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         PENSIERI e POESIE di STEFANO VILLA

 

    HO IN MENTE TE

 

         Ho in mente te è un testo che visto sotto una luce sbagliata potrebbe sembrare banale però
         non è così. Ho in mente te a mio avviso è un poema amoroso, e non come la maggior parte
         della gente può pensare.
         Questo pensiero è difficile da trasmettere al
prossimo, ora ci provo.
         I miei occhi la fissano, il suo volto è bellissimo.
         Le sue labbra sensuali mi portano in luoghi remoti dai quali non voglio tornare indietro.
         Un'altra cosa mi colpisce di lei, è che non teme il mio sguardo, come il mio non teme il
suo.
         Lei mi osserva silenziosa lasciando che gli occhi miei scrutino i suoi fino in fondo, al punto
 
        che il pensiero si fa più fitto e allora affiora un nasino stupendo che sembra essere quello
 
       della madonna.
         Si fida ciecamente di me perché sa che non le farò alcun male e tendendomi le braccia mi
 
        stringe forte a se, baciandomi teneramente.

         Devo dire la verità i suoi occhi sono bellissimi e mentre aspetto che li chiuda, le mie labbra
 
        li sfiorano baciandoli.
         Mi auguro che in futuro non mi dimentichi come pure io non la dimenticherò mai. 

 

A CELESTE

 

         Oggi è nato un angelo un piccolo dono di Dio per trasmettere a tutte le genti che popolano
 
       la terra, un messaggio di gioia e di pace. È un angioletto bellissimo con occhioni che oserei
 
        dire parlanti. Il suo nasino furbetto, dimostra tanta sensibilità.
         Le sue guance ancora dal colore
rossiccio pallido, fanno intravvedere come celeste, sarà in
         un prossimo futuro.
        
È meglio non parlare delle sue piccole e tenere labbra che fra non molto, pronunceranno
         quella bellissima parola; mamma e poco dopo papà e in un secondo tempo nonna ops.....,
 
        nonna Luciana nonno Gian.
         Questo angioletto dai capelli biondo Tiziano, (solo un pittore, può capire questa bellissima
 
       tinta). La mamma e il papà Filippo, sono entrambi felici e commossi.
         Ora ad aggregarsi a questo stupendo evento, non possono che mancare i nonni Luciana,
         Gian Paolo e naturalmente colui, che sta scrivendo queste piccole e dolcissime frasi di....
 
        tenerezza.

 

GUARDANDOTI NEGLI OCCHI

 

         Era una bellissima sera d'autunno.
         Sembrava un momento come tanti altri, un attimo già vissuto in un passato che non so.
         Poi all'improvviso ecco comparire dinnanzi a me un angelo, mandato da un entità molto
 
        buona e potente. In quella stupenda sera d'autunno, la nebbia calava come goccioline,
 
       avvolgendo piano piano, tutta la natura.
         Gli animaletti del bosco incantato già si preparavano a fare la nanna e un angioletto diceva
         loro di non temere che li proteggeva dalle insidie della notte. In quel momento arrivò un
 
        venticello fresco e leggero che mi rapì interamente e una dolce fanciulla mi disse: "vienimi
 
        vicino che io ti riscalderò" e ricordo altre cose ancora, ma per il momento preferisco non
 
        parlarne.

 

ALLA MIA BAMBOLINA

 

         È con immenso piacere, che voglio dedicare questi miei umili e semplici scritti, alla mia più
         che dolce bambolina. Non ho mai giocato sui sentimenti di una persona tantomeno su di chi
 
        stimo moltissimo. 
         Quando per un certo periodo di tempo, noto e mi rendo conto che posso fidarmi ciecamente
         di una persona, maschile e femminile (in questo caso la persona in questione sei proprio tu
 
        mia piccola fatina). Non sono gay, stanne pur certa. A me, piacciono troppo le sbinfere.
         Spero che tu, abbia capito, quello che ti voglio dire. Scherzo quando dico sbinfere.
         Ti prego non odiarmi, se dico che tu sei, e sarai per sempre, la mia amata sbinfera e anche
         la più bella.
Non guardo il lato esteriore di una persona, ma soprattutto, quello interiore.
         Mi limito ad osservarla cercando di capire, se tra noi ci possa essere un legame profondo,

         che possa unire i nostri sentimenti. Quando nei miei scritti parlo di sentimenti, non parlo di
         letto o di sesso. Parlo di amicizia profonda e vera.
         Credimi mia bambolina,
se mai riuscirò a darti una mano perché tu possa uscire da questa
         triste situazione, con tanta umiltà e a testa alta, potrò uscire per sempre dalla tua vita.
         Piccola mia domani con tutto il tuo cuore e la tua piena fiducia, te ne sarò infinitamente
         grato, non ti deluderò. Ormai sono vecchio, stanco e vorrei confidarti un mio segreto.

