LEONARDO BISTOLFI (Casale Monferrato, Alessandria, 1859 - Torino 1933)
Riconosciuto come il maggiore scultore del Simbolismo italiano,
Bistolfi ebbe con Genova e la Liguria un rapporto molto intenso: la sua
attività e la sua partecipazione, per un periodo di oltre venti
anni, alle vicende culturali liguri hanno dato un sostanziale apporto
al processo di adeguamento della scultura allo stile e ai contenuti
della nuova arte. Nonostante avesse raggiunto una discreta
notorietà già dagli inizi degli anni Novanta, solo al
volgere del secolo Bistolfi entrò in contatto con l'ambiente
artistico e con la committenza genovese che, tra il 1899 e il 1902,
affidò allo scultore la realizzazione di due monumenti funebri a
Staglieno: la Tomba Bauer, completata nel 1904, e la Tomba Tito Orsini,
collocata nel 1906. Le due opere, emblematiche della nuova concezione
simbolista della morte, oscillante tra inconfessate pulsioni religiose
e laica "religione" del mistero, trovarono ampia eco nella scultura
funeraria ligure per tutto il primo quarto del XX secolo e oltre.
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