BENVENUTE  BEFANINE
       DI MAMMA TIM E TELECOM  

Fiaba di Stefano Villa

        Nell'anno del Signore di un tempo che fu, un anziano gentleman, uscendo di casa in una notte stellata invernale
      
 e tanto, tanto fredda, di un lontano sei gennaio alle ore ventiquattro in punto, volgendo il suo sguardo verso il
      
 cielo stellato, disse meravigliato: "Oh, parbleu! (perbacco) cosa vedono mai le mie fosche pupille, che cosa sono
      
 tutte queste scopettine e da dove provengono?" Erano miriadi di miriadi e il manto nevoso sottostante, lasciava
       
presagire un incantesimo. A cavalcioni di ogni scopetta, stava una bellissima e giovin mademoiselle (signorina).
      
 Talvolta il colore dei loro capelli mutava, a seconda di dove si trovavano. Da lì a poco, il cielo stellato non lo si
      
 poteva più vedere perché le miriadi di scopettine con a bordo le jeunnes filles (le giovani fanciulle) si trovavano
      
 fra la terra e la volta stellata. Di tanto in tanto si bloccavano e fissando l'anziano gentiluomo gli sorridevano in
      
 segno d'amicizia e poi ripartivano come dei razzi. Ad avvolgere ciascuna scopetta c'erano tante luci intermittenti
      
 dalle tinte più svariate. Dietro alle medesime compariva il nome di colei che la stava cavalcando, lasciando così
      
 una scia lunghissima di luce intensa.
        All'improvviso, tutte le scopette arrestarono la loro corsa impazzita e colei che secondo l'anziano gentiluomo
      
 doveva essere la capo miriade, dolcemente andò a posarsi sulla candida neve ancora fresca e avvicinatasi a lui,
      
 gli disse: "Noi tutte sappiamo benissimo chi tu sei siur Pampuriu (signor Pampuriu) un nobil uomo molto, molto
       
buono, caritatevole e tutte noi siamo qui per festeggiare in tua compagnia una splendida festa d'epifania … non
       
sei contento Pampurietto?" Egli rimase a bocca spalancata come pietrificato allorché la stupenda fanciulla gli si
      
 avvicinò lo baciò e plum, come per incanto riuscì a pronunciare quanto segue: "Sì però, per favore dimmi chi sei
  
     perché non riesco a capire … so solo che poc'anzi ero uscito per contemplare il cielo ed ecco che siete comparse
      
 voi". Ella gli rispose: vedi noi siamo tutte le befanine di mamma TIM". "Mamma TIM?" Disse Pampuriu sbigottito
      
 poi aggiunse: e chi sarà mai questa mamma TIM? Lei gli disse:" Qui, nel mondo in cui sei, vivi il tuo presente ed
      
 è giusto che sia così, perché ignori come sarà il futuro". Subito dopo estrasse da una delle tasche uno scatolino
      
 minuscolo e nero che al vederlo non diceva nulla.
      
 Su questo scatolino c'erano diversi numeri, dopodiché l'angelica creatura disse: vedi questo piccolo aggeggio, nel
      
 mio futuro, cioè nel mondo nel quale io vivo, si chiama telefonino cellulare e serve per comunicare a distanza
      
 anche in capo al mondo con tutte le persone che vuoi e noi siamo gli spiriti buoni di tutte le belle fanciulle che
      
 già stanno operando nel futuro presso la TIM.
       
Siur Pampuriu, non capendo ancora un bel nulla le disse: "Vuoi esprimerti in modo più esplicito e chiaro? Cos'è
      
 questa benedetta TIM?" Ella con molta pazienza gli disse: Caro siur Pampuriu la TIM è una società telefonica che
       
nel nostro futuro, si occupa di telefoni cercando di dare il meglio di tutto il loro sistema operativo e lì lavorano
      
 molte persone anche perché gli utenti sono tantissimi". Egli le disse: "molto probabilmente ora comincio a capire
      