         Quand'ero giovane e tu lo sai molto bene, te ne avevo già parlato, ho conosciuto molte
 
        ragazze anche belle, ma non avevano le qualità, che ho trovato e continuo a trovare in te.

         Con loro non potevo esprimermi come ora posso fare con te, non mi avrebbero capito.

         Se me lo consenti, ti posso dire che se pur ti considero la mia eterna bambolina, fatina

 
        oppure farfallina, ho capito che dietro a questi deliziosi nomignoli esiste una donna matura
         e vera, in grado di badare a se stessa e anche agli altri.
         Ti chiedo nuovamente scusa per essermi comportato male nei tuoi confronti scambiando il

         tuo "caprice des dieux" con il mio. Non l'ho fatto apposta credimi. Mi considero un eterno
 
        bimbo e considero te un eterna e bella bimba.
         Quello che ho scritto fin'ora, fanne tesoro perché mai nessun'alt
ra donna, ha avuto l'onore
 
        che tu hai appena ricevuto. Buona notte mia inseparabile amica.

SUARDO VERSO IL CIELO 

         Un cielo notturno così terso e con poche stelle, non l'ebbi mai veduto prima d'ora.
         Voltai lo sguardo verso lui e vidi una cosa come di folgore. Essa proveniva chissà da quale
         lontana galassia, Dio solo lo poteva sapere.
         
Questa folgore, dirigeva proprio verso me la sua rotta, ed ebbi paura; sì sì tanta paura e,
       
 non poca. Ad un tratto, codesto lampo rallentò la sua folle corsa perché mi temeva, così la
         mia grande paura svanì. Essa, capendo che ero terrorizzato da questa sua insolita visione,
        
a poco a poco dolcemente innanzi a me si posò. Da questa gigantesca palla di fuoco, sbocciò
       
 una bellissima e incantevole visione di fanciulla, dalla folta chioma nera.
        
Dopo pochi istanti avvicinatasi all'orecchio, testuali parole mi sussurrò: "Orsù caro Etienne,
         non temer perché sono e sarò per l’eternità, la tua dolcissima e sincera amichetta … sai?
         Il mio nome è … Alteda". 
   

        

BELLA

         Si, sei bellissima e la tua minigonna ti si addice, anche le tue calze color testa di moro mi
 
       piacciono molto, hai sempre buon gusto nel vestire.
         Sai, quel giorno quando pronunciasti queste belle parole rimasi perplesso e non seppi dirti

 
       più nulla.
         Ora però a distanza di qualche settimana ripensandoci bene, ho deciso di dirti tutto quello

 
        che penso su di te.
         Sei ormai entrata a far parte del mio cuore e resterai per sempre la mia bambolina, nonché
 
        la mia dolcissima Lili.
         Ricordo quando la tua bellissima vocina pronunciò codeste parole: non mi dici se sono bella?
         Dimmi se ti piaccio. So solo dire: "Lili sei fantastica e non smetterei mai di scrivere belle e
         sincere poesie per te. Mi manchi tanto torna presto". Il mio cuore soffre molto senza il tuo.

ASSORTO NEI MIEI PENSIERI

         Un silenzio mi pervade. Un silenzio profondo, indescrivibile.
         Non riesco a capire se sto sognando oppure no, certo è che non riesco a pensare ad altro

         che alla mia solitudine angosciante, la quale mi tormenta non poco.
        
È una cosa allucinante; la paura, o ancor meglio di non riuscire più a fare ciò che facevo e
         che dovrei ancora fare.
         Mi appisolo e a volte specialmente di notte, visioni terrificanti le quali appaiono non appena
 
        mi sveglio, il terrore è già dentro me non riesco a parlare e neanche ad urlare per chiedere
        
aiuto. Avverto che le corde vocali sono bloccate da qualche forza occulta; diabolica. Mi vedo
         ormai spento e privo di sensi, sono steso nel mio giaciglio tutto bianco come di gesso.
         Il mio spirito aleggia nel luogo dove mi trovo e così pure in tutta l'aria che occupa la stanza.
 
        Poi all'improvviso come per incanto lo spirito buono rientra in me e tutti i sensi soprattutto,
         l'organo stupendo il quale tiene tutta l'umanità in vita che si chiama cuore riprendono a
         funzionare come un orologio di alta precisione, quindi tornano le forze e il respiro.

CARA NOTTE

         Cala la notte e tutto si spegne, solo un barlume di speranza consola il mio spirito.
         Oh!!! Quanto ho atteso questo momento; non vedevo l'ora di fare la tua conoscenza.
         Ora sono pronto, sì … sì sorellina, sì, amica mia; prendimi dolcemente con te, come solo
   
     tu sai fare. Il tuo fratellino, non opporrà resistenza alcuna cosicché, tutt'e due, arriveremo
   
     lassù oltre i confini del mondo all'infinito cielo.

Note    Roses  Note

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     Aggiornato a: giovedì, 31 luglio 2014 10:36

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