il bambino e i colori
 

           
 

bambno che dipinge

città colorata

   

C'era una volta un bambino che si chiamava Lucio, ma, anche se il suo nome faceva venire in mente la luce, abitava in un grosso casermone grigio e buio, una casa alta alta, tutta di cemento, circondata da altre case come la sua, tutte grigie, che nascondevano la luce del sole le une alle altre… Viveva in un mondo grigio!
Quando usciva di casa Lucio camminava spesso con la testa alzata e con gli occhi rivolti al cielo. Voleva vedere il mondo a colori.
Si sentiva soffocare con tutto quel cemento intorno. Mai una pianta, mai un fiore, non cresceva mai niente! Ogni tanto chiudeva gli occhi e immaginava un bel giardino pieno di colori tutto suo.
"Lucio, non puoi camminare come fanno tutti, per favore?" diceva sua madre, " se continui così va a finire che caschi!"Mamma, io mi sento diverso, ho bisogno dei colori del mondo per vivere, altrimenti mi viene la tristezza" rispondeva il bambino.
"Forse da grande farai il pittore – diceva la mamma, prendendolo un po' in giro.
Fu così che Lucio da grande per un po' fece il pittore e dipinse tanti paesaggi colorati da donare alle persone povere che vivevano nei casermoni. Poi però penso che fosse necessario fare di più, così studiò per diventare architetto e progettò, anche per i poveri, case e appartamenti pieni di luce, con intorno tanto verde e tanti fiori colorati: finalmente era riuscito a creare un mondo a colori!

   
             
 
mondo a colori
    Le nostre riflessioni:    
    Non si dovrebbero costruire troppi casermoni di cemento, tutti vicini tra loro e senza spazi verdi intorno. Tutti gli esseri umani, poveri o ricchi che siano, hanno bisogno di vivere in luoghi pieni di luce e di colori. Ci vogliono tanti bravi architetti, proprio come Lucio, che progettino un mondo a colori, dove grandi e bambini possano vivere felici.    
           
     
         
 
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