ANTONIO ROTA (Genova 1842 - 1917)
A soli dodici anni iniziò l'apprendistato presso lo studio di Varni; in seguito si iscrisse all'Accademia Ligustica. Tra il 1870 e il 1892 espose saltuariamente alle Promotrici genovesi e partecipò ad esposizioni internazionali, tra cui quella di Vienna del 1873 e quella di Parigi del 1878, con opere a tematica sociale in bilico tra verismo e genere. Nella scultura funeraria e nei numerosi ritratti prevalse invece una spiccata tendenza al linguaggio analitico del realismo borghese. Tra i monumenti di Rota a Staglieno si ricordano la Tomba Tassistro Balleri (1873), la Tomba Gnecco (1882), la Tomba Carrara (1890) e la Tomba Berretta (1911).



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