Fin dal
1983 l'ITIS HERTZ, ponendosi così all´avanguardia su
questo terreno in campo nazionale, aveva trasformato un vecchio e superato indirizzo in Energia Nucleare in un
triennio finalizzato a diplomare tecnici "per" l´ambiente. La salvaguardia dell´ambiente
richiede, infatti, nuove figure professionali anche a livello di tecnici diplomati, ognuna specializzata in un
settore specifico della prevenzione, tutela e bonifica ambientale e, nello stesso tempo, tutte con una
"mentalità e una formazione culturale "ecologica". Tecnici diplomati, quindi, adatti ad
integrare le proprie conoscenze con altre necessarie ad intervenire nella complessità dell'ambiente.
Dopo anni di esperienze positive condotte all´Hertz, in collaborazione con Enti ed Istituti di ricerca
(in particolare l´ENEA), dall´anno scolastico 90/91 è stata finalmente avviata a livello
nazionale la sperimentazione, assistita dal Ministero, di un nuovo indirizzo corrispondente al nuovo profilo
professionale del tecnico diplomato in Fisica Ambientale e Sanitaria(Progetto FASE). Questo nuovo indirizzo:
forma professionalmente tecnici specializzati nella tutela ambientale nel campo fisico e
chimico-fisico, che a competenze specifiche uniscono le caratteristiche di flessibilità che li rende
adatti a ulteriori specializzazioni e riconversioni in funzione delle esigenze del territorio e degli sviluppi
delle tecnologie;
introduce una figura professionale
che, nel settore considerato, va nella
direzione di una sempre più stretta integrazione a livello CEE.
 Le caratteristiche principali del
nuovo piano di studi sono espresse dalle innovazioni nei contenuti di tutte le discipline, alcune delle quali sono
potenziate nel numero di ore e arrivano al quinto anno di corso - come Matematica, Fisica, Chimica,Inglese -, e
dall´introduzione di nuove discipline, come Fisica Ambientale e Sanitaria,
Chimica dell´ambiente e
Sistemi (applicazioni dell´Elettronica e dell´Informatica per la tutela dell´ambiente e della
salute). Mentre viene confermato e potenziato il ruolo del laboratorio per le discipline tecnico-scientifiche,
una forte innovazione è rappresentata dall´introduzione di attività "sul campo", cioè nel
territorio ( con uscite in ambiente urbano e non, campi-scuola, stages etc.), per far acquisire hai futuri diplomati
una reale professionalità attraversi percorsi di ricerca trasversali e
interdisciplinari su temi concreti.
Con tali caratteristiche, il nuovo tecnico ha reali sbocchi occupazionali nel campo della radioprotezione in ambito
sanitario e ambientale; negli organismi istituzionali ed enti che si occupano di prevenzione, tutela e bonifica
negli ambienti di lavoro ed esterni; nelle industrie produttrici di strumentazione; nel campo dei controlli di
qualità, in stretto rapporto con le direttive della Comunità Europea. Può inoltre esercitare la libera
professione, nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni e può occupare il posto di insegnante
tecnico-pratico nei laboratori delle scuole.
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