TITLE: Syadiloh 1: Chanukah
AUTHOR: MustangSally, Rivka T
CLASSIFICATION: MSM w/C (Mulder Scully sposati con figli)- Storia sulle vacanze
CONTENT WARNING: L'iper indulgenza coi dolci potrebbe causare dispepsia.
SUMMARY: Siamo venuti, abbiamo visto, abbiamo fritto.
SPOILER WARNING: Una patata è caduta per terra, non ci difendiamo per averla mangiata.
DISTRIBUTION STATEMENT: Ovunque si trovino storie sulle vacanze.
THE DISCLAIMER: Questo l'ho fatto io!



E' un fatto risaputo, ma raramente documentato, che i latkes non sono genuini a meno che non contengano un po' di pelle e sangue del povero idiota che ha avuto il compito ingrato di grattugiare le patate. E quello sarei io, Fox Mulder, certo non un laureato del Cordon Blue.

"CAZZO," impreco e guardo parte della mia nocca cadere sulle patate grattugiate.

Raccolgo la pelle dalla ciotola e la butto nel cestino della spazzatura. In qualche modo, sembra molto più facile quando lo fanno sul canale delle ricette. Quegli uomini coi loro crespi grembiuli da chef riescono a mantenere l'aria da "macho" competente, come se cucinare fosse una rivendicazione della loro virilità piuttosto che un qualche cosa che la sminuisce. Gli uomini duri cucinano. Immagino di non essere un uomo duro e faticherei a trovare qualcuno che dica il contrario. Ma so cucinare, e, cosa più importante, conosco i miei limiti. Non c'è alcuna possibilità che io riesca a disossare un intero tacchino o a fare qualunque cosa che richieda l'utilizzo di speciali strumenti o "puliture", qualunque sia la parola. Non sono capace neanche di scrivere un rapporto in maniera comprensibile.
Per come stanno le cose, ora sto lavorando con una ricetta che ho ottenuto chiamando mamma --la ricetta della zia Sofia, dato che mamma non si è mai scomodata per mantenere in vita le tradizioni. La sua idea di una classica cena in un giorno di festa sono le olive nel suo martini. Ricordo che un anno abbiamo avuto la cena del Ringraziamento portata da una società di catering.

Otto patate, una cipolla di grandezza media, due uova, un cucchiaino e mezzo di sale, un quarto di cucchiaino di pepe e mezza tazza di farina. Tutto ciò che devo fare è grattugiare le patate, strizzarle per togliere il liquido in eccesso, mischiarle con gli altri ingredienti e tentare di friggerne piccole cucchiaiate finché assumono un colore dorato. Poi devo scolare quelli che a questo punto dovrebbero essere latkes e servirli caldi con salsa di mele e panna acida. C'è un pollo nel forno, asparagi nella vaporiera, salsa di mele che riscalda sul fornello, insalata mista nel frigorifero e più gelato per dessert di quanto io voglia immaginare. Questo è il mio piano, in ogni caso.

"Tutto OK?" Scully chiede dal salone.

"Sto bene, Scully."

Guardo l'orologio. Laura Broder e il suo supremo Andy Maxwell vengono a cena e saranno qui tra circa dieci minuti. Laura è stata il nostro avvocato quando il fratello di Scully, Bill, ha tentato di ottenere la custodia di Mooselet, mentre Maxwell era l'avvocato di Bill. A parte un gusto di merda nello scegliere i clienti, Maxwell non è poi così male.

"Mul-der."

Mi giro in direzione del tono annoiato e le bucce di patate mi cascano intorno come appiccicosi coriandoli. Mooselet mi sorride compiaciuta dalla porta, mezzo metro di problemi in scarpe da ginnastica viola. Non so come, ma è riuscita a scimmiottare l'esatto tono di Scully.

"Papà." La correggo io.

Mooselet schizza verso di me e si aggrappa alla gamba dei miei pantaloni alzando le braccia, universale gesto dei piccoli.

"Su ora," ordina.

"Papà sta cucinando," la prendo in braccio e me la sistemo stretta a un fianco. "Papà sta cercando di preparare qualcosa di speciale per la festa di Chanukah di questa sera"

"Monica?"

"No Moose, Chanukah, " spiego, "Chanukah è la Festa delle Luci, Monica fa la festa al Presidente e basta. Niente candele."

"Compleanno?"

"No, quello è Natale, la prossima settimana. Tocca alla tua mamma occuparsi di quello."

Do' a Mooselet una patata sbucciata, la metto a terra e lei prontamente la porta in salotto.

