GIOVANNI BATTISTA CEVASCO (Genova 1814 - 1891)
Fu allievo di G. Gaggini e di G.B. Garaventa all'Accademia Ligustica e fu legato da un rapporto di profonda amicizia a L. Bartolini, del quale tuttavia accolse solo parzialmente e con moderazione l'esortazione a fare della natura l'unico soggetto e l'unico modello cui ispirarsi nell'esecuzione di un'opera scultorea. Attraverso la vasta produzione del Cevasco a Staglieno è possibile ripercorrere le varie tappe della storia della scultura dalla metà del secolo alla fine degli anni Ottanta: dal classicismo purista della Tomba Giovanni Polleri all'apertura ad interessi romantici e naturalistici nella tombe Gambaro (1861) e Giovanni Chiarella (1864); dalla più decisa adesione al romanticismo della Tomba Ghiglione (1870) e della Tomba Galleano (1871) alla piena aderenza alla rappresentazione analitica del realismo borghese delle tombe Badaracco (1875) e Domenico Bomba (1885).



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