NOTA SU CONTRATTAZIONE SALARIO VARIABILE I CONTRATTI ESAMINATI: Gli accordi presi in considerazione sono 53 ma interessano otre 70 aziende, e un centinaio di stabilimenti, in quanto sono stati analizzati accordi Interaziendali di comparto provinciale(Mangimifici, cantine sociali Modena e conserve vegetali Parma) e accordi di gruppo con la presenza di più stabilimenti. Alcuni accordi non sono stati presi in esame per la mancanza di elementi di interpretazione certa, con dati incompleti e/o che rimandavano, pur senza specificarlo ad altre contrattazione. Per la vastità la presenza di territori, la varietà di casistiche il campione si può dire abbastanza significativo, forse sbilanciato sull’asse Parma-Modena, ma sostanzialmente rispondente alla realtà regionale. Negli accordi presi in esame è stato fatto un calcolo medio delle richieste e delle cifre concordate (riproporzionando gli accordi di durata inferiore ai quattro anni) i valori presi in considerazione sono quelli indicati come obiettivi comuni delle parti oppure gli obiettivi massimi degli indicatori. La somma media concordata è di £ 5.700.000 con alcune aziende
oltre i 10.000.000(3) ed alcune sotto i 5.000.000(12)
ANALISI: Il materiale valutato ci consente di avere una visione abbastanza attendibile degli orientamenti contrattuali che si sono seguiti, la differenza è marcata tra aziende facenti parti di gruppi, ed aziende di dimensioni più limitate, anche se in alcune di esse si sono realizzate interessanti esperienze contrattuali. Pesa poco, in generale, tranne che per alcuni gruppi, la strumentazione di controllo e partecipazione alla determinazione del premio(comitati bilaterali commissioni, momenti di verifica) Negli indicatori alcuni lodevoli sforzi sono stati fatti per introdurre la questione della qualità, tra gli obiettivi prioritari, o attraverso il controllo dei processi oppure con il legame ai sistemi di certificazione ISO, ma gli accordi sono ancora pochi( meno di 10 accordi complessivamente). Scarso è il legame riconoscibile con la contrattazione della organizzazione del lavoro, quasi mai negli accordi sul salario è evidente un nesso con le modifiche organizzative o di organici ed orario che dovrebbero intervenire(questo è anche il limite della lettura degli accordi per singolo tema) Appare ancora, dalla lettura degli stralci, che non è superata completamente una impostazione di controllo e anche “punitiva” che le aziende hanno voluto affermare, mettendo in campo la leva salariale come elemento di condizionamento piuttosto che come occasione di integrazione ai processi, per la maturazione di maggiori competenze professionali, in definitiva per un apporto più consapevole e più qualificato da parte dei lavoratori. INDICATORI:
· Produttività
La produttività in genere è espressa in kg ore oppure in capi che si lavorano(macelli o altro) sono scarsi gli esempi di miglioramento della produttività attraverso gli interventi di processo e/o formativi(forse Unibon Villani Parmalat Barilla) La redditività si dimostra l’anello più difficilmente controllabile degli indicatori prescelti, in alcune realtà è stato il parametro che ha dato problemi di raggiungimento degli obiettivi(Unigrana) La qualità è definita in alcuni gruppi, ed in alcune esperienze, è stato anche preso a riferimento, ma in modo vago, l’applicazione dei disciplinari haccp , le certificazioni ISO(una azienda lo ha come unico indicatore), sono interessanti le esperienze Parmalat sulla qualità, evidentemente c’è una cultura aziendale che è fortemente orientata, non solo a parole a ciò. La presenza si manifesta nei modi più vari in una azienda l’indicatore è solo presenza, nelle altra ha diversa incidenza, con l’esclusione di alcune assenze(infortuni, maternità obbligatori, ricoveri scioperi ecc), dai computi per l’erogazione del premio. MODALITA’ DI PAGAMENTO . In alcuni casi((8) siamo di fronte ad anticipi, anche consistenti del
premio di risultato, in generale l’erogazione si fa tra gennaio
e marzo a consuntivo con modalità alquanto diverse:
CONSOLIDAMENTO/STABILIZZAZIONE Dagli accordi presi in esame non appare il tema, si presume che la “garanzia”
di non partire da zero sia stata ottenuta ponendo l’attenzione che a parità
di performance vengano erogate quantità non inferiori al passato.
CONSIDERAZIONI La contrattazione del salario è di certo l’asse portante attorno
al quale prende slancio l’intera contrattazione, perché dal salario
legato a prestazioni e/o obiettivi si evidenziano i legami con le
scelte industriali economiche ed organizzative che le imprese fanno.
Nella futura tornata contrattuale abbiamo alcuni obiettivi da affermare. · Non possiamo accettare di mettere a disposizione della sola
azienda , valutazioni, controlli, decisioni su una parte del salario dei
lavoratori, deve cioè essere individuato un sistema di relazioni
bilaterali che ci consenta la piena partecipazione a tutte le fasi, dallo
studio tecnico degli indicatori, alla verifica degli stessi.
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