Chi Siamo
Il fantacalcio “Le Stelle”, giunto alla sua nona edizione ufficiale, si
presenta per la quinta volta non solo con un nuovo suo sito, ma anche con
una nuova formazione, composta da dieci squadre partecipanti, ciascuna
guidata dal suo fantallenatore. La storia di questo gioco affonda le radici
nell’amicizia di lunga data instauratasi fra cinque degli dieci
partecipanti, i quali da ben dieci anni, ovvero circa metà della loro vita e
praticamente in contemporanea con la Gazzetta dello Sport hanno iniziato a
cimentarsi in questa avventura.
Quello che all’ inizio era un modo per confrontarsi sulle conoscenze
calcistiche, magari difendendo la causa della propria squadra del cuore,
senza fini di lucro, con gli anni è diventato un mezzo per cementare l’
amicizia, facendo aumentare di pari passo l’ accanimento al gioco e
soprattutto la competitività dei team. Logica conseguenza di questo processo
è stata l’ introduzione di un piccolo montepremi, accumulato grazie ad una
simbolica quota di iscrizione, ancora in lire (oggi non arriverebbe a
10euro!), questo ha permesso al nostro fantacalcio di sopravvivere
aumentando gli stimoli e la fantasia dei protagonisti. Fantasia emersa nei
nomi dati alle squadre nel corso degli anni, che anche se poi sono mutati
per scaramanzie o per l’ inventiva dei protagonisti, noi ancora adesso
ricordiamo con simpatia, non si possono dimenticare squadre come: FANTA…e
COLA, A .C . PICCHIA, STIPPER, GLI AMICI DI PIPPO, INGRIFATO.
Ma è negli ultimi cinque anni che questo gioco ha trovato una sua identità
ed è così giunto nell’ edizione 2004/2005 ad una regolamentazione scritta,
fortemente voluta dal “G5”, vera e propria spina dorsale della
manifestazione, composto da: Giacomo, Biagio, Alessandro, Domenico e
Vincenzo. Grazie a questo passo è stato possibile dare maggior credibilità
ad un gioco, cresciuto tantissimo in Italia negli ultimi anni e ruotando
attorno a questo gruppo di amici, di anno in anno si è scelto di completare
il lotto dei partecipanti con outsider provenienti o dal comune di origine
dei fondatori, Castelluccio Inferiore (Potenza) o con amici di altre città.
Possiamo dire che l’ esportazione del nostro passatempo preferito è realtà
già da anni, poiché gli studi hanno fatto scegliere strade diverse ai cinque
amici. Essi così hanno trasformato questo gioco in un modo per restare uniti
da Perugia a Milano, passando per Siena e Pisa, senza dimenticare il paese
di provenienza che è poi il posto fisico in cui il gioco inizia con l’ asta
estiva per formare le rose e finisce con la consegna dei premi in denaro,
sempre più cospicui e da un paio di stagioni delle coppe celebrative. In
mezzo nove mesi di scontri diretti all’ ultimo gol, mercati di riparazione
incandescenti, telefonate per scambi impossibili, formazioni consegnate alle
17:59 del sabato, sfottò per un bidone preso dall’avversario, rincorse alla
champions’ o alla uefa, gufate fino al 95’, il tutto condito da tanta
euforia e soprattutto dall’onestà dei partecipanti, anche se perdere non
piace a nessuno. Quindi che vinca il migliore!!!