DOUBTFULL RELEASE, PRIVATE UN-OFFICIAL PRESSING.
SUPPOSED UN-OFFICIAL, FAKE MATRIX NUMBERS.
Title: "WISH YOU WERE HERE"
Supposed country: GERMANIA.
Supposed record company: EMI-HARVEST RECORDS.
Catalog number: 1 C 062-96 918.
Release informations: Apparso all'improvviso su Discogs alla fine del 2024, questa stampa tedesca di "Wish you were here" risulta molto dubbiosa, per via dei matrix-numbers sul run-off, completamente sbagliati/diversi rispetto all'originale. E' un disco pieno di dubbi, non ho la certezza che sia un fake al 100%, ma è un disco MOLTO dubbioso e sicuramente ben artefatto, seppur con matrici stampate. Dal 2002 i fake in vinile nero vengono riconosciuti facilmente da dettagli precisi e quasi sempre da matrici inventate o sempre scritte (etched); tuttavia, esistono dei recenti casi (da 2-3 anni) in cui le matrici sono state "stampate" (printed) e con particolari sempre più uguali alla copia originale del disco, così da aumentare la soglia di incertezza nel catalogarli.
Vinyl colours: vinile nero.
Frontcover: la copertina è uguale a quella dell'edizione tedesca di riferimento (la seconda), opacizzata con la foto dell'uomo che va a fuoco.
Backcover: il retro della copertina è anch'esso quello classico, riporta il numero di catalogo "1C 062-96 918" sul retro in alto a destra, con sotto anche il numero della cassetta MC "1C 244-96918", alla loro sinistra non riporta alcun simbolo.
Inner Sleeve: copertina interna classica colorata, con il velo rosso da una parte, ed i brani e i testi dall'altra; in basso mostra il logo della Harvest, quello della EMI-Electrola e la scritta "EMI Electrola GmbH, Koln. All rights reserved. Printed in Germany by Druckhaus Maack KG, 588 Ludenscheid.".
Printing Company: Druckhaus Maack KG, Lüdenscheid.
Supposed label country: Germania.
Label number: 1C 062-96 918.
Label informations: le etichette sono uguali a quelle dell'edizione tedesca di riferimento; etichetta blu e nera della Harvest con il classico motivo delle mano meccaniche.
Rim text: le scritte intorno al bordo esterno della etichetta sono come nell'edizione tedesca di riferimento, sono due, a lettere bianche e maiuscole, quella centrata in basso (inizia a ore 7) dice "URHEBER- UND LEISTUNGSSCHUTZRECHTE, BESONDERS VERVIELFALTIGUNG (AUSSER ZUM PERSONLICHEN", quella centrata in alto (inizia ad ore 1) dice "GEBRAUCH) VERMIETUNG, SENDUNG, VORBEHALTEN ° MADE IN GERMANY".
Matrix Numbers edizione Europa: 86918 A1 ; 86918 B1 (stampati).
How to Identify Issue: un-official, matrix-numbers.
Following Notes: La discografia tedesca di "Wish You Were Here" è abbastanza conosciuta e molto semplice. Il catalogo "1C 062-96 918" corrisponde alla prima ed alle seconde edizioni tedesche. Oramai parecchi collezionisti considerano come prima edizione quella con il catalogo, il numero della cassetta ed il simbolo della stella, tutte con matrici sul run-off "96 918 A-1 ; 96 918 B-1" e qualche copia con le matrici successive. Quelle che sono le seconde edizioni, invece hanno oltre ai due numeri il simbolo di un cerchio e "senza simbolo" (come quella tua) e derivano dai lacquer "A-2, B-2" e successivi. Tutte stampate a Ludenscheid.
n Analisi delle edizioni tedesche reali.
A1) Le matrici tedesche sono stampate tutte con "96 918 A-1", dunque con i primi due numeri staccati dai successivi tre e staccati "A-1, B-1" col "trattino", presente in tutti i paesi EMI; queste sigle sono molto attaccate al bordo con l'etichetta (quello interno), molto difficili da leggere. Questo, in linea di massima in tutte le edizioni tedesche, originali e ristampe.
A2) Tutti i numeri di catalogo tedeschi (così come di altri paesi, come Francia, Grecia, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna.... diciamo quelli di derivazione europea EMI) sono certamente con "96 918", preceduto dal prefisso della EMI "1C" ed il numero di cronologia delle edizioni (062, 064, 072...). Il catalogo di "Wish You Were Here" in questi paesi EMI è sicuramente stato sempre "96 918", indubbiamente era il catalogo assegnato a "Wish You Were Here" dalla EMI e di certo non poteva cambiare.
A3) La copertina delle edizioni tedesche è sempre "pesante", abbastanza corposa.
n Analisi della stampa "fake".
B1) La sigla sul run-off di questo strano disco è "86918 A1". Dunque molto diversa da quella stampata sui dischi tedeschi in generale. E' un problema, perchè la EMI assegnava il numero di catalogo "univoco" poco prima della stampa del disco, che non cambiava nella sostanza, se erano paesi europei (negli USA, Sudamerica, Asia e Giappone seguivano un'altra numerazione, poichè non erano EMI): era il numero assegnato in origine al master e, dunque, non poteva cambiare. Per cui, un " '8'6918 " NON dovrebbe esistere come "Wish You Were Here", che senza dubbio era " '9'6 918".
B2) La disposizione dei numeri sul run-off di questa versione è "diversa" da quella usata per tutti i dischi tedeschi: i numeri non sono attaccati al bordo interno del run-off (quello vicino all'etichetta), ma sono decisamente in mezzo e ben visibili. Sono anche stampati con caratteri diversi da quelli tedeschi soliti. Inoltre, non c'è quel famoso "trattino" in "A1" (dovrebbe essere "A-1"). Non è una stamperia della EMI tedesca a questo punto.
B3) La copertina del disco sembra ben riprodotta, anche l'inner sleeve interno, sembrano così uguali all'originale. Ma la cosa che mi fa propendere per una stampa non ufficiale di "recente pubblicazione" (e non della metà degli anni '70) è il fatto che il colore della copertina ha "conservato" perfettamente il bianco originale senza mostrare alcun segno di ingiallimento, anche minimo.
n Conclusioni.
A questo punto NON posso classificare un disco così come ufficiale, sebbene venga riportato solamente su Discogs. L'errore principale sta nel numero di catalogo: il numero di catalogo viene scritto o stampato a macchina sul run-off al momento della creazione dell'acetato (lacquer cutting), ovvero la prima fase del processo di stampa del disco, il riversamento del suono della copia del "master" a bobina su supporto di vinile. La EMI assegna il numero di catalogo sin dalla stampa del master e non cambierebbe mai un catalogo, da "96 918 A-1" a "86918 A1" (soprattutto trattandosi di una seconda edizione della fine del 1975), così come non lo cambierebbe la stessa stamperia che deve stampare il disco in un paese (c'è tanto di contratto ed un ingegnere del suono a portare avanti l'operazione, che poi viene conclusa con la vendita). Ma un catalogo può essere cambiato se il disco venisse ristampato recentemente, un fake, per cui "non ufficiale".
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