"Non mi interessa sapere qual’è il tuo mestiere.
Voglio sapere per che cosa si strugge i tuo cuore e se hai il coraggio di sognare l’incontro con ciò che esso desidera.
Non mi interessa sapere quanti anni tu abbia.
Mi interessa sapere se correrai il rischio di fare il pazzo per amore, per il tuo sogno, per l’avventura di essere vivo.
Non mi interessa sapere quali pianeti quadrano con la tua luna
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se le difficoltà della vita ti hanno portato ad aprirti oppure ... a chiuderti in te stesso nel timore di soffrire ancora!
Voglio sapere se sei capace di stare nel dolore, tuo o mio, senza far nulla per nasconderlo, o per allontanarlo, o cristallizzarlo.
Voglio sapere se sei capace di stare nella gioia, tua o mia, se puoi scatenarti nella danza e lasciare che l’estasi ti invada fino alla punta delle dita dei piedi o delle mani, senza esortarci ad essere prudenti o realistici, o consapevoli dei limiti umani.
Non mi interessa sapere se la storia che mi racconti è vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per restare fedele a te stesso, e di non tradire mai la tua anima , a costo di lasciare che gli altri ti chiamino traditore. Voglio sapere se puoi essere di parola, e quindi degno di fiducia. Voglio sapere se sei capace di trovare la bellezza anche nei giorni in cui il sole non splende, e se puoi dare inizio alla tua vita sulle sponde di un lago, gridando "sì" al bagliore d’argento della luna piena.
Non mi interessa sapere dove vivi, né quanto denaro possiedi.
Voglio sapere se dopo una notte disperata di pianto sei capace di alzarti, così come sei, sfinito e con l’anima ricoperta di lividi, per metterti a fare quello che c’è da fare per i bambini.
Non mi interessa sapere chi conosci nè come ti trovi qui.
Voglio sapere se starai in piedi con me al centro del fuoco, senza tirarti indietro.
Non mi interessa sapere che cosa hai studiato, né con chi e neppure dove. Voglio sapere che cosa ti sostiene da dentro quando tutto il resto viene a mancare.
Voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso, e se la tua compagnia ti piace veramente, nei momenti di vuoto"

(Oriah Mountain Dreamer)

CHI ?

Emanuela
QUANDO ? Dal novembre 1999
PERCHE' ? Siamo figli della tecnologia e padri dell'incomunicabilita'
COME ? Per caso o per sfida, come per tutte le cose...
DA DOVE ? Bologna, passando per la Brocca 53
VIAGGIANDO CON ? L'uomo giusto per M.e,
una Mirtilla Blue,
suoni e parole che fanno bene,
errabondi naviganti e naufraghi di questi circuiti elettrici,
un cd sempre in macchina,
una macchina che ora non ho piu',
chi sapra' caprimi,
chi sapra' sopportarmi,
chi sapra' proteggermi,
SA: Fare la piadina,
cavarsela con il computer,
sopravvivere da sola,
fare bene il suo lavoro,
farsi autocritica,
dire "mi dispiace"
smontare un hardisk
NON SA: Fare a stirare,
capire se stessa,
tenere a freno rabbia ed ansia,
rimontare un hardisk,
E': Sensibile,
fragile,
prepotente,
caparbia,
fifona,
generosa
NON E': Paziente,
decisa,
cattiva,
alta,
comunista,
VORREBBE: Essere migliore,
essere piu' sicura di se',
avere una bella voce per cantare,
sapere dare l'amore e l'affetto che ha dentro,
essere piu' furba,
avere una Smart e una BMW a due posti,
essere piu' alta,
non averlo ferito,
non aver distrutto cio' che ama,
il suo M.
ADORA: L'intelligenza veloce,
la musica allegra e quella che ha "qualcosa da dire",
il caffe', le patate, le albicocche e tutti i farinacei,
cucinare per chi ama,
quando qualcuno cucina per lei,
un buon bicchiere di vino rosso,
la sua gatta,
un piccolo grande uomo,
addormentarsi serena abbracciata al suo sogno.
DETESTA: Dover portare di sotto la spazzatura,
arrivare in ritardo,
le sue ansie,
non riuscire a fare pace con se stessa,
non riuscire a fare capire che "è solo per paura"
quell'uomo ipocrita da cui per anni si e' lasciata abbindolare,
essere ancora fuori casa quando albeggia
LEGGE: Libri da "Perito PerAria" (prima)
Libri di filosofia (all'inizio)
Sale&Pepe e Glamour (durante)
Gialli (dopo)
Seneca (ancora)

SI DICE DI LEI:

"Non cambierai mai"
"Mi piace quello che scrivi e come lo scrivi"
"Non posso e non voglio crederti"
"Sii piu' onesta con te stessa e con chi ti vuole bene"
"Non ci speravo piu' di rileggerti..."
"Sei una cretina, un'idiota, una deficiente"
DICEVI DI ME: "Complimenti all' autrice, complimenti ai sentimenti, complimenti a questa testa che vale
sempre la pena di sforzarsi di conoscere",
"Fortunato di averti incontrata, felice di divedere con te questo compleanno"

Come mi vedevo...ovvero: la vecchia "Emina's page"

(In sottofondo Babylon di David Gray)

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