Questa volta sono solo nell'impresa di preparare la cena agli ospiti, dato che Warwick e Ingveld si sono presi un paio di settimane di vacanza. Dio sa se non se le sono meritate e saranno in Germania a visitare la famiglia di lei fino a Capodanno. Scully è in modalità pre-bambino e agli arresti domiciliari per ordine del suo dottore e per mia supplica. Il solo problema è che, con la benedizione di Julie Groff, lavorerò a casa fino al G-day (Giorno dei Gemelli) e io e Scully ci diamo sui nervi a vicenda; giuro che lei sta tentando di uccidermi buttandomi giù dalle scale col suo pancione. E' enorme. Il suo ventre sporge dritto all'infuori per quasi un metro e immagino che i gemelli debbano essere appoggiati alla sua spina dorsale, con le teste che spingono sul rovescio dell'ombelico (che le è uscito il mese scorso, ma vi risparmierò i dettagli cruenti). Penso che la pancia di Scully sia l'unico oggetto creato dal genere umano, a parte la Grande Muraglia Cinese, che può essere visto a occhio nudo dallo spazio.

"Che cos'hai qui?" Sento Scully chiedere a Moose.

"'Tata."

"Dove l'hai presa?"

"Papà."

"Papà ti ha dato la patata?"

"Uh-huh."

"Ma è senza pelle. Questa è una cosa molto seria, mi domando chi l'ha spelata, e perché..."

Sogghigno tra me e me, mentre Scully e Miranda cominciano a investigare la pelatura della patata con la cura e l'intelligenza con cui Scully affronta ogni cosa, mentre Mooselet segue il sentiero di briciole di logica che Scully le sparge intorno. Potrei rimanere qui come un idiota, con la bocca spalancata, ad ascoltare le donne in salone, ma ho una cena da finire di preparare, o di distruggere, a seconda di come vogliate guardare la cosa.
Controllo il pollo nel forno e torno a grattugiare le patate, mentre le voci vanno e vengono dal salone. Questa sarà l'unica vacanza che trascorreremo come un semplice terzetto. Il prossimo anno saremo in cinque intorno alla tavola, e solo due saranno grandi abbastanza da poter guidare.

Durante la gravidanza Scully si è ostinatamente rifiutata di rinunciare al suo "status" di miracolo della medicina. Non solo è incinta, quando prima era stata dichiarata sterile, ma è straordinariamente incinta di due al prezzo di uno. Da quando le nausee mattutine sono scomparse, alla fine del primo trimestre, i gemelli hanno cominciato a crescere come se lei stesse bevendo una Pozione Miracolosa piuttosto che acqua in bottiglia. Alla fine del sesto mese il suo ginecologo, che non ha i nervi d'acciaio di Scully, le ha impedito di lavorare. Neanche io ho i nervi di Scully. Mi sono rifiutato di farla guidare in quello stato, dato che ormoni e rabbia al volante non sono una piacevole combinazione.
Scully ora lavora da casa, applicando i suoi considerevoli poteri organizzativi per far si che negli X Files tutto vada liscio, con Zippy che lavora da solo sul campo, mentre lei gli ricontrolla tutti i casi e si prepara a una doppia dose di gioia.
Ora abbiamo una nursery equipaggiata per due, grazie allo shopping on-line, e i ragazzi dell'UPS litigano su chi dovrà accompagnare Scully all'ospedale.

Beh, è quasi come se anche Mooselet fosse arrivata con l'UPS.
Era stato il mio arrivo in un camion UPS, con Scully nascosta nel retro, che aveva mandato nel panico il Kurt Croford a capo del progetto eugenetico di mia sorella Samantha e l'aveva spinto a far nascere tutti i bambini del piano di riproduzione prematuramente, con orrendi e maldestri parti cesarei. Miranda è stata l'unica sopravvissuta, probabilmente perché Scully aveva voluto così. E' duro credere che l'urlante cosa rossa che avevo preso tra le braccia in Montana circa un anno fa è ora un individuo ragionevolmente senziente, se stimolato in maniera giusta. Ho smesso di contare le parole che ha imparato a duecento e ora non usa più solo parole da bambino come "gatto", "Scully" e "papà", ma spappagalla qualunque cosa sente, più o meno nel contesto, e sembra che ne capisca la maggior parte. Ciò significa che io e Scully siamo Molto selettivi col nostro linguaggio ultimamente. Mi chiedo se il figlio di mio fratello Emerson, Samuel, stia facendo altrettanto-il che significa che starà imparando a maledire Bill Gates con il linguaggio dei segni per i sordo-muti Inglese e Americano.

"Posso fare niente?" Chiede Scully.

"No, no, tutto bene." Guardo il wok di Warwick che sibila maligno. "Stai seduta e gesta"

"Ma mi annoio," risponde lei, venendo a ingombrare la cucina.