 un po' di più quindi, vi do il benvenuto sul mio suolo, gradite befanine di mamma TIM".
        La capo miriade diede l'ordine telepaticamente a tutte le befanine levitanti a mezz'aria di posarsi dolcemente per
      
 festeggiare l'avvenimento assieme a siur Pampuriu. Dopo la splendida festa la capo miriade rivolse la parola al
    
   gentiluomo e domandandogli: "ti piacerebbe fare un saltino nel mio futuro per osservare da vicino le operatrici
       
in carne ed ossa che lavorano nei vari call center della TIM?" Ti prometto che poi, se lo vorrai, ti riporteremo
      
 immediatamente qui nel tuo passato, sennò potrai rimanere assieme a noi nel nostro futuro, perché tutte quante
      
 ti vogliamo tanto bene e ci spiacerebbe tantissimo perderti per sempre sai, quest'incantesimo lo possiamo fare
      
 solo una volta e poi mai più. Siur Pampuriu notò che, dopo quel bel discorso appena concluso della capo miriade,
      
 sgorgavano dai suoi occhi delle calde e sincere lacrime come se avesse voluto dirgli: "vieni e resta con noi per
 
      sempre, ti prego. Egli ebbe un momento di perplessità ma poi, vedendo e udendo i loro inviti, disse: "e va bene,
       
partiamo pure quando lo desideri per questa destinazione da me ignota".
       
Dopo uno scroscio interminabile di applausi, la capo tutta contenta disse: "ora non  devi far altro che prendere
      
 posto sulla mia scopetta dietro me e chiudere gli occhi, stringermi forte e abbandonarti a me, io farò il resto".
       
E patapataplunfete, nel silenzio più assoluto, siur Pampuriu, con tutte le sue fantastiche befanine, lasciò quel
      
 luogo magico e la volta stellata poté fare la sua ricomparsa su quel luogo ormai deserto e desolato che sapeva di
      
 morte. Dopo sei tempi, tutti furono nel futuro di mamma TIM e siur Pampuriu si trovò in un call center in mezzo
      
 a tante bellissime operatrici le quali erano impegnate a soddisfare le esigenze dei clienti futuriani. Sì perché il
      
 pianeta in cui posava i piedi si chiamava Futuro, per cui e gli abitanti erano futuriani.
       
Ad un bel momento, la capo futuriana gli si avvicinò e gli disse: "Allora caro Pampurietto ti piace il luogo dove ti
    
   trovi?" Lui, sempre più stupito e incredulo, le rispose: "Sì, moltissimo e queste ragazze sono tutte stupende ma,
       
ma, tu puoi dirmi qual è il tuo nome?" Ella sorridendogli rispose: "Certo, mi chiamo Futura Uno e vuoi sapere
      
 quale sono fra queste?" Lui rispose: "Sì dimmi pure sono curioso". Ella disse: "Seguimi, ecco io sono lo spirito
      
 buono di questa ragazza, su toccala, cosicché io entri in essa e tu possa ammirare come veramente sono e...
      
 ascoltare la mia voce. Siur Pampuriu fece come gli suggerì Futura Uno e plufffeteee …  lei si voltò e disse: "Ciao
      
 caro Pampuriu ora puoi sentire la mia voce e desidero che tu sappia che sono a capo di tutte queste stupende
      
 operatrici e se, lo desideri, potrai anche tu diventare qualcuno in quest'ambito".
       
Egli le disse: "Ci potrei anche provare ma vedi, sono ormai vecchio, sono stanco e mi sa che ho le ore contate,
      
 inoltre i verdi pascoli sono proprio dietro l'angolo e mi stanno attendendo, se proprio insisti acconsentirò". Detto
      
 ciò, Siur Pampuriu come per incanto venne trasformato in un giovine elegantissimo dal bell'aspetto, trovandosi a
      
 capo del centro reclami ottenendo tanti, tanti elogi da parte di tutti i clienti TIM. E fu così che il Siur Pampuriu
      
 ebbe una seconda vita piena di soddisfazioni anche perché al suo fianco c'era sempre la tanto amata Futura Uno.

              

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