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*La macchina conserva tutte le prerogative di un centro di lavoro,
ovvero puo' essere destinata :
*alla lavorazione di altri pezzi generici.
*alla lavorazione di superfici diverse dalla dentatura su un pezzo
gia' piazzato per la dentatura.
*In caso di dotazione di una tavola rotante veloce, e' possibile
eseguire, oltre alla dentatura e ad altre lavorazioni tipiche di
un centro di lavoro, anche la tornitura, con grande vantaggio nelle
operazioni di trasferimento e piazzamento.
E' quindi possibile evitare investimenti di elevatissima portata.
*La macchina puo' essere utilizzata per un controllo preventivo o in
corso d'opera delle condizioni geometriche dell'ingranaggio, quali
il profilo, l'angolo di elica, la divisione e l'eccentricita'
(compatibilmente con la precisione degli assi).
Questo risulta particolarmente utile nel caso si debba lavorare un
pezzo che abbia subito deformazioni da trattamento e sia necessario
valutare preventivamente l'andamento corrente delle superfici, al
fine di mediare il sovrametallo esistente ed eventualmente modificare
le caratteristiche geometriche dell' ingranaggio per garantirne la
costruzione.
*Sulla medesima macchina, e quindi potendo far uso delle medesime
apparecchiature ausiliarie, e' possibile praticare il primo taglio
di sgrossatura e il taglio di un eventuale (anzi raccomandabile)
scarico al piede, generalmente ottenuto con creatori dotati di
protuberanza.
*Sulla medesima macchina e' possibile la dentatura di grandi
ingranaggi conici a denti diritti, senza limitazioni alle grandezze
caratteristiche, compresa la lunghezza della generatrice.
*Nel caso di pezzi con elevato numero di denti o ridotto angolo di
elica, e' possibile operare la sgrossatura con coppie di tagli con
fresa a disco a spessore limitato di concezione standard, con
accettabile variabilita' della sezione truciolata rispetto al vano
finito.
La diminuzione del volume di materiale asportato per truciolatura
rispetto all' impiego di frese biconiche e' particolarmente
sensibile per moduli elevati.
*La lavorazione di pezzi snelli si puo' giovare dell'impiego di una
piattaforma ad asse orizzontale con lunette e contropunta, superando
le pesanti limitazioni ai diametri e lunghezze dei gambi tipiche
delle dentatrici ad esse verticale.
In particolare e' possibile la rilavorazione di pignoni che rechino
calettati dei componenti montati con forte interferenza e quindi di
difficoltosa rimozione.
*Qualora si disponesse di due postazioni di sostegno del pezzo (ad
esempio due tavole oppure una tavola ed una piattaforma ad asse
orizzontale, e' possibile utilizzare la macchina senza interruzioni,
operando i cambi pezzo in tempo mascherato alternativamente sulle
due postazioni.
Infatti, come illustrato piu' avanti, non sono necessarie soste di
lunga durata legate alla sostituzione o rinfresco dell'utensile.
*Rispetto ad una dentatrice meccanica possono essere evitate
le approssimazioni di comando conseguenti alla adozione di quaterne
di rotolamento o avvitamento non esatte.
*Rispetto alle dentatrici a sincronismo elettronico, gli assi si
muovono con velocita' riferite agli avanzamenti in fresatura, invece
che riferite alla velocita' di taglio, quindi con prerogative di
comando meno sofisticate e minore logorio delle parti in movimento
relativo.
Indicativamente, il rapporto di velocita' tavola tra il modo creatore
e il modo fresatura in continuo risulta nell'ordine di 60:1 - 80:1 .
Questo comporta minori problemi di manutenzione ed un sicuro
risparmio nella installazione della componentistica di misura,
azionamento e comando della tavola, alla quale non vengono richieste
le prestazioni esasperate tipiche della dentatura a creatore.
In particolare, nella fresatura con metodo discreto l'unico asse in
movimento e' sempre parallelo alla porzione di piano in corso di
generazione.
*Non e' necessario il controllo della rotazione dell'utensile, ed
il regime di rotazione puo' essere molto elevato.
*Il ridotto numero di assi in movimento contribuisce ad elevare la
rigidita' complessiva della macchina, potendosi bloccare saldamente
gli assi fermi.
In particolare e' possibile operare un bloccaggio permanente
della testa mandrino, poiche' la inclinazione della medesima non
varia durante la lavorazione di un medesimo pezzo.
*Nel caso di lavorazione di ingranaggi con ridotto numero di denti
non sussistono le limitazioni alla velocita' di taglio tipiche del
caso dei creatori, conseguenti alla alta velocita' della tavola.
Giova ricordare come la velocita' massima di tavola generalmente
disponibile su macchine a CN e' di 4 giri/min,elevabile a 8 con
costose sofisticazioni opzionali; considerando 4 giri/min consegue
una limitazione della velocita' di taglio a 90 m/min per Dcreatore=350
e Z=20.
*Nel caso di fresatura con metodo discreto, poiche' la fresatura
genera una porzione di piano operando con il movimento di un solo
asse complanare al piano generato, in caso di mancanza di
alimentazione elettrica non si corre il rischio di far collidere
utensile e pezzo per mancanza di sincronizzazione.
Analogamente, nel caso di fresatura con metodo continuo la eventuale
interferenza tra pezzo e utensile in caso di mancanza di
alimentazione elettrica produce danni limitati.
*In caso di non disponibilita' della tavola rotante su una macchina a
portale del tipo Gantry, la lavorazione puo' essere condotta a pezzo
fisso utilizzando l'orientamento della testa di fresatura; in questo
caso gli assi di lavoro diventano due.
Tale situazione e' conseguente, ad esempio, al piazzamento fisso di
due ingranaggi in posizioni differenti della platea.
*Le aziende produttrici i centri di lavoro sono numerose e operano
in regime di autentica concorrenza.
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