Quasi nove mesi di gestazione hanno trasformato il mio piccolo fiore della passione in un Maggiolone Volkswagen alzatosi in piedi. E' quasi larga quanto lunga e neanche sembra incinta guardandola di spalle. Vestita con un paio di fuseaux neri e una tunica rosso scuro sembra un mirtillo a cui sono cresciute le gambe, ma tengo troppo alla mia vita per farglielo notare. Però è decisamente affascinante vederla vestita in maniera così stravagante, ingombrante e gravida. Ma questa è la mia Scully, non fa mai le cose a metà. Adagiandosi su una delle sedie del tavolo di cucina, dove abbiamo fatto sesso ginnico meno di sei mesi fa--duro a immaginarlo in questi giorni-Scully comincia a spizzicare i sottaceti e le olive che ho preparato per aperitivo.

"Fame?"

"Sempre," mormora lei, "continuo a immaginarmi tutte le complicazioni associate a un peso troppo basso al momento del parto e improvvisamente ho fame." Se i bambini non arrivano presto, temo che la Terra si inclinerà di qualche grado in più sul suo asse, causando un gran casino nel susseguirsi delle stagioni.

I latkes sono pronti per essere fritti prima di cena, così comincio a ripulire la cucina della bucce di patata e dagli altri detriti. Mooselet irrompe con una patata molto sporca, ora coperta di peluria, e me la passa, come fosse di metallo prezioso. La poso cerimoniosamente sul piano di lavoro mentre Moose mi si attacca alla gamba tipo velcro.

"Mi piace vederti cucinare, mi riempie di gioia vedere gli uomini che lavorano in cucina. Non penso che mio padre sapesse cosa fosse questa stanza, a parte il posto dove si teneva la birra."

"Mio padre la vedeva come la fonte di tutti i cubetti di ghiaccio per il suo Scotch," le sogghigno io mentre pulisco il piano. "Penso che vedermi con le mani dentro un pollo lo spaventerebbe più di qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto."

"Qualsiasi?" Mi chiede lei, con un piccolo sorriso velato.

"Quasi."

Le sue fresche labbra rosa sanno di olive nere quando alza la testa per darmi un bacio e con le dita mi scompiglia i capelli.

Suona il campanello.

"Merda," mormoro, sono in anticipo.

"Merda," Mooselet mi fa eco.

"Vado io!" Scully dice e grugnisce nel sollevarsi. "Tu pensa discutere col piccolo essere umano l'appropriatezza di certi vocaboli."

E mi molla lì, con un pollo nel forno, una patata sul bancone e una bambina aggrappata alla gamba che impreca felice.

"Merda! Merda! Merda! " Mooselet canta.

In questo momento capisco che sarà una lunga serata.

***

"Oh mio Dio!" Esclama Maxwell l'avvocato quando apro la porta.

"Cosa vorresti dire?" Gli chiedo io.

Lui diventa rosso Babbo Natale e farfuglia qualche cosa di incomprensibile fissando il mio pancione. Si aspetta forse che la risposta ai grandi quesiti della vita, dell'universo e tutto il resto, appaiano con lampeggianti luci dorate tipo dirigibile della Goodyear e si muovano sulla mia pancia? Per come stanno le cose, sono leggermente più piccola del dirigibile Goodyear e non ho neanche uno sponsor-per adesso.

Laura mi abbraccia, ostacolata dalla grande protuberanza che è il mio ventre, e lo guarda dall'alto con l'aria di una persona che soffre di vertigini costretta a stare in cima all'Empire State Building.

"E' così grande, come fai a sopportarlo?" Dice.

"Conto i giorni," rispondo io sospirando.

Una donna della mia altezza non è fatta per portare feti multipli. E' così semplice.

"Sapevo che saresti stata grossa, ma non avevo idea di quanto." Maxwell dice, allungando la mano verso il mio pancione.

Il gemello che sta in alto, la femmina, sferra un calcio da cintura nera e l'intera parete del mio addome sobbalza. Maxwell ritrae la mano come se si fosse scottato, mentre io e Laura lo guardiamo. Cosa hanno le donne incinta che spinge la gente a trattarle come fenomeni da baraccone? Mettimi una mano sul sedere e sono autorizzata a stenderti *e* denunciarti, mettimi una mano sulla pancia e quello che ti aspetti è che sorrida mentre mi dici per la milionesima volta che i bambini sono grandi quanto me.
Wow! Che rivelazione! Ma dalle donne incinta non ci si aspetta sarcasmo e per questo non vengo capita quando rispondo in maniera seccata. Le donne in attesa devono essere felici, vivaci e luminose. Questa è la ragione per la quale tutti i vestiti premaman hanno nauseanti bottoni, fiocchi e sorridenti anatroccoli disegnati ovunque, ed è anche dannatamente dura indossare una fondina da spalla quando sei armata di gemelli. A casa Miranda mi trotterella intorno e mi da colpetti proclamando beatamente "Bimbi!", ignara di come verrà stravolto il suo mondo. Gliela faccio passare liscia perché non ha ancora raggiunto l'età della ragione e perché sarà così gelosa quando i bambini finalmente usciranno fuori che merita indulgenza.

"Magari potresti dare una mano a Mulder in cucina." Propone Laura.

