba della moglie di Oscar Wilde, Mary Constance
Lloyd), uno protestante ed uno ebraico. Al centro della necropoli - dove un tempo vi era semplicemente un
grande prato - si erge ora la statua della Fede, alta nove metri, opera
dello scultore Santo Varni. Prospiciente la statua della Fede, al
culmine di un'imponente scalinata, si staglia il Pantheon (copia del
Pantheon di Roma) con il suo bellissimo pronao di colonne in stile
dorico, fiancheggiato da due statue marmoree rappresentanti i profeti
Giobbe e Geremia.
Lungo la collina che lo sovrasta si possono incontrare, lungo il
cammino, cappelle monumentali in stile gotico, bizantino, neo-egizio,
Liberty, mesopotamico e neoclassico. Il cimitero ospita le tombe di
personaggi illustri e noti come Giuseppe Mazzini, Gilberto Govi e Rina
Gaioni Govi, Nino Bixio, Fabrizio De André, Stefano Canzio,
Ferruccio Parri. Veduta del cimitero di Staglieno (cartolina di inizio 1900)Il camposanto di Staglieno, evidentemente, non può non essere
motivo di orgoglio cittadino. È stato ed è - per la sua
bellezza - meta di artisti e letterati giunti da ogni dove: "Una delle
meraviglie del mondo", lo definiva Ernest Hemingway; ma la migliore
descrizione della struttura e dell'imponenza del complesso
architettonico la dà Mark Twain nel suo libro "The Innocents
Abroad" ("Innocenti all'estero", del 1867):"È un ampio corridoio di marmo fiancheggiato da colonne che si
stende intorno ad un grande quadrato di terreno libero; il suo spazioso
pavimento è di marmo e su ogni lastra c'è un'iscrizione,
giacchè ogni lastra ricopre una salma.
Da una parte e dall'altra, avanzando nel mezzo del passaggio, vi sono
monumenti, tombe, figure scolpite squisitamente lavorate, tutte grazia
e bellezza. Sono nuove, nivee; ogni lineamento è perfetto, ogni
tratto esente da mutilazioni, imperfezioni o difetti; perciò,
per noi, queste lunghissime file di incantevoli forme sono cento volte
più belle della statuaria danneggiata e sudicia salvata dal
naufragio dell'arte antica ed esposta nelle gallerie di Parigi per
l'adorazione del mondo".
Ora purtroppo la vista del cimitero non si presenta più
così: l'area che appariva così stupefacente agli occhi di
Twain è piena di tombe e le sculture nuove e nivee sono grigie e
piene di polvere, annerite dallo smog. Ma, anche se lasciate in totale
abbandono, restano ugualmente piene di grazia e perfette nella loro
struttura, uno fra i più begli esempi di imponente arte
funeraria con cui la borghesia genovese dell'Ottocento ostentava la
propria ricchezza.
Fra gli scultori che si sono succeduti nel dar vita alle opere
scultoriche, troviamo: Santo Varni (autore della bella statua dedicata
alla "Fede" alta nove metri e posta al centro del cimitero), Lorenzo
Orengo (che scolpì la tomba dedicata a Caterina Campodonico, la
famosa venditrice di noccioline), Augusto Rivalta (tomba Piaggio),
Eugenio Baroni, Luigi Rovelli che costruì la Cappella Raggio,
nota come "Duomo di Milano" per la sua somiglianza con la cattedrale
meneghina, Michele Sansebastiano (cippo Tagliaferro, cippo
Romanengo-Bussa e Tomba
WIKIPEDIA
PRESENTAZIONE -
STORIA -
AUTORI -
IMMAGINI -
LINKS