l'elefante variopinto
 

         
 

C'era una volta un elefantino che era di tutti i colori dell'arcobaleno, insomma, era davvero variopinto. Proprio per questo, però, non era felice. Si sentiva diverso dagli altri.
"I miei amici sono tutti grigi" pensava "perché io non sono come loro?". Il povero elefantino si disperava e cercava in ogni modo di nascondere agli altri la sua diversità. Finché un giorno gli venne un'idea; vide una grossa pozza grigia e pensò: "Se mi rotolo nel fango per un po' i miei colori vivaci non si vedranno più e finalmente anch'io potrò essere grigio come tutti gli altri…!". Detto fatto, si buttò nel fango e cominciò a rotolarsi. Dopo un bel po' uscì dalla pozza e andò a specchiarsi nel laghetto. "Sono diventato grigio!!" disse "Finalmente nessuno potrà più prendermi in giro per i miei colori!"
Quando si mostrò ai suoi amici e cominciò a giocare con loro, tutti si accorsero che non era più lo stesso elefantino simpatico di prima: assieme al suo mantello variopinto, aveva perso nel fango la sua allegria e la sua voglia di vivere.

 
elefante
 
  "Che cos'hai fatto? Non sei più lo stesso… Non vogliamo più giocare con te!". E così l'elefantino se ne andò via lontano e capì che i suoi strani colori lo rendevano speciale: quei colori così strani che la natura gli aveva dato lo facevano apparire unico agli occhi di tutti. Si tuffò nel laghetto e si diede una bella ripulita: i suoi colori brillarono di nuovo alla luce del sole e l'allegria di sempre gli illuminò di nuovo la faccia. Da quel momento l'elefantino variopinto andò fiero del suo mantello e tutti gli altri elefantini capirono di avere un amico davvero speciale.  
         
  Le nostre riflessioni      
 

Ciascuno di noi è speciale proprio perché è diverso da tutti gli altri. Sarebbe molto noioso se avessimo tutti lo stesso carattere, le stesse emozioni, le stesse idee e gli stessi gusti.
E' importante che impariamo a rispettare e ad apprezzare gli altri così come sono senza cercare di farli diventare uguali a noi ed è soprattutto necessario che sappiamo accettare noi stessi così come siamo se vogliamo imparare ad accettare gli altri.

 
         
 
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