"Ok, vado," Maxwell concorda, facendo un cenno di assenso con la testa, come un burattino, e corre a rifugiarsi in cucina, portando con se una scatola di pasticceria che presumo contenga il dessert.

"Sediamoci," Laura suggerisce e ondeggio verso il divano, dove mi adagio sui cuscini reggendomi ai braccioli per avere un supporto, mentre Laura mi guarda come se mi avessero estratta da un incidente stradale.

"Oh Dio, non è così terribile," le dico. "E' solo più scomodo di qualsiasi altra cosa. Ti dimentichi che è successo in un periodo di nove mesi e che non ti sei svegliata così grossa solo la settimana scorsa."

Sorridendo, Laura si scompiglia i capelli, facendoli ricadere sulle spalle del suo maglione color crema. Seduta lì, con i suoi jeans aderenti di velluto nero e gli scarponcini trandy, mi sembra così snella, giovane e brillante. Sento la mancanza della mia linea tanto dolorosamente che i bambini nella mia pancia si rotolano e scalciano come trascinati da una brusca marea.

"Stai così bene," mi rivela, "voglio dire, la tua pelle--sembri felice e rilassata e--contenta. Voglio dire, durante il processo eri un po' strana, sai?"

"Sono gli ormoni, Laura. Sarò nuovamente magra e cattiva tra un paio di mesi. Quando tornerò a lavoro, in ogni caso."

"Come va quello? Ce la fai a stare senza lavorare?"

"Zippy si diverte come un pazzo con i *miei* X Files. Abbiamo delle potenziali informatrici, Zippy ottiene il loro numero di telefono e poco altro."

"Avresti potuto lavorare più a lungo, magari solo nell'area di DC."

"Le forze dell'ordine e la gravidanza funzionavano bene in Fargo, ma non nella vita reale. L'ultimo testimone che ho interrogato ha passato più tempo a fissare la mia pancia e a interrogarmi su intime questioni ginecologiche che a rispondere alle mie domande. Zippy ha dovuto prendere in mano l'interrogatorio al posto mio a un certo punto." Alzo le spalle e riaggiusto i tovagliolini color crema sul tavolo da caffè. "Mi sento grossa e stupida. E la gente mi tocca la pancia come fossi Buddha e sfregare il mio stomaco portasse fortuna."

Laura annuisce e l'espressione sul suo volto liscio e giovane mi fa capire che ha capito quanto sia importante per me essere presa seriamente. E' difficile essere donne, rispettate e incinta.

"D'altro canto, se la cosa peggiore che mi può capitare d'ora in avanti è essere trattata con condiscendenza perché sono incinta, penso che le cose stiano andando bene."

********

La mamma di Mulder ha contribuito regalandoci un Menorah a forma di Albero della Vita in argento e oro, che è decisamente molto bello. Penso che stia cercando di rimediare all'irreligiosità nella giovinezza di Mulder. Fortunatamente, c'è Laura a liberarci dall'imbarazzante fatto che il solo ebreo che conosciamo è "Netanyahu." Le candele sono arrivate con una traslitterazione delle preghiere--una convenienza del vivere moderno. Le ho attentamente scelte in modo tale che possiamo averne un set abbinato tutte le sere. Se avessi lasciato l'incarico a Mulder, saremmo finiti con una viola vicino a una gialla per otto sere di fila.

Laura sposta il Menorah dal tavolo da pranzo, dove l'avevo messo io, ad una finestra che da sul davanti della casa ed apre le tende. L'impianto di sicurezza contorna la scena, un'edera tecnologica per individui più paranoici che equilibrati. Miranda allunga la mano per afferrare il pesante oggetto di metallo e tirarselo sulla testa, ma io la allontano.

"Devi lasciarlo sulla finestra," Laura spiega, abbassandosi per raggiungere il livello di Miranda. "Così tutti possono vedere che stiamo festeggiando."

Miranda le concede uno sguardo dubbioso, come per dire "Che ce né importa di quello che pensa l'altra gente?" Ma ha un'espressione adorante quando Laura fa apparire il fuoco semplicemente strofinando tra loro pezzettini di carta. Mi riprometto di trovare un miglior nascondiglio per i fiammiferi. "Baruch ata Adonai," Laura canta, e anche Mooselet comincia a sentire la presenza di qualche cosa di più grande. Osserva con tutta la concentrazione che aveva devoluto ad imparare a camminare, mentre Laura accende la prima candela e la utilizza poi per accendere la seconda. "Eloheinu melech' ha'olam. Asher kid'shanu ba'mitzvotav, vitzivanu, l'hadlik ner, shel Hanukah." Quando smette di cantare, l'intera casa cade nel silenzio.

E' questo quello che voglio, capisco. Il calore della tradizione, la sicurezza dell'amicizia, la possibilità di dare a tua figlia il meglio che hai e farla stare bene. Questo è ciò che ho aspettato per tutta la vita e quando mi si è presentato quasi me lo lasciavo scappare. So che il mondo non è meno pericoloso solo perché abbiamo acceso delle candele alla finestra, ma allo stesso tempo ho la sensazione che finché le loro fiamme splenderanno, saremo al sicuro e incolumi. La mia fede non è nella montagna o nel tuono, ma nella calma lieve voce che sento dentro di me che mi dice che potrò sopravvivere a tutto il male che c'è nel mondo finché ricorderò questo momento, e ora so perché ho combattuto.

"Allora," Maxwell chiede delicatamente, ma con un tono decisamente provocante. "Se ti fossi trovato a Gerusalemme in quel momento, avere otto giorni di luce con una quantità d'olio che ne garantisce solo uno sarebbe stato un X File?"

"Veramente," Mulder risponde, "ci sono diversi casi documentati di scorte di energia illimitate nei files, e non sto parlando solo dei coniglietti delle pile Energizer..."

Chiudo gli occhi e lascio che le candele brucino, mentre tutti gli altri intorno a me continuano a muoversi. E questo è un bene, perché voglio che tale momento si imprima nella mia memoria, un fiore per l'album di ritagli che porto nella mente, da guardare quando le cose saranno nuovamente incasinate. Sento la mano di Mulder sulla mia spalla e mi volto. Il suo viso risplende come la luna e mi chiedo cosa veda nei miei occhi. "Hey," mi dice, "stiamo andando a sederci per leggere la storia di Hanukah. Vuoi venire?"

Gli porgo la mano e lascio che mi guidi verso il meraviglioso mondo imperfetto che chiamo casa.

***

Come in una scena uscita da un biglietto di auguri Hallmark osservo, con la mano sulla spalla di Scully, Laura che legge la storia da un libro illustrato che ha portato con se. Mooselet la guarda, come un giudice rapito dall'amore, e Maxwell ha più o meno la stessa espressione di sbavante adorazione; senza dubbio si sta immaginando la sua legale progenie appollaiata sulle ginocchia di Laura in un prossimo futuro. Penso che uno di questi giorni Maxwell e io dovremo farci una chiacchierata.

"Tanto, tanto tempo fa, duemilacentocinquantasei anni, per essere precisi, la terra di Israele faceva parte dell'impero Greco. Il re greco della Siria Antiochus Epiphanes voleva che tutti gli abitanti del suo impero sembrassero, si comportassero e pensassero come i greci--e la maggior parte della gente lo faceva."

"Ceci."

La spalla di Scully si contrae sotto la mia mano, ma la sua espressione rimane immutata alla luce della fiamma tremolante.

"Adoravano gli dei greci e mangiavano e si vestivano come i greci. Venivano chiamati mityavnim, dalla parola ebraica Yavan--Grecia. Ma molti altri ebrei insistevano nell'essere devoti al libro sacro della Torah, come avevano sempre fatto." Laura legge e guarda Mooselet per vedere se sta ascoltando.

"Alieni?"

Maxwell perde la sua espressione di adorazione e comincia a ridacchiare visibilmente. Laura, che si era già abituata ai rumori che venivano dalla nostra parte in tribunale, continua senza esitazione.

"Antiochus voleva che tutti gli Ebrei fossero come i mityavnim. Decretò che tutti gli Ebrei in terra d'Israele non dovevano più rispettare le mitzvot--leggi--della Torah. Non ci sarebbero più stati sacrifici nel Tempio, Shabbat, circoncisioni per i bambini e niente più Rosh Chodesh -celebrazioni del nuovo mese ebraico. Così, i soldati di Antiochus misero una statua del dio greco Zeus nel Tempio di Gerusalemme e mandarono idoli in tutte le città
di Israele. Ordinarono agli Ebrei di sacrificare maiali e mangiare la loro carne ed altri cibi proibiti. Molti Ebrei scapparono e si nascosero, ma molti altri avevano paura. Così facevano qualsiasi cosa i Greci gli dicessero."

"Maiali."

"Mattityahu era un vecchio sacerdote che veniva dall'importante famiglia degli Hasmoneans. Lui e i suoi virtuosi cinque figli vivevano a Modiin! Un giorno i Greci misero un idolo proprio al centro della città. Quando un mityavnim provò a fare un sacrificio in onore dell'idolo, Mattityahu prese la spada e uccise l'uomo sul posto! Gridò: "mi lashem eilai!" -- "Chiunque creda in Dio mi segua!" E lo fecero. Migliaia di Ebrei giunsero a Modiin per combattere i Greci. Mattityahu nominò suo figlio Judah comandante dell'esercito ebraico."

"Matthew?"

"Non tuo cugino tesoro," Scully la corregge.

"Judah fu soprannominato Maccabee - Martello - perché colpiva duramente i nemici. Maccabee è anche l'abbreviazione delle parole ebraiche: mi chamocha ba'eilim hashem--"Chi tra i potenti è come te, Dio?" Accesero le loro lampade col solo olio che possedevano. Sarebbe bastato solo per tenerle in vita una notte. Ma ci fu un miracolo e l'olio bruciò nelle lampade per otto giorni e otto notti, così seppero che Dio era dalla loro parte."

Miranda annuisce e si mette le dita in bocca, segno tipico che si sta concentrando su quello che si dice. Suppongo sia solo una fissazione orale nata dal fatto che non è stata allattata al seno materno e voglio che trasferisca il suo attaccamento alla gratificazione orale sulle gomme da masticare o i semi di girasole prima che sia grande abbastanza da prendere in considerazione le sigarette.

"I fedeli soldati di Judah si nascosero nella caverne o rimasero appostati dove non potevano essere scoperti. Attaccarono i nemici alle spalle di notte fonda, e scapparono prima di poter essere presi. Anche se l'esercito ebraico era più piccolo, debole e povero della potente armata greca, ne uscirono vincitori: avevano Dio dalla loro parte! Poi, con grande sorpresa dei nemici, gli Ebrei riuscirono a cacciare i Greci via da Gerusalemme."

"'brei."

"Allora la cosa importante è che possiamo sconfiggere anche le forze più potenti di noi se il Bene è dalla nostra parte." Scully aggiunge.

Se solo le cose fossero così semplici.

*****

Finito di accendere le candele ci riuniamo in sala da pranzo per far conoscere a Miranda l'intrigante gioco che è il dreidel. Laura e Mulder fanno un paio di tiri giocandosi monete di cioccolata e questo serve solo a ricordarmi che non abbiamo ancora cenato; giuro che posso sentire l'odore del cioccolato da quattro soldi attraverso l'involucro. Chanukah gelt deve essere il cioccolato più cattivo al mondo, più opaco di un vecchio disco e due volte più insapore, ma lo voglio lo stesso. Ho già divorato la prima scatola che Mulder ha portato a casa e ora sto bramando per avere i sopravvissuti. Miranda guarda il dreidel che gira, osserva con i suoi luminosi occhi verdi Mulder e Laura prendere qualcuna, tutte o nessuna delle monete ammucchiate sul tavolo. Le tocca, esamina il dreidel quando Mulder glielo passa e considera l'utilità del gioco, e quando decide che non ne ha alcuna, se ne va con tutte le monete che sono sul tavolo.

Maxwell sorride.

"Ha fatto il suo lavoro e ora si prende l'onorario. Quella bambina diventerà un avvocato."

"Dovrà passare prima sul mio cadavere," Mulder dice con un sorriso divertito.

"Allora, Dana," Maxwell mi interpella, avvicinandosi a me, "perché Laura non ti ha lasciato dire nella tua testimonianza che eri incinta? Sapeva che quel vecchio sciocco giudice non avrebbe mai diviso una vitale unità familiare."

Getto a Laura una occhiata significativa. "Non gliel'hai detto?"

"Non mi è permesso, Dana. La gente normale ha delle regole." Ignoro la sottile critica solo perché Laura sta facendo un ottimo lavoro nello scartare i cioccolatini per Miranda.

"Non abbiamo detto a Laura della gravidanza. C'erano... molti fattori in gioco." La mano di Mulder mi massaggia la schiena nel punto dove il dolore ha fatto domanda di permanenza stabile e sta già studiando per i test necessari a prendervi la cittadinanza.

Maxwell sbuffa. "Clienti. Non puoi vivere con loro, non puoi mandarli nelle mani della polizia."

Nei profondi recessi del mio addome i bambini cominciano a dare calci di protesta, schiacciati dalla posizione ricurva sul tavolo che ho assunto troppo a lungo. Io sono pronta a prendere a calci Mulder se continua a rimandare la cena.

"Mulder, ho bisogno di mangiare, altrimenti vado ad atterrare il Piccolo Essere per rubarle il cioccolato."

"Rubare a un bambino? Questa è una bassezza troppo grande perfino per te Scully." Mulder dice e mi sorride indulgente, ma sa che non è saggio mettersi tra una donna incinta e il cibo.

Le candele brillano alla finestra, le loro fiamme danzano sull'andare e venire della nostra conversazione.

*****

Le ciambelle Crispy Cream non sono esattamente le tradizionali ciambelle di Chanukah, ma vedere la loro scatola unta mi rende talmente felice che quasi scoppio a piangere. Mentre l'olio riscalda nella nel wok lascio che Maxwell porti il cibo a tavola e comincio a far cadere l'impasto di patate nel wok dove l'acqua si contorce quando incontra l'olio bollente. Polpettina dopo polpettina le patate prendono colore e le lascio cadere in un cestino coperto da tovaglioli di carta per asciugarle dall'olio in eccesso, mentre ascolto gli adulti che parlano in sala da pranzo e il borbottio di Moose che dà la sua opinione dall'alto del seggiolone. Dalla porta della cucina posso vedere uno scorcio di tavolo, la schiena di Scully e parte del seggiolone da dove Moose regna sulla tenda da doccia stesa per terra per proteggere il tappeto.

Guardo Scully far cadere pezzettini di pollo sul vassoio del seggiolone e so che ogni morso ha cinquanta probabilità su cento di farcela fino alla bocca di Moose e cinquanta di finire sulla plastica sottostante. Mooselet è nella fase in cui si rifiuta di essere imboccata, ma non ha ancora imparato a usare le posate da sola, così siamo giunti ad un felice accordo, per cui le è permesso cercare di ficcarsi in bocca da sola cibi che non sporcano troppo. Si diverte tantissimo a usare i sui dentini su qualunque cosa ultimamente, incluse le persone. Maxwell versa il vino e perfino Scully se ne concede mezzo bicchiere, essendo basso il pericolo di sindrome da alcol per il feto a questo punto della gravidanza e con una quantità di vino così limitata. Anzi, il dottore lo ha raccomandato, basandosi sul fatto che un po' di vino rende i bambini assonnati e concede a Scully una notte più tranquilla di quella che altrimenti trascorrerebbe.

"Cos'è quest'odore?" Laura chiede.

Guardo nel wok; le patate non si stanno bruciando, ma sento anche io un odore di capelli bruciati.

Guardo meglio, ma non c'è nulla sul fornello; mi passo la mano tra i capelli, non sento fiamme, ma--uno schianto in salone.

L'allarme anti incendio si attiva con un penetrante strillo altamente tecnologico.

Con un ululato, uno strillo e un grido, una striscia infuocata sfreccia dal salone attraverso la cucina fino alla sala da pranzo a velocità Mach 2 e si tuffa sul tavolo come un asteroide che cade su New York in un film estivo ad alto budget. Catzilla balza in mezzo alla tavolata e atterra accanto al pollo, la coda in fiamme come una torcia. Miagola con un miagolio ultraterreno e Moose inizia ad urlare. La peggiore sparatoria con un sospetto non mi ha scatenato l'adrenalina in questa maniera, il mio cervello si allerta e si sintonizza in modalità DEFCON tre. Inzuppo un canovaccio nel lavello e corro come un pazzo verso il tavolo. Registro appena Scully che prende in braccio Moose e indietreggia dalla zona calda. Maxwell afferra Laura e la trascina via dal tavolo, con la bottiglia di vino ancora tra le mani. Lascio cadere lo straccio bagnato su Catzilla e lo strappo via dal tavolo a forza. Fuoco, artigli e denti mi mordono il petto, mentre cerco di smorzare le fiamme tra l'asciugamano bagnato e la mia camicia.

Catzilla ulula, io urlo e Moose strilla come l'allarme anti incendio.

Un altro po' di fracasso proviene dal salone, dove gli avvocati cercano di estinguere il fuoco che il Manorah ha appiccato alle tende cadendo, con Maxwell che alternativamente calpesta le fiamme e versa quello che era stato un Beaujolais nouveau molto buono sul fuoco. Catzilla, in modalità pazzo spericolato, si dimena tra le mie braccia come un bambino che non vuole andare a dormire. Unghie e denti mi si conficcano nel petto e so che la mia camicia è rovinata.

Bisogna dare credito ai pompieri di Arlinghton, arrivano proprio quando Laura e Maxwell hanno il fuoco sotto controllo. Scully, gravata dal peso di Mooselet, ondeggia verso la porta appena sente le sirene e la apre prima che i pompieri la sfondino. Subito gli uomini si precipitano in casa, fanno un accertamento della situazione e, se non altro, non scoppiano a ridere.

Accucciata sull'informe pancia di Scully, Moose comincia a far pratica con la parola del giorno.

"Merda merda merda merda merda merda merda!" Urla.

Il tempo trascorre confuso mentre accertiamo che l'allarme anti incendio era collegato al sistema di sicurezza che a sua volta ha allertato i pompieri, i quali ora si aggirano per casa, mentre gli avvocati protestano ad alta voce e Moose impreca fino a che Scully comincia a imboccarle olive.

Almeno il gatto non ha bruciato per otto giorni e otto notti e non è danneggiato, ad eccezione della coda spelacchiata e dei seri problemi comportamentali. Lo chiudo nella lavanderia con la coda spelata ora coperta di crema per le scottature, che prontamente lui comincia a leccarsi via dalla pelle arrossata e coperta di vesciche. E' solo una sistemazione provvisoria per la notte. Chiudo la porta di casa quando l'ultimo pompiere se ne va. Dopo un avvertimento a non lasciare candele non sorvegliate con bambini e gatti che girano per casa, i vigili del fuoco, come sono venuti, se ne vanno.
In sala da pranzo Laura e Maxwell stanno mangiando la pizza che nel frattempo hanno ordinato, mentre Scully divora ali di pollo fredde con Miranda seduta sotto il tavolo che fa rotolare le olive come fossero biglie.

Mi tremano le gambe, così mi siedo e mi verso un bicchiere di vino dalla bottiglia rimasta. Anche se le finestre del salotto sono aperte, la casa puzza ancora di tappeto e tessuto bruciato.

"Martha Stewart si starà godendo un nuovo significato del termine sicurezza sul lavoro." Commento.

"Ho sempre odiato quelle tende," Scully dice masticando un boccone di pollo.

"Allora che progetti avete per Natale, far saltare in aria la casa?" Maxwell chiede

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Metto a letto Miranda mentre Mulder pulisce i detriti. Il momento di andare a dormire è il momento in cui ho Miranda tutta per me e possiamo legare. Il pensiero che sia Mulder l'esperto di bambini è semplicemente da isteria, ma lui conosce a fondo la psicologia di un bambino normale, così come conosce bene quella di un serial killer pazzo. Come se non bastasse, Mulder sta già parlando di abolire questi momenti speciali che passo con Miranda, in modo che lei non si senta completamente abbandonata quando non sarò più disponibile per lei ventiquattro ore al giorno sette giorni su sette. Se Mulder non sta attento, comincerò a confonderlo con la mia copia di T. Berry Brazelton. Ancora meglio, comincerò a colpirlo con la mia copia di T. Berry.

Infilo un'assonnata Miranda nel suo pigiama coi piedi e supervisiono il lavaggio dei denti, che lei fa stando in piedi su di uno sgabello di fronte al lavandino. Ma come il padre, Miranda è incantata dal suo riflesso nello specchio e passa più tempo a chiacchierare con la bambina riflesso che a lavarsi i denti col suo spazzolino dei Rugrats. Devo farle fretta per riuscire a metterla nel letto. Due mesi fa abbiamo deciso che, essendo diventata troppo grande per la culla, avrebbe iniziato a dormire in un letto con le sbarre. Al contrario di Mulder, Miranda dorme come un sasso una volta che riesci a portarla a letto, cosa che non è così semplice come con Mulder. Accendiamo la luce sul comodino, facciamo un'ispezione nell'armadio e sotto il letto per assicurarci che non ci siano "boogers". I "boogers" sono indescrivibili creature che potrebbero essere legate agli eventi traumatici che Miranda ha dovuto subire nella sua breve vita, o magari nascono semplicemente dalla paura che i bambini hanno del buio. Ma non si è mai troppo prudenti e allora è meglio controllare che non ci siano "Boogers". Alla fine sollevo le coperte e lei si infila nel letto e alla vista delle suole bianche del suo pigiama mi si stringe il cuore. Quello, e il fatto che profuma di lozione per bambini, dentifricio e pelle fresca. Così dolce, moderatamente innocente, sembra una spugna che cerca di assorbire tutto ciò che il mondo ha da offrirle. Spero che non ci siano i "boogers" della vita reale nel suo futuro, ma se mai dovrà affrontarli, voglio che abbia tutti gli strumenti necessari per farlo.

Le insegnerò a sparare quando avrà l'età giusta. Per adesso, mi accontento di controllare sotto il letto e nell'armadio.

"Storia?" Chiede lei abbracciando forte il suo pupazzo di maialino.

"Dimmela tu una storia. Cosa ti ha raccontato Laura stasera."

"Channika."

"Allora, di cosa parla Chanukah?" Le domando rimboccandole le coperte.

"Ceci, Matthew, 'brei e alieni."

"La bimba cresce bene." Mulder commenta dalla porta.

"Merda?"

"La gente educata non usa quella parola." Le ricordo, e lei lancia un occhiata a Mulder sulla porta, come a indicare il fatto che ha sempre saputo che Mulder non era affatto ben educato.

"Buona notte tesoro," Mulder dice e si sporge per baciarla.

"Notte," Miranda gli fa eco e si sommerge sotto le coperte.

"Sai," Mulder sussurra mentre ci chiudiamo la porta alle spalle, "andare da tua madre per Natale mi sembra sempre più una buona idea. Spero solo abbia una buona assicurazione sulla casa."

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Quando prendi il tempo alla razza umana
col cronometro della storia
ogni volta hai un nuovo record

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Note del traduttore, cioè....io!


Chanukah è una festa ebraica che comincia il 14 di Dicembre e dura 8 giorni....credo.
Celebra gli eventi accaduti in Israele come raccontati da Laura nella storia.

I latkes sono frittelle di patate, tipico cibo che si cucina a Chanukah secondo la ricetta usata da Mulder.

Il menorah è un porta candele di metallo.

Il dreidel è una specie di piccola trottola di legno con delle figure incise su ogni lato. Tipico gioco che si fa a Chanukah...duh!


Syadiloh